Massimo Troisi: differenze tra le versioni

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{{citazione|È stato quasi un fatto ideologico, che forse oggi non ha più valore, non ha più forza, riscontro. Forse se cominciassi adesso a fare teatro a Napoli non avrebbe questa importanza l'uso del dialetto. E invece per anni o, almeno, in quegli anni, per me è stata come un'ostinazione; ma non tanto a usarlo quanto a non volerne uscire. Perché il napoletano io l'ho usato allora e lo uso adesso in modo normale, non spettacolare.<ref>{{cita web|titolo=20 anni senza Massimo Troisi: ecco come spiegava il suo inimitabile linguaggio|url=http://www.storie.it/cinema/20-anni-senza-massimo-troisi-ecco-come-spiegava-il-suo-inimitabile-linguaggio/|data=|accesso=4 giugno 2014}}</ref>}}
 
La parlata di Troisi è come una "lingua confidenziale", con la quale l'attore napoletano si sentiva a suo agio<ref name=sommario /> Agli esordi Troisi ritenne prioritaria la questione della comprensibilità del suo linguaggio e perciò continuò a parlare unicamente in napoletano<ref name="sommario">Giuseppe Sommario Giuseppe, ''Massimo Troisi: l'arte della leggerezza'', Rubbettino, 2004. ISBN 88-498-0951-4</ref>, nonostante all'epoca gli elementi "dialettali" venivano proposti con intransigenza ed estremismo<ref>{{cita web|cognome=Gervasi|nome=Salvatore|titolo=Ricomincio da tre|url=http://www.lankelot.eu/cinema/ricomincio-da-tre-2.html|accesso=9 gennaio 2012|data=11 giugno 2007|editore=Lankelot.eu}}</ref>. Troisi non se ne curò molto e affermò più volte, nel corso di interviste o apparizioni televisive, di saper parlare unicamente in lingua napoletana e che, comunque, era una scelta dettata dal voler mantenere le proprie radici culturali intatte<ref name=sommario />. Ad esempio si ricorda l'intervista per ''[[Mixer (programma televisivo)|Mixer]]'' di [[Isabella Rossellini]], nella quale la giornalista chiese a Troisi «Ma perché parli sempre in napoletano?» ricevendo da quest'ultimo la risposta: «Perché è l'unico modo in cui so parlare, io mi sforzo a parlare italiano eed è giusto che anche voi vi sforziate a capire il napoletano».<ref>Intervista per ''Mixer'', [[Rai 2]], di [[Isabella Rossellini]] a Massimo Troisi.</ref> In seguito, Troisi ebbe l'urgenza di evolvere il suo stile in modo da non risultare troppo scontato, per questo la presenza del napoletano dai suoi film dopo ''[[Non ci resta che piangere]]'' si affievolisce<ref name=sommario />, fino a scomparire quasi del tutto negli anni '90. Troisi quindi, realizza una lingua "italiana popolare", che possa soprattutto comunicare ad un pubblico molto più vasto, ma comunque tenendo sempre la sua [[Napoli]] nel cuore.<ref name=sommario />
 
=== Ispirazioni ===