Angelo Scola: differenze tra le versioni

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La candidatura di Scola, tuttavia, sarebbe stata stroncata il 13 marzo fra il terzo e il quarto scrutinio, durante la pausa per il pranzo presso la [[Domus Sanctae Marthae]], dai cardinali della [[curia romana]] e da quelli nord-americani: i primi «per antiche invidie e rivalità»<ref name=scola/> contro l'arcivescovo di Milano, mentre i secondi per via della sua vecchia vicinanza a [[Comunione e Liberazione]], condizione che aveva suscitato alcune perplessità anche fra i porporati statunitensi<ref name=rame/>. Secondo Sergio Rame, invece, Scola avrebbe volontariamente ritirato la propria candidatura, onde evitare una situazione di [[Stallo (scacchi)|stallo]], non ritenendo sufficienti i consensi da lui ottenuti sino a quel momento, per poter aspirare al soglio pontificio<ref name=rame />. Secondo [[Andrea Tornielli]], come primo gesto dopo l'elezione, [[papa Francesco]] si sarebbe diretto verso Scola per abbracciarlo.<ref name=Tornielli>{{cita web|url=http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/francesco-francis-francisco-32692//pag/1/|titolo=Il conclave di Bergoglio|accesso=15 marzo 2014}}</ref>
 
Alle 20:23 del 13 marzo, una nota del segretario generale della [[Conferenza Episcopale Italiana]] [[Mariano Crociata]] inviata ai giornalisti e contenente l'omaggio al nuovo [[papa Francesco]], contiene per errore nell'intestazione la dicitura "esprime i sentimenti dell'intera Chiesa italiana nell'accogliere la notizia dell'elezione del Card. Angelo Scola a Successore di Pietro"<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/13/papa-francesco-cei-nel-primo-comunicato-auguri-al-nuovo-pontefice-scola/529609/ Papa Francesco, la Cei nel primo comunicato: "Auguri al pontefice Scola"]</ref>.
 
Il 27 luglio [[2015]] [[papa Francesco]] lo nomina suo inviato speciale alla celebrazione eucaristica in occasione del XVIII meeting internazionale delle comunità colombaniane, in occasione dei 1400 anni dalla morte di [[San Colombano]], in programma a [[Bobbio]] il 30 agosto 2015.
 
Il 725 lugliomarzo [[2017]] [[accoglie papa Francesco in visita pastorale all'[[arcidiocesi di Milano]]. Il 7 luglio dello stesso anno il Pontefice accetta la sua rinuncia alla guida dell'arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti di età; gli succede monsignor [[Mario Delpini]], fino ad allora vescovo ausiliare e vicario generale dell'arcidiocesi ambrosiana. Rimane amministratore apostolico fino alla presa di possesso da parte del successore<ref>{{Cita news|url=http://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/mons-mario-delpini-nuovo-arcivescovo-di-milano-172677.html|titolo=Mons. Mario Delpini nuovo Arcivescovo di Milano|data=7 luglio 2017|accesso=7 luglio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170707111605/http://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/mons-mario-delpini-nuovo-arcivescovo-di-milano-172677.html|dataarchivio=7 luglio 2017|urlmorto=no}}</ref>.
Il 25 marzo [[2017]] accoglie [[papa Francesco]] in visita pastorale all'[[arcidiocesi di Milano]].
 
Il 7 luglio [[2017]] [[papa Francesco]] accetta la sua rinuncia alla guida dell'arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti di età; gli succede monsignor [[Mario Delpini]], fino ad allora vescovo ausiliare e vicario generale dell'arcidiocesi ambrosiana. Rimane amministratore apostolico fino alla presa di possesso da parte del successore<ref>{{Cita news|url=http://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/mons-mario-delpini-nuovo-arcivescovo-di-milano-172677.html|titolo=Mons. Mario Delpini nuovo Arcivescovo di Milano|data=7 luglio 2017|accesso=7 luglio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170707111605/http://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/mons-mario-delpini-nuovo-arcivescovo-di-milano-172677.html|dataarchivio=7 luglio 2017|urlmorto=no}}</ref>.
 
== Incarichi ==