|1948-1950|{{Bandiera|?}} Feris|? (-?)
|1950-1953|{{simbolo|600px Bianco e Verde.svg}} Andreanelli|? (-?)
|1952-1953|{{Calcio Vigor Senigallia|G}}|27 (-?)<ref>[{{cita web|url=http://www.carrierecalciatori.it/it/giocatori/15283-Enzo%20Matteucci |titolo=Statistiche] Carrierecalciatori.it}}</ref>
|1953-1954|{{Calcio Anconitana|G}}|28 (-34)
|1954-1956 |{{Calcio Sambenedettese|G}} |52 (-55)
==Biografia==
È morto di [[Sclerosi laterale amiotrofica|SLA]] il 3 luglio [[1992]] a 59 anni ancora da compiere<ref>Articolo{{cita del [[Corriere della sera]] del 5 marzo [[2003]]: [news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2003/marzo/27/Samp_morti_sospette_co_0_030327111.shtml |titolo=Samp, 5 le morti sospette]|autore=Gaia Piccardi|pubblicazione=Corriere della Sera|data=27 marzo 2003|p=45}}</ref> e la sua morte, al pari di altre, è stata da alcuni messa in relazione con la sua militanza nell'[[Inter]] e nella [[Sampdoria]] dei [[Guido Vincenzi|Vincenzi]], [[Ernst Ocwirk|Ocwirk]], [[Ernesto Cucchiaroni|Cucchiaroni]] (anch'essi morti di SLA), ed alla presunta assunzione di sostanze dannose. ''Morti sospette'' nel calcio italiano al centro di un'indagine del [[pubblico ministero|PM]] torinese [[Raffaele Guariniello]].
Matteucci era il portiere che, nella copertina della trasmissione ''Telesport'', in onda tutte le sere prima del Telegiornale negli anni sessanta, subisce il goal vestendo la maglia dell'Inter.
==Carriera==
[[Portiere (calcio)|Portiere]] di bassa statura marelativamente diridotta,<ref straordinarianame=sabatini>{{cita|Sabatini|''L'Inter agilità,giocatore per giocatore: Enzo Matteucci''}}.</ref> resta presto orfano di padre ed è allevato dalla madre, che si impiega come donna di pulizie alla previdenza sociale. Cresce nella ''Feris'' per poi passare all'''Andreanelli'' di [[Ancona]] in [[Promozione 1952-1953|Promozione]] e poi alla [[Vigor Senigallia]], e all'[[Associazione Calcio Ancona|Anconitana]] in [[IV Serie 1953-1954|IV Serie]]. Successivamente va alla [[Società Sportiva Sambenedettese Calcio|Sambenedettese]] dove nel [[1954]] diventa titolare in [[Serie C 1954-1955|Serie C]] conquistando l'anno successivo la storica promozione in [[Serie B]] che consente agli adriatici di giocare per la prima volta nella [[Serie B 1956-1957|Serie cadetta]].
[[File:Spal 1960-61.jpg|thumb|left|Matteucci (accosciato, al centro) nella SPAL del 1960-1961]]
Dopo due stagioni con i rossoblù passa all'[[Football{{Calcio Club Internazionale MilanoInter|Inter]]N}}, dove svolge il ruolo di rincalzo di [[Giorgio Ghezzi|Ghezzi]]con edcui esordisce in [[Serie A 1956-1957|Serie A]] il 6 gennaio [[1957]] contro la [[Società Sportiva{{Calcio Lazio|Lazio]]N}}. La sua continuità e razionalità nel delicato ruolo di portiere lo fanno poco a poco addirittura preferire al grande Ghezzi che, a causa delle sue famose e spericolate uscite, talvolta non convince. Partito il ''Kamikaze'' diventa addiritturaDivenuto titolare dell'Interdopo nel [[1958]] e resta tale anche l'anno successivo conla l'arrivocessione di [[HelenioGiorgio Herrera|HerreraGhezzi]], cheoffre peròprestazioni vuolesoddisfacenti, fortementepur [[Lorenzosenza Buffon|Buffon]]eguagliare dalil [[Genoa]]predecessore.<ref e quindi chiede che Matteucci sia ceduto.name=sabatini/>
AdNel acquistarlo nel [[1960]], compliceè ilacquistato trasferimentodalla all'Inter{{Calcio di [[Armando Picchi|Picchi]], è la [[SPAL 1907|SPAL]] di [[Paolo Mazza]] che pretenderà oltre al riscatto di [[Oscar Massei|Massei]]N}}, Matteucci, [[Ambrogio Valadè|Valadè]] e 24 milioni per la cessione dellnell'indimenticabileambito difensore.della A Ferrara Matteucci inizia bene e si impone nel cuore dei tifositrattativa che nonporta hanno gradito il duoall'Inter [[NataleArmando Nobili|NobiliPicchi]]-[[Lidio Maietti|Maietti]] dell'anno precedente, ovvero l'anno del miglior piazzamento della SPAL in Serie A. Matteucci però si infortuna e resta spesso fuori, sostituito dalda ferrarese[[Lidio Maietti]]. Addirittura riporta una frattura della volta cranica a [[Genova]] in uno scontro con il sampdoriano [[Luigi Toschi]].<ref>"{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,0079_02_1961_0055_0004_17488282/|titolo=Matteucci riporta la frattura del cranio per un incidente in Sampdoria-Spal (1 a -1)", |autore=Renzo Bidone si "La|pubblicazione=Stampa Stampa", |data=6-7 marzo 1961|p=4}}</ref> Mazza a quel punto pensa di sostituirlo con un altro portiere della [[Società Sportiva Sambenedettese Calcio|Sambenedettese]], immaginando di bissare il successo di [[Piero Persico|Persico]]: [[Edo Patregnani|Patregnani]].
Matteucci quindi va alla [[Associazione Sportiva{{Calcio Roma|Roma]]N}} assieme a [[Sergio Carpanesi|Carpanesi]] e nella capitale rimarrà sino al [[1966]], per restare inesorabilmente chiuso dal lungoda [[Fabio Cudicini|Cudicini]], ovvero dal suo esatto opposto dal punto di vista fisico. Acquistato per fare il secondo a [[Piero Battara|Battara]] alla [[{{Calcio Sampdoria]]|N}}, resta a [[Genova]] sino al [[1968]] per andare poi al [[Associazione Sportiva{{Calcio Casale Calcio|Casale]]N}} ed iniziare successivamente una discreta carriera di allenatore di diverse squadre di Serie C e D.
==Palmarès==
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=Sandro Sabatini|titolo=Almanacco agenda Inter 2000|editore=Football Club Internazionale Milano|anno=1999|cid=Sabatini}}
==Voci correlate==
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