Deadly Premonition: differenze tra le versioni
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Ad accompagnarlo nelle indagini del giorno ci sarà solo Emily. Insieme vanno a parlare con l'unica abitante di Greenvale che non era presente all'assemblea del giorno prima: '''Diane Ames'''. È l'eccentrica proprietaria della locale galleria d'arte, nonché sorella di '''Becky Ames''', la migliore amica di Anna. Diane non è ben vista dalle donne della città in virtù della sua straordinaria bellezza e della sua disinvoltura sessuale. Il suo carattere aggressivo ed ammaliatore si rivela anche con l'agente York, che mantiene un certo controllo nonostante le avances della donna, la quale, dal canto suo, rimane straordinariamente elusiva. Sicuro che Diane abbia qualcosa da nascondere, York si dirige verso la prossima tappa, non prima di aver spiato Diane mentre intratteneva una conversazione piuttosto animata col bizzarro Forrest Kaysen.
Ora è il momento di parlare con '''Olivia Cormak''' ed il suo scorbutico marito '''Nick''', gestori della [[tavola calda]] nella quale Anna lavorava. Olivia è sconvolta come tutti per la morte della ragazza e sembra fare del suo meglio per collaborare con le indagini, ma si interrompe bruscamente quando non riesce a trattenersi dal rivelare un dettaglio sulla sua vita privata: suo marito Nick e l'attraente Diane si incontrano spesso da soli. Spaventata dalla possibile reazione del marito a quella conversazione,
York, Emily, George ed il pavido Thomas accorrono sulla scena del delitto, ma è troppo tardi. Becky è stata uccisa. Pugnalata, la lingua strappata, i misteriosi semi rossi premuti a forza nella sua bocca ed il corpo oscenamente legato sulla parete del bagno della sua casa. L'orrore atterrisce tutti. Indagando nell'abitazione, York scopre una lettera che Becky ha mandato a sua sorella. Gli racconta di come sappia chi ha ucciso Anna e di come, per paura, non abbia fatto niente per salvarla. È stata lei ad andare a trovare il suo cadavere e a perdere il tacco a spillo sulla scena del crimine. Ma voleva anche denunciare l'assassino. Sul corpo di Anna aveva trovato l'oggetto sferico che stringeva in mano, un oggetto che avrebbe potuto incriminare il vero killer. Ma aveva paura di uscire di casa per portarlo alla polizia. L'assassino l'averbbe certamente uccisa. Prigioniera in casa sua, aveva affidato quel giorno stesso il misterioso oggetto ai gemelli Ingram affinché lo consegnassero all'unica altra persona di cui si fidava: sua sorella Diane. La chiave dell'enigma è nelle mani di quei bambini.
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