Signoraggio: differenze tra le versioni
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Quando una moneta esce dalla circolazione perché distrutta o collezionata dai numismatici, lo Stato che l'ha emessa può coniarne o stamparne un'altra di ugual valore (senza provocare effetti inflazionistici), incamerandone il relativo reddito da signoraggio.
==Signoraggio e
Nulla impedisce agli Stati di finanziare la propria [[spesa pubblica]] battendo moneta, ovvero emettendo moneta che invece di essere utilizzata per acquistare titoli di stato venga usata per pagare i costi dello stato. Tuttavia è universalmente accettato dagli economisti che tale pratica (denominata ''[[corso forzoso]]'') genera inflazione, con costi per la collettività, la cosiddetta “tassa da inflazione”, che la maggior parte degli stati preferisce limitare. Per tale ragione l'ipotesi di finanziare la spesa pubblica attraverso l'emissione di moneta viene considerata non praticabile. Non perché essa non lo sia dal punto di vista teorico, ma perché impraticabile dal punto di vista pratico.
Non sono mancati tuttavia casi in cui massicce (o anche modeste) emissioni di moneta sono servite a finanziare la spesa pubblica, con effetti modesti sull'inflazione quando l'offerta di moneta era insufficiente o quando l'immissione di moneta nell'economia è avvenuta per breve tempo.
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