Angelo Scola: differenze tra le versioni
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Recentemente, diverse fonti di stampa hanno riportato che Scola sarebbe stato allontanato dal seminario di Milano a causa della sua vicinanza a CL<ref>{{cita web|autore= [[Gianni Barbacetto]]|url= http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/19/scola-a-milanola-rivincita-del-vescovo-di-cl/119964/|titolo= Scola a Milano, la rivincita del vescovo di Cl|editore= [[Il Fatto Quotidiano]]|data= 19 giugno 2011|accesso= 26 ottobre 2012}}</ref><ref>{{cita web|autore= Carlo Marroni|url= http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2011-06-29/angelo-scola-conservatore-aperto-063953.shtml|titolo= Angelo Scola, il conservatore aperto al dialogo|editore= [[Il Sole 24 ORE]]|data= 29 giugno 2011|accesso= 26 ottobre 2012}}</ref>. Secondo la ricostruzione di [[Andrea Tornielli]], vaticanista del quotidiano ''[[La Stampa]]'', Scola e altri seminaristi vicini al movimento di Comunione e Liberazione avrebbero fatto richiesta di ricevere anticipatamente l'ordine del [[suddiaconato]] per essere esonerati dal [[Servizio militare di leva in Italia|servizio militare]], che avrebbe comportato la sospensione degli studi per diciotto mesi con un possibile ritardo fino a tre anni nel completamento del seminario<ref>Vedi pag. 50 in Tornielli (2011)</ref>; da parte dei superiori del seminario milanese, di cui era rettore [[Bernardo Citterio]], vi sarebbe stato tuttavia un atteggiamento di diffidenza nei loro confronti, e la richiesta non fu accolta: la decisione di recarsi in [[Abruzzo]] per ricevere il ministero del culto sarebbe stata presa anche su consiglio di [[Luigi Giussani]] e [[Francesco Ricci (presbitero)|Francesco Ricci]]<ref>{{cita web|autore= [[Andrea Tornielli]]|url= http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/news/dettaglio-articolo/articolo/scola-e-il-sessantotto-in-seminario-7757//pag/1/|titolo= Scola, ecco perché lasciò il seminario di Milano|editore= Vatican Insider|data= 6 settembre 2011|accesso= 30 dicembre 2011}}</ref>.
Nel [[1969]] si reca a [[Friburgo (Svizzera)|Friburgo]], in [[Svizzera]], per continuare gli studi, conseguendo il [[dottorato in teologia]] con una tesi sul tomista [[Melchior Cano]]. Partecipa attivamente al movimento [[Comunione e Liberazione]] e collabora alla fondazione della rivista internazionale ''[[Communio (rivista)|Communio]]'' e dell'edizione italiana della stessa, entrando in contatto con [[Joseph Ratzinger]], [[Henri de Lubac]] e [[Hans Urs von Balthasar]]; con quest'ultimo realizza due libri intervista<ref name=bio/>.
In numerosi viaggi, ha modo di conoscere anche il mondo dell'[[Chiesa ortodossa|Ortodossia]]. In questo, "suo grande apripista sarà soprattutto don [[Francesco Ricci (presbitero)|Francesco Ricci]], singolare interlocutore internazionale con esperienze e personalità cristiane dell'Europa “dall'Atlantico agli Urali”, ancor prima che cadesse il muro di Berlino"<ref>[http://www.cardinalferrari.org/Info/Angelo%20Scola%20di%20don%20Piero%20Re.pdf P. Re, ''Chi è, come la pensa, cosa farà Angelo Scola'']</ref>.
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