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La storia del [[Togo]] è stata segnata dal [[colonialismo]] che, di fatto, inizia con l'arrivo degli [[esploratori portoghesi]] nel XV secolo; a quell'epoca pur mancando dei veri e propri insediamenti europei, per cause naturali legate al territorio, l'influenza dei lusitani fu forte, certo non disinteressata, in ragione della [[tratta degli schiavi]] che essi compravano dalle tribù locali.
Col passare del tempo la regione attirò le attenzioni di molte nazioni ma a prevalere fu l'Olanda che, attraverso la [[Compagnia delle Indie Occidentali]], curò i propri interessi, pur nel susseguirsi di lotte e contrasti, sino al XVII secolo quando cedette il territorio
Nel 1880 la situazione geo-politica aveva una suddivisione differente dall'attuale: il Togo non esisteva, i britannici avevano occupato la gold coast o Costa d'Oro (confluita nell'attuale Ghana) e i francesi la costa Est, la Dahomey (ora Benin), instaurando ai rispettivi confini regimi doganali che permettevano di trarre grande profitto dal commercio di tabacco e alcool (principalmente rhum).▼
Nel 1883 l'Imperatore e Re di Prussia Guglielmo I pose lo sguardo su quei territori africani che così tanto promettevano, ma forse ancora di più per necessità di strategia geo-politica, e incaricò il suo Primo Ministro il Principe [[Otto von Bismark]] di esercitare un protettorato su Togoland. ▼
La [[Germania]], per mezzo di un apposito trattato del 1884, dichiarò la zona costiera un proprio protettorato; naturalmente la protezione si estese mano a mano sino a comprendere l'intero territorio. La “protezione” tedesca durò sino al 1916 per il territorio denominato Togoland.
La cacciata dei tedeschi avvenne ad opera di francesi e britannici che invasero e conquistarono il Togoland allo scoppio della [[prima guerra mondiale]]. Il territorio sottratto fu suddiviso in due parti: a Ovest amministrarono la regione gli inglesi, a Est i francesi: il mandato fu conferito dalla [[Società delle Nazioni]] che, di rinnovo in rinnovo, lo confermò sino al 1956, anno in cui gli abitanti della zona Ovest decisero di riunificarsi con la Costa d'Oro (per poi confluire nel [[Ghana]]). La rimanente parte del Togoland restò sotto l'influenza francese sino al 1960 quando venne dichiarata l'indipendenza con l'odierno nome di Togo.
[[File:Togo FalkOberdorf.jpg|thumb|Togo FalkOberdorf, <ref>https://it.wikipedia.org/wiki/File:Togo_FalkOberdorf.jpg</ref> ]]
=== Colonizzazione religiosa ===
Nel XVII secolo ebbero inizio le missioni cattoliche i cui successi finirono col provocare, verso il finire del secolo, la reazione dei protestanti olandesi; i portoghesi, che praticavano il commercio degli schiavi già da tempo, riorganizzarono e rafforzarono la fiorente attività intorno a una piccola località dal nome di
=== La Chiesa contro lo schiavismo ===
Bisogna
Nei secoli successivi la posizione della Chiesa non pare mutare se nel 1639 [[Papa Urbano VIII]] emise la bolla [[Commissum Nobis]] che ribadiva la scomunica paolina del secolo precedente. Nel XVIII secolo [[Papa Benedetto XIV]] emanò nel 1741 la bolla [[Immensa Pastorum]] contro l'asservimento dei popoli; nel 1839 con la bolla [[In Supremo Apostolatus]] nel 1839 [[Papa Gregorio XVI]] si manteneva nel tracciato dei suoi predecessori: solenne condanna verso la schiavitù e la tratta degli schiavi. Neppure cinquant'anni appresso,
=== Schiavismo e colonizzazione ===
Nel XVIII secolo i danesi, già presenti in [[Africa]] a Christianenborg, l'attuale [[Accra]]
Le varie guerre, condotte per la conquista di questo o quell'altro territorio, finivano con l'alimentare il filone produttivo della schiavitù: gli uomini da mercanteggiare; la maggior parte delle schiavi erano prigionieri di guerra fuggitivi che, privi di documenti, vivevano illegalmente nelle foreste. Il loro lavoro ha reso possibile lo sviluppo di colture come cacao, caffè e cotone, che hanno reso la zona come la migliore produttrice dell'Africa, e prodotto grandi ricchezze per alcuni quali [[Francisco Felix de Souza]], un nativo Brasiliano che, stabilitosi in quella terra ricca di promesse e di schiavi, fece fortuna nel commercio di quei prodotti.▼
▲Nel 1880 la situazione geo-politica aveva una suddivisione differente dall'attuale: il Togo non esisteva, i britannici avevano occupato la gold coast o Costa d'Oro (confluita nell'attuale Ghana) e i francesi la costa Est, la Dahomey (ora Benin), instaurando ai rispettivi confini regimi doganali che permettevano di trarre grande profitto dal commercio di tabacco e alcool (principalmente rhum).
▲Nel 1883 l'Imperatore e Re di Prussia Guglielmo I pose lo sguardo su quei territori africani che così tanto promettevano, ma forse ancora di più per necessità di strategia geo-politica, e incaricò il suo Primo Ministro il Principe [[Otto von Bismark]] di esercitare un protettorato su Togoland.
▲Le varie guerre, condotte per la conquista di questo o quell'altro territorio, finivano con l'alimentare il filone produttivo della schiavitù: gli uomini da mercanteggiare
L’anno seguente l'esploratore [[Gustav Natchigal]] firmava, per conto del Primo Ministro, il trattato di protettorato: era il 5 luglio 1884. Sulla spiaggia di Baguida con il [[Re Mapla III de Togoville]] vi era anche il rappresentante religioso del Togoland,
I tedeschi, come anticipato, finirono col far prevalere le loro pretese sul territorio espandendolo sino a conseguire una superficie di 85000 chilometri quadrati.
L'arrivo degli tedeschi incontrò una forte resistenza della popolazione locale del centro e al nord del paese
La
I tedeschi intendevano fare di quel territorio un modello di colonia
Si deve
Quanto alla scuola pubblica nel 1913 vi erano soltanto quattro scuole pubbliche in cui le lezioni erano impartite in tedesco, le Regiererunghulen, che contavano 341 allievi rispetto ai 14.000 allievi delle 348 scuole rette da religiosi che insegnavano
Nel periodo di dominazione tedesca furono governatori nel Togoland:
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Il seguito della storia coloniale è caratterizzato dalla divisione del territorio togolese tra britannici e francesi dopo la vittoria sui prussiani.
Nella [[Conferenza_di_pace_di_Parigi_(1919)|Conferenza di Parigi del 1919]] il territorio togolose, formalmente sotto mandato della [[Società delle Nazioni]], fu confermato nella sua suddivisione tra Francia e Regno Unito per ragioni amministrative. Il Togoland francese copriva una superficie di 56600 chilometri quadrati mentre quello quello britannico ne copriva 33800
Nel Togoland diviso accadde ciò che di norma accadeva nei regimi coloniali al cambio del padrone: cancellare tutte le tracce del precedente colonizzatore.
Nell'area francese fu tollerato l'uso del tedesco da parte di coloro che avevano ricevuto la formazione in questa lingua,
Contrariamente alla politica linguistica seguita dai prussiani, i francesi scelsero di imporre l'uso del francese tanto che nel 1922 fu emanata una legge il cui articolo 5 imponeva che ''...l'enseignement doit
Durante la [[seconda guerra mondiale]] il paese togolese finì sotto il controllo del [[regime di Vichy]].
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Nel 1945 La Società delle Nazioni stabilì un regime di tutela nei confronti del Togo per favorire l'evoluzione della popolazione e una capacità amministrativa autonoma e nel contempo agevolare lo sviluppo del sentimento d'indipendenza nel rispetto dei diritti umani, senza distinzione di razza, sesso e religione.
Il Togo è stato il primo paese ad avere istituzione politica ed elettorale nel 1956
=== L'indipendenza ===
Il Togo divenne indipendente il 27 aprile 1960 e suo primo Presidente fu [[Sylvanus Olympio]] che nello stesso anno si oppose all'offerta del presidente del Ghana [[Kwame Nkrumah]] di unificare il Togo con il Ghana.
Nel 1963 nel corso di un colpo di stato, organizzato da un gruppo di soldati guidati da [[Étienne Gnassingbé Eyadema]], Sylvanus Olympio venne assassinato e la carica di Presidente fu affidata al cognato [[Nicolas Grunitzky]].
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