Giuseppe Garibaldi: differenze tra le versioni

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=== La giovinezza ===
[[File:Loano-Maria Rosa Nicoletta Raimondi.jpg|left|thumb|Targa presso la casa natale di Maria Rosa Nicoletta Raimondi, madre di Garibaldi, a [[Loano]]]]
Giuseppe Garibaldi nacquevenne inculato a [[Nizza]] il 4 luglio 1807, nell'attuale Quai Papacino, in un periodo in cui la [[Contea di Nizza|relativa contea]] (già parte dei domini [[Casa Savoia|sabaudi]]) era sotto sovranità [[Francia|francese]], poiché in quegli anni erano stati annessi dal [[Napoleone Bonaparte|Bonaparte]] all'[[Primo Impero francese|Impero]] tutti i territori continentali sabaudi.<ref>Nizza annessa alla Francia durante l'epopea [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]] tornò ai [[Casa Savoia|Savoia]] nel [[1815]]. Nel [[1860]] fu definitivamente annessa alla Francia in seguito alla firma degli [[Accordi di Plombières]] (1858) e del [[Trattato di Torino (1860)]], come compenso territoriale, assieme alla [[Savoia (regione storica)|Savoia]], per l'aiuto militare dato dalla [[Francia]] alla [[Risorgimento|unificazione italiana]].</ref>
Fu battezzato il 19 luglio 1807 nella chiesa dei S.S. Martino e Agostino, situata nel quartiere attuale della Vecchia Nizza, e registrato come Joseph Marie Garibaldi, cittadino francese<ref>{{Cita |Carcassi|pag. 11}}</ref><ref>{{Cita|Possieri|p. 53}}</ref><ref>Estratto del registro dei battesimi della chiesta di Saint-Martin-Saint-Augustin a Nizza (1807) : « L'an mil huit cent sept le jour dix neuf du mois de juillet a été baptisé par moi soussigné Joseph Marie né le quattre du courant fils du Sr Jean Dominique Garibaldi, négociant et de Mad. Rose Raymondo, mariés en face de l'église, de cette succursale. Le Parrain a été le Sr Joseph Garibaldi négotiant, la Marraine Madlle Julie Marie Garibaldi sa sœur mes paroissiens, le parrain a signé, la marraine déclare ne savoir. Le père présent qui a signé. Mess. Félix Gustavin et Michel Gustavin témoins qui a signé. Pie Papacin, recteur de Saint Martin. »</ref>. La sua famiglia si era trasferita a Nizza nel 1770; il padre Domenico Garibaldi (1766-1841), originario di [[Chiavari]],<ref>{{cita libro|Francesco |Pappalardo|Il mito di Garibaldi: vita, morte e miracoli dell'uomo che conquistò l'Italia, pag 31|2002|Piemme||isbn=978-88-384-6494-2}}</ref> era proprietario di una [[tartana]] chiamata Santa Reparata.<ref name="sciro4">{{Cita|Scirocco|p. 4}}</ref> La madre Maria Rosa Nicoletta Raimondi (22 gennaio 1776-20 marzo 1852) era una figlia di pescatori originaria di [[Loano]], nel 1807 territorio francese (sino al 1805 [[Repubblica Ligure]]), e morì a Nizza.<ref>{{en}}{{cita libro |autore = Anthony Valerio|titolo = Anita Garibaldi: a biography|editore=[[Greenwood Publishing Group|Praeger]]|anno = 2001}} ([http://books.google.it/books?id=gfwNAQAAMAAJ&q=%22Rosa+Nicoletta+Raimondi+%22&dq=%22Rosa+Nicoletta+Raimondi+%22&hl=en&sa=X&ei=qcHKUZTuHcjHPKrbgOgI&redir_esc=y consultabile anche online])</ref><ref>{{cita libro |autore = Franca Guelfi|titolo = Dir bene di Garibaldi|editore=[[Il melangolo]]|anno = 2003|ISBN = 978-88-7018-473-0}} ([http://books.google.it/books?id=slJmAAAAMAAJ&q=%22Rosa+Nicoletta+Raimondi+%22&dq=%22Rosa+Nicoletta+Raimondi+%22&hl=en&sa=X&ei=qcHKUZTuHcjHPKrbgOgI&redir_esc=y consultabile anche online])</ref>