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|Ruolo = [[Allenatore]] <small>(ex [[attaccante]], [[centrocampista]])</small>
|Squadra =
|TermineCarriera = 1º luglio 1947 - giocatore<br />1957 - allenatore
|Squadre =
{{Carriera sportivo
[[File:Giuseppe Meazza 1927.jpg|thumb|left|upright=0.7|Un diciassettenne Meazza in azione con la maglia dell'[[Internazionale Football Club Milano|Inter]]]]
Scartato dal {{Calcio Milan|N}} a causa del fisico mingherlino,<ref name=corriere/> a quattordici anni compiuti entrò a far parte dell'[[Internazionale Football Club|Internazionale]] disputando il campionato ragazzi.<ref>Il Dottor Franco Bettinelli nato nel 1909 e capitano dello Sport Iris Milan (presidente S.G. Nazionale dal 1962 al 1977) in un suo memoriale scrisse che vinsero il campionato ragazzi 1924-25 battendo l'{{Calcio Inter|N}} in tutte le partite che disputò contro Meazza (elogio all'Iris Milan sulla Gazzetta dello Sport, circa aprile 1925 a firma Mario Zappa, su due colonne).</ref> Fu [[Fulvio Bernardini]] a scoprirlo e ada insistere presso l'allenatore dell'Inter, [[Árpád Weisz]], affinché lo inserisse in prima squadra: Bernardini (che sarebbe diventato in seguito un importante allenatore e avrebbe scoperto numerosi altri giocatori, fra cui un altro che diventerà poi egli stesso centravanti dell'Inter, [[Alessandro Altobelli]]) si fermava sempre più spesso, al termine degli allenamenti, a osservare estasiato, tra i ragazzi delle giovanili, quel ragazzino che con il pallone tra i piedi faceva meraviglie. Bernardini, si narra, fu tanto insistente e convincente che alla fine Weisz volle visionarlo personalmente. Weisz si rese conto che Bernardini non aveva esagerato: a sedici anni il ragazzo fu aggregato in prima squadra, e un anno dopo Giuseppe Meazza esordiva nell'Inter, nella Coppa Volta.
Fu in quell'occasione che gli fu dato il soprannome di “"[[Balilla (fascismo)|Balilla]]”:". quandoQuando l'allenatore Weisz lesse nello spogliatoio la formazione, annunciando la presenza in squadra di Meazza fin dal primo minuto, un anziano giocatore dell'Inter, [[Leopoldo Conti]], esclamò sarcastico: «Adesso facciamo giocare anche i balilla!».;<ref name=corriere/> Ll'[[Opera Nazionale Balilla]], che raccoglieva tutti i bambini dagli 8 ai 14 anni, era stata costituita nel 1926 e così allo scherzoso "Poldo" venne naturale apostrofare in quel modo il giovanissimogiovane esordiente. Ma si sarebbe ricreduto presto: Meazza, in quella partita giocata contro la [[Unione{{Calcio SportivaUS Milanese|Milanese]]N}}, segnò tre gol, assicurando all'Inter la vittoria e facendo capire a tutti che era nata una stella.<ref>{{cita|Facchinetti}}</ref> "Peppìn", come veniva chiamato in [[Dialetto milanese|dialetto meneghino]], seguitò a giocare nel ruolo di centravanti nell'[[Associazione Sportiva{{Calcio Ambrosiana-Inter|Ambrosiana]]N}} – com'era stata ribattezzata l'Inter in epoca [[fascismo|fascista]] dopo la [[Carta di Viareggio|forzata fusione]] con la Milanese. Iniziò subito a farsi notare a suon di gol e per la sua classe sopraffina, tanto che, non ancora ventenne, guidò la sua squadra alla conquista del neonato campionato di [[Serie A]] nel [[Serie A 1929-1930|1929-30]] conquistando il titolo di [[capocannoniere]] con ben 31 reti.
Nel [[Serie A 1935-1936|1935-36]] si laureò nuovamente capocannoniere, con 25 reti, impresa che ripeté anche nel [[Serie A 1937-1938|1937-38]] guidando per la seconda volta l'Ambrosiana-Inter alla conquista dello [[scudetto (sport)|scudetto]].
[[File:Giuseppe Meazza 1940.jpg|thumb|Articolo de ''[[Il Calcio Illustrato]]'' del gennaio 1940, che racconta la degenza casalinga di Meazza a seguito del cosiddetto "piede gelato".]]
L'annata 1938-39 segnò l'inizio del declino di Meazza, a causa di un infortunio – il famoso “piede"piede gelato”gelato", un'occlusione dei vasi sanguigni al piede sinistro – che lo tenne poi lontano dai terreni di gioco per oltre un anno.<ref name=corriere/> Nell'autunno del 1940 tornò al calcio giocato, stavolta con la maglia del {{Calcio Milano|N}} – nome allora adottato dalla squadra rossonera per [[Italianizzazione (fascismo)|questioni politiche]] –, ma non si trattava più del campione di un tempo, minato dall'infortunio occorsogli.
Dopo due stagioni in rossonero passò quindi per un'annata alla [[Juventus{{Calcio Football Club|Juventus Cisitalia]]|N}} – denominazione assunta dai bianconeri sotto la [[seconda guerra mondiale]] per via di un [[Sponsorizzazioni nel calcio italiano|abbinamento]] commerciale –, con cui tornò fugacemente su buoni livelli realizzativi chiudendo il campionato [[Serie A 1942-1943|1942-43]] in doppia cifra (10 reti in 27 match), e formando assieme a [[Riza Lushta]] e [[Vittorio Sentimenti|Sentimenti III]] il più prolifico reparto d'attacco del torneo. Seguì poi il cosiddetto [[Campionato Alta Italia 1944|campionato di guerra 1943-44]] disputato tra le file del {{Calcio Varese|N}} (7 gol in 20 partite) e una breve permanenza all'{{Calcio Atalanta|N}} nel [[Divisione Nazionale 1945-1946|1945-46]], anno in cui ricoprì per un breve periodo anche il ruolo di allenatore, prima di concludere la carriera con un'ultima stagione con la sua maglia nerazzurra, quella dell'Inter.
==== Nazionale ====
[[File:Giuseppe Meazza 1930-1933.jpg|thumb|left|upright=0.7|Meazza agli esordi con la [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale]], nei primi anni 1930.]]
Esordì in [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale]] non ancora ventenne il 9 febbraio 1930 a [[Roma]] in {{NazNB|CA|ITA}}-{{NazNB|CA|CHE}} terminata 4-2 con le sue due reti. Tre mesi più tardi, l'11 maggio dello stesso anno, alla sua quarta presenza in maglia azzurra, Meazza appose la sua prima firma in campo internazionale, in una delle giornate più gloriose del calcio italiano. Tre prodezze del ''Balilla'' spianarono la strada alla nazionale guidata da [[Vittorio Pozzo]], verso il primo grande trionfo della sua giovane storia. L'Italia superò l'[[Nazionale di calcio dell'Ungheria{{NazNB|Ungheria]]CA|HUN}} a [[Budapest]] con un netto 5-0, in quella che, di fatto, era la finale della prima [[Coppa Internazionale]]. Era quella anche la prima vittoria italiana in casa dei maestri danubiani, trasferta che, fino ad allora, aveva restituito memorabili rovesci, e il nome del diciannovenne fuoriclasse di Porta Vittoria irruppe nel novero delle grandi stelle del calcio continentale. L'eco dell'impresa, in Italia, fu enorme. La partita, seguita alla radio da un pubblico incredulo, rappresentò momento di svolta per il Calciocalcio, non più vassallo delle scuole [[Europa centrale|mitteleuropee]], e, dopo quella partita, Meazza sarà l'eroe di tutti gli sportivi italiani.
La sua carriera in azzurro fu di assoluto rilievo: guidò l'[[Italia]] alla conquista del suo primo campionato del mondo, nell'edizione casalinga del [[Campionato mondiale di calcio 1934|1934]] realizzando 4 reti, di cui 2 nel preliminare contro la Grecia{{NazNB|CA|GRC}}, una agli Stati Uniti{{NazNB|CA|USA}} negli ottavi di finale, e quella fondamentale nella [[Replay (sport)|ripetizione]] contro la {{NazNB|CA|ESP}} dei quarti di finale.; Laquest'ultima partita venne ripetutarigiocata poiché il giorno prima si era conclusa in parità dopo i [[tempi supplementari]] (allora non erano previsti i [[tiri di rigore]]): Meazza si dice fu “sbloccato”"sbloccato" dopo che il tecnico spagnolo non schierò misteriosamente il suo spauracchio, il celebre portiere [[Ricardo Zamora]], considerato all'epoca tra i migliori al mondo nel suo ruolo. Nel corso della competizione Meazza ricoprì, come sempre più spesso gli accadeva, il ruolo di interno in luogo di quello di centravanti di inizio carriera.
La prima partita con la nazionale campione del mondo fu la celebre ''[[battaglia di Highbury]]'', così denominata perché si disputò nello stadio [[Londra|londinese]] di [[Arsenal Stadium|Highbury]], in casa dei presunti “Maestri”"Maestri" [[Nazionale di calcio inglesedell'{{NazNB|inglesi]]CA|ENG}} (che non disputavano la coppa del mondo perché si arrogavano il titolo di "inventori del calcio"). La partita cominciò molto male per l'Italia, che subì nei primi 12 minuti 3 reti e perse per infortunio il centromediano [[Luis Monti]], ma nella ripresa fu proprio Meazza a risollevare le sorti italiane con una doppietta. Tuttavia, la sconfitta per 3-2 in inferiorità numerica contro l'Inghilterragli inglesi, in una partita durissimamolto dura e maschia come non mai, è tuttora ricordata non certo come un'onta.
Il 9 dicembre 1934 contro l'Ungheria segnò il gol numero 25 (in 29 partite) con la maglia azzurra, affiancando [[Adolfo Baloncieri]] in vetta alla classifica marcatori della nazionale, nella partita seguente contro la Francia{{NazNB|CA|FRA}}, del 17 febbraio 1935, fece altri 2 gol che gli consentirono di balzare al comando della classifica in solitario.
Nel 1938, agendo in posizione di centrocampista,<ref name=corriere/> fu il capitano degli azzurri alla [[Campionato mondiale di calcio 1938|Coppa Rimet]] disputatasi in [[Francia]]: il secondo, prestigioso successo che portò l'Italia ai vertici del calcio mondiale e che permette di ricordare quella squadra come una delle più forti di tutti i tempi. Il 16 giugno a Marsiglia, nella semifinale del torneo iridato, mise a segno al Brasile{{NazNB|CA|BRA}} il gol numero 33, una rete decisiva, l'ultima della sua carriera in nazionale (passata alla storia poiché a causa della rottura dell'elastico dei pantaloncini, tirò un calcio di rigore tenendoli con una mano); in seguito giocherà altre 7 partite in maglia azzurra senza andare in gol. Il suo record di golsottorete sarà raggiunto dal solo [[Gigi Riva]] il 9 giugno 1973, sempre contro ili Brasilebrasiliani in un'amichevole, e quindi superato il 29 settembre dello stesso anno contro la Svezia{{NazNB|CA|SWE}}. Da ''bomber'' azzurro, Meazza vanta la seconda permanenza più lunga al primo posto: 38 anni, 3 mesi e 23 giorni.
=== Allenatore ===
[[File:Italia-Inghilterra 1-1, Firenze, 18 maggio 1952.jpg|thumb|Meazza (estrema destra) in veste di preparatore della nazionale nel 1953]]
Dopo le esperienze da giocatore-allenatore maturate a [[Bergamo]] e Milano nell'immediato [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]], da tecnico guidò la {{Calcio Pro Patria|N}}, ancora l'{{Calcio Inter|N}} in varie circostanze, mentre nel biennio 1952-1953 fece parte della [[Allenatori della Nazionale di calcio dell'Italia|commissione tecnica]] della [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale]] affiancando, in qualità di [[preparatore atletico]], l'allenatore [[Piercarlo Beretta]]; fu anche il primo italiano a guidare una squadra straniera, il {{Calcio Besiktas|N}}, rimanendo in Turchia per cinque mesi a partire dal gennaio 1949.<ref>{{cita news|pubblicazione=Calcio 2000|numero=34|data=settembre 2000|p=133}}</ref> In seguito divenne responsabile del settore giovanile dell'Inter.<ref name="Maffeis"/>
== Statistiche ==
! Reti
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| [[Football Club Internazionale Milano 1927-1928|1927-1928]] || {{Bandiera|ItaliaITA 1861-1946}} [[Football{{Calcio Club Internazionale Milano|Inter]]|N}} || [[Divisione Nazionale 1927-1928|DN]] || 33 || 12 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || 33 || 12
|-
| [[Società Sportiva Ambrosiana 1928-1929|1928-1929]] || rowspan="3" valign=center | {{Bandiera|ItaliaITA 1861-1946}} [[Associazione Sportiva{{Calcio Ambrosiana-Inter|Ambrosiana]]N}} || [[Divisione Nazionale 1928-1929|DN]] || 29 || 33 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || 29 || 33
|-
| [[Associazione Sportiva Ambrosiana 1929-1930|1929-1930]] || [[Serie A 1929-1930|A]] || 33 || 31 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || 33 || 31
| [[Associazione Sportiva Ambrosiana 1930-1931|1930-1931]] || [[Serie A 1930-1931|A]] || 34 || 24 || - || - || - || - || - || - || [[Coppa Europa Centrale 1931|CEC]] || 6 || 7 || 40 || 31
|-
| [[Associazione Sportiva Ambrosiana-Inter 1931-1932|1931-1932]] || rowspan="9" valign=center | {{Bandiera|ItaliaITA 1861-1946}} [[Associazione Sportiva{{Calcio Ambrosiana-Inter|Ambrosiana-Inter]]N}} || [[Serie A 1931-1932|A]] || 28 || 21 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || 28 || 21
|-
| [[Associazione Sportiva Ambrosiana-Inter 1932-1933|1932-1933]] || [[Serie A 1932-1933|A]] || 32 || 20 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || 32 || 20
| [[Associazione Sportiva Ambrosiana-Inter 1939-1940|1939-1940]] || [[Serie A 1939-1940|A]] || 0 || 0 || [[Coppa Italia 1939-1940|CI]] || 0 || 0 || - || - || - || [[Coppa Europa Centrale 1940|CEC]] || 1 || 0 || 1 || 0
|-
| [[Associazione Calcio Milano 1940-1941|1940-1941]] || rowspan="2" valign=center | {{Bandiera|ItaliaITA 1861-1946}} [[Associazione {{Calcio Milan|Milano]]|N}} || [[Serie A 1940-1941|A]] || 14 || 6 || [[Coppa Italia 1940-1941|CI]] || 1 || 0 || - || - || - || - || - || - || 15 || 6
|-
| [[Associazione Calcio Milano 1941-1942|1941-1942]] || [[Serie A 1941-1942|A]] || 23 || 3 || [[Coppa Italia 1941-1942|CI]] || 4 || 2 || - || - || - || - || - || - || 27 || 5
! colspan="3" | Totale Milano || 37 || 9 |||| 5 || 2 |||| - || - |||| - || - || 42 || 11
|-
| [[Juventus Cisitalia 1942-1943|1942-1943]] || {{Bandiera|ItaliaITA 1861-1946}} [[Juventus{{Calcio Football Club|Juventus Cisitalia]]|N}} || [[Serie A 1942-1943|A]] || 27 || 10 || [[Coppa Italia 1942-1943|CI]] || 0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 27 || 10
|-
| 1944 || {{Bandiera|RSI}} [[{{Calcio Varese Calcio|Varese]]N}} || [[Campionato Alta Italia 1944|CAI]] || 20 || 7 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || 20 || 7
|-
| [[Atalanta Bergamasca Calcio 1945-1946|1945-1946]] || {{Bandiera|ItaliaITA 1861-1946}} [[Atalanta Bergamasca {{Calcio| Atalanta]]|N}} || [[Divisione Nazionale 1945-1946|DN]] || 14 || 2 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || 14 || 2
|-
| [[Football Club Internazionale Milano 1946-1947|1946-1947]] || {{Bandiera|ITA}} [[Football{{Calcio Club Internazionale MilanoInter|Inter]]N}} || [[Serie A 1946-1947|A]] || 17 || 2 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || 17 || 2
|-
! colspan="3" | Totale Inter || 365 || 243 |||| 16 || 12 |||| - || - |||| 27 || 29 || 408 || 284
! Comp || G || V || N || P || Comp || G || V || N || P || Comp || G || V || N || P || Comp || G || V || N || P || G || V || N || P || %
|-
| [[Atalanta Bergamasca Calcio 1945-1946|1945-1946]] || {{Bandiera|ITA 1861-1946|Italy (1861-1946)}} {{Calcio Atalanta|N}} || [[Divisione Nazionale 1945-1946|DN-AI]] || 7 || 2 || 0 || 5 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - {{WDL|7|2|0|5}}
|-
| [[Football Club Internazionale 1946-1947|1946-1947]] || rowspan=2|{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Inter|N}} || [[Serie A 1946-1947|A]] || 23 || 11 || 4 || 8 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - {{WDL|23|11|4|8}}
| [[Football Club Internazionale 1947-1948|1947-1948]] || [[Serie A 1947-1948|A]] || 25 || 10 || 5 || 10 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - {{WDL|25|10|5|10}}
|-
| 1948-1949 || {{Bandiera|TUR}} [[Beşiktaş{{Calcio Jimnastik KulübüBesiktas|Beşiktaş]]N}} || IFL || ? || ? || ? || ? || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || ? || ? || ? || ? || ?
|-
| [[Pro Patria et Libertate Sezione Calcio 1949-1950|1949-1950]] || rowspan=2|{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Pro Patria|N}} || [[Serie A 1949-1950|A]] || 38 || 11 || 12 || 15 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - {{WDL|38|11|12|15}}
== Collegamenti esterni ==
* {{FIGC|674}}
* {{Enciclopediadelcalcio|Meazza}}
* {{cita web|http://www.enciclopediadelcalcio.it/Meazza.html|Statistiche}}
* {{cita web|url=http://archivio.inter.it/cgi-bin/giocatori-scheda?codice=G0404&L=it|titolo=StatisticheGiuseppe Meazza}}
* {{cita web|http://www.magliarossonera.it/194041_ufficialiprotagonisti/Gioc-Meazza.html|StagioneGiuseppe 1940-1941MEAZZA}}
* {{cita web|http://www.magliarossoneramyjuve.it/194142_ufficialigiocatori-juventus/giuseppe-meazza-258.htmlaspx|StagioneGiuseppe 1941-1942Meazza}}
* {{cita web|http://www.myjuve.it/giocatori-juventus/giuseppe-meazza-258.aspx|Statistiche}}
{{Nazionale italiana Coppa Internazionale 1927-1930}}
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