Rich Text Format: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m robot Aggiungo: sk:Rich Text Format |
|||
Riga 3:
Un documento RTF è un file [[ASCII]] con [[stringa (informatica)|stringhe]] di comandi speciali in grado di controllare le informazioni riguardanti la [[formattazione]] del testo: il tipo di carattere e il colore, i margini, i bordi del documento, ecc.
Un lunedì come tanti.
Si ricomincia con quelle settimane lunghe, ma io quella mattina mi ero ricreduta.
Come tutte le mattine soliti incontri, gente che corre, gente che legge, gente che parla e io come tutte le mattine prendo il mio i-pod ,e inizio a camminare e a pensare:questa mattina mi tocca farla a piedi perché anche questa mattina sono in ritardo.
Ma questa mattina sarà il giorno che non dimenticherò mai.
Camminando dopo un po’ mi accorgo che c’era qualcosa che non andava dietro un cespuglio, uno strano rumore, mi affaccio e vedo un cucciolo in difficoltà.
Mi avvicino senza spaventarlo,e mi accorgo che era un cucciolo bello, curato, sicuramente di qualcuno non per niente uno di quelli di strada con su scritto sul suo collare:io mi chiamo Cico.
Si era ferito o forse non trovava più la strada di casa allora decisi che quella mattina dovevo aiutarlo, il mio dovere era quello di trovare il suo padrone, mi misi alla ricerca anche se non sapevo da come incominciare.
Ritornai a casa, e decisi di scrivere subito su uno di quegli annunci per animali scomparsi, mentre il povero cucciolo era indifeso e triste.
Lo portai fuori nel mio giardino, gli diedi un po’ da mangiare avendo cura di lui aspettando di trovare una risposta a tutto questo e al mio annuncio qualora fosse visto da qualcuno .
Niente da fare,nessuna risposta al mio annuncio.
Passano i giorni,ed ero sempre più presa da questo cucciolo che non appena rientravo da lavoro la prima cosa che facevo era per lui perché passare la giornata con lui mi distraeva da tutto il resto:io e il cucciolo eravamo diventati amici.
Era domenica, ormai era quasi finita la settimana e Cico era ancora con me a casa, correndo per il parco, mi accorsi che c’era un annuncio all’entrata e che qualcuno cercava un cucciolo.
Chi era la persona che aveva messo quell’annuncio?
Girammo per un’intera giornata, quando tornavo da lavoro vidi lo stesso annuncio che era al parco e allora forse era quella la zona dove la persona abitava, forse Cico tornava a casa.
Si fermò un ragazzino che riconobbe il cane che era con me, lo conosceva dal collare particolare indosso, mi disse che lo vedeva tutte le mattine a passeggio con una persona anziana ma ceca e lui spesso si fermava a giocare lì al parco con i suoi amichetti e lo notava passare.
Non sapevo nulla di quel ragazzino, che se n’andò richiamato dalla madre.
Giornate ad aspettare quando un sabato mattina collegandomi al sito mi accorsi che c’era qualcuno che aveva risposto al mio annuncio e si firmò senza nient’altro: finalmente qualcuno cercava il cucciolo ma come facevo a ritrovare così il suo padrone senza qualcosa mi riportasse a lui?
Mi misi a chiedere in zona, ma a nessuno interessava perché presi dalle loro cose di sempre sennonché, la fortuna stavolta era dalla mia parte:incontrai il ragazzino che avevo visto giorni fa.
Iniziai a raccontargli la mia storia.
Dopodiché mi disse “vieni, ti porto io dalla signora,abita nel mia stessa zona.
Era la zona delle villette a schiera quella che avevo visto ieri mentre passavo di lì e dove c’era l’annuncio.
Suonammo ma niente e allora,si avvicina un signore che ci disse cosa volevamo e che la persona che cercavamo era uscita .
Girammo per ore che vedemmo in una panchina c’era lei, una signora anziana, minuta accanto ad
una signorina che l’aiutava a camminare.
La signora si alza di scatto e pronuncia: ”Cico,sei tu vero, ti ho ritrovato” Cico che abbaglia ed io lì immobile ,con le lacrime agli occhi senza fare rumore faccio un passo indietro e lascio che la mia gioia si unisca alla loro in silenzio anche se sapevo che era l’ultima volta che l’avrei rivisto,dopo aver passato due settimane diverse dalla mia solita routine di sempre ma solo frammenti di ricordi.
Mi volto,:era il momento di lasciarli soli e inizio a correre e correre e il vento che mi asciugava le lacrime ed io lì di nuovo sola, come tutti i giorni ma una cosa sola la sapevo: in cuor mio lui non mi avrebbe dimenticata.
|