Abu Omar al-Shishani: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
=== Giovinezza e servizio militare ===
Nato nell'allora [[Repubblica Socialista Sovietica Georgiana]] da Teimuraz Batirashvili - un [[Chiesa Ortodossa|cristiano ortodosso]] appartenente al [[gvari]] Batirashvili - e da una donna musulmana d'etnia Kist (un sottogruppo ceceno del [[Pankisi Gorge]] georgiano) del clan Melkhi<ref name="nina">[http://www.bbc.com/news/world-europe-28217590 "The Georgian roots of Isis commander Omar al-Shishani"], [[BBC]] News, 9 luglio 2014</ref><ref name="siria">[http://www.bbc.co.uk/news/world-middle-east-25151104 "Syria crisis: Omar Shishani, Chechen jihadist leader"], BBC News, 3 dicembre 2008</ref><ref>[http://www.newsru.com/world/11jul2014/nechechen.html "Father fighting in Iraq, the red-bearded "Chechen" told me that he really – Georgians"], newsru.com, 11 luglio 2014</ref>, Tarkhan Batirashvili trascorse la sua infanzia nel villaggio di Birkiani, situato nella regione di Pankisi Gorge, e in gioventù lavorò come pastore nelle colline sopra la valle.
 
In quel tempo, la sua regione era un importante punto di transito per i ribelli che partecipano alla [[Seconda guerra cecena]]; durante una di queste manovre, Batirashvili entrò in contatto con i ribelli ceceni che si spostavano in Russia e aderì alla loro causa<ref name="omar">[http://news.sky.com/story/1298930/omar-the-chechen-should-come-home-says-dad 'Omar The Chechen' Should Come Home, Says Dad]</ref>. Secondo quanto raccontato da suo padre, fin da giovanissimo Batirashvili aiutò segretamente i militanti ceceni in Russia e, talvolta, si unì a loro in missioni contro le truppe di [[Mosca (Russia)|Mosca]]<ref name="meet">[http://online.wsj.com/news/articles/SB10001424052702303309504579181962177007316 "Meet the Rebel Commander in Syria That Assad, Russia and the U.S. All Fear"], ''[[The Wall Street Journal]]'', 11 luglio 2014</ref>.
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Dopo aver terminato le scuole superiori, Batirashvili si arruolò nelle [[Sak'art'velos Sakhmelet'o Dzalebi|Forze terrestri georgiane]] e – stando a quanto testimonia il suo ex comandante Malkhaz Topuriasi, che lo inserì in uno speciale gruppo di ricognizione – si distinse per la sua bravura nell'usare varie armi e mappe<ref name=meet/>. Egli raggiunse il grado di [[sergente]] in un'unità di intelligence di recente formazione e durante la [[seconda guerra in Ossezia del Sud|guerra russo-georgiana del 2008]] prestò servizio nei pressi della linea del fronte, col compito di spiare le colonne di [[carro armato|carri armati]] [[Russia|russi]] e inoltrare le loro coordinate alle unità di artiglieria georgiana<ref name=meet/>.
 
Batirashvili venne decorato per la sua attività bellica<ref name=siria/> e sembrava sul punto di essere promosso ad ufficiale, me nel [[2010]] gli fu diagnosticata la [[tubercolosi]] e il suo passaggio di grado venne bloccato. Dopo aver trascorso vari mesi in un ospedale militare, venne dimesso per motivi di salute; poco dopo tentò di essere re-inserito nelle forze armate del suo paese, ma non ci riuscì<ref name=omar/><ref name=meet/>. Dichiarato inabile anche per il servizio di sicurezza nella Polizia, in quel periodo dovette patire anche la morte della madre a causa di un [[cancro (malattia)|cancro]] e il padre lo descrisse come "molto disilluso"<ref name=meet/>.
 
=== La conversione all'Islam e la guerra in Siria ===