Sesostri III: differenze tra le versioni

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== Campagne militari ==
Portò avanti un'irrefrenabile espansione verso la [[Nubia]] (tra il 1866 a.C. e il 1863 a.C.), dove eresse fortezze sulle rive del [[Nilo]]: a [[Buhen]], [[Semna]] occidentale e orientale, Toshka e [[Uronarti]], che sono i migliori esempi di architettura militare egizia<ref>Nicolas Grimal, Storia dell'antico Egitto, IX ed., Biblioteca Storica Laterza, Roma-Bari, 2011. ISBN 978-88-420-5651-5.</ref>. Guidò in tutto otto grandi campagne contro la Nubia, nel suo 8°º, 10°º, 16°º e 19°º anno di regno<ref>J. H. Breasted, Ancient Records of Egypt, Parte prima, Chicago 1906, §§640-673</ref>. Una sua [[stele]] a Semna, datata all'8°º anno di regno (ca. 1870 a.C.), documenta le sue vittorie contro i nubiani, tramite le quali Sesostri si dice convinto di aver reso sicuri i confini meridionali del Paese, scongiurando ulteriori incursioni straniere<ref>J.H. Breasted, §652</ref>. Un'altra grande stele, sempre a Semna, questa volta risalente al terzo mese del 16°º anno di regno (ca. 1862 a.C.), commemora le sue vittorie in Nubia e nella regione di [[Canaan]]. Nell'iscrizione, Sesostri III ammonisce i suoi futuri successori di preservare i nuovi confini da lui stabiliti:
{{Citazione|Anno 16 [''del regno di Sesostri III''], terzo mese dell'inverno: il Re ha stabilito il Suo confine meridionale a Heh. Io ho stabilito il Mio confine molto più a sud rispetto a quello di Mio padre. Sono un re che parla e agisce. [...] Ho accresciuto ciò che Mi è stato lasciato in eredità. [...] Ogni mio figlio [''successore''] che manterrà i confini che la Mia Maestà ha stabilito, egli sarà mio figlio, nato dalla Mia Maestà. Vero figlio è colui che porta avanti l'impresa di suo padre, colui che custodisce il confine del suo genitore. Ma colui [che] lo abbandona, che fallisce nel combattere per esso, egli non è Mio figlio, egli non è nato da Me. Ora la Mia Maestà ha avuto un'immagine della Mia Maestà, presso questo confine che la Mia Maestà ha stabilito, perché tu lo mantenga, perché tu combatta per esso.|Stele di Semna<ref>Miriam Lichtheim, Ancient Egyptian literature: a Book of Readings, Berkeley CA, University of California Press, 1973. pp.119-20.</ref>}}[[File:Senusret III.jpg|miniatura|300x300px|Testa di Sesostri III. [[British Museum]], [[Londra]].|sinistra]]
La sua ultima campagna, nel suo 19°º anno di regno (ca. 1859 a.C.), ebbe meno successo perché le truppe del faraone furono catturate presso il [[Nilo]], potendo disporre di meno unità rispetto al normale. Sesostri dovette ritirarsi e abbandonare l'impresa per evitare di rimanere intrappolato con i suoi uomini in territorio ostile<ref>Ian Shaw, The Oxford History of Ancient Egypt, Oxford University Press 2003, p.155.</ref>.
 
Anche verso est, in [[Siria]]-[[Palestina]], le operazioni militari giunsero alla presa di Sekmen ([[Sichem]]) sul fiume [[Leonte (fiume)|Leonte]] ([[Libano]]) con lo scopo di colpire i nomadi Mentiju e Setjetiu e di rafforzare i rapporti con le piccole dinastie locali, spesso "egizianizzate". Per la prima volta nella storia egizia, il faraone si recò in Siria<ref name=":7">Federico A. Arborio Mella, L'Egitto dei Faraoni, Mursia, 1973, p.127.</ref>. Il ricordo di tale campagna è rimasto sulle pareti della tomba di un comandante di Sesostri, Sobek-Khu, che racconta con orgoglio di aver accompagnato il re in guerra, di aver combattuto valorosamente nella presa di Sekmen catturando un prigioniero, e di essere stato premiato da Sesostri III in persona:
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== Dibattito sulla durata del regno ==
[[File:ThreeStatuesOfSesotrisIII-FaceOn-BritishMuseum-August19-08.jpg|miniatura|280x280px|Tre statue di Sesostri III stante, in [[granito]] nero, al [[British Museum]]. Le braccia e le mani rigidamente distese sul gonnellino indicano un gesto di venerazione nei confronti di una divinità.]]
Un papiro conservato al [[Ägyptisches Museum und Papyrussammlung]] di [[Berlino]] riporta due date: il 20°º anno di regno di Sesostri III e il 1°º anno di regno di [[Amenemhat III]], generalmente ritenute la prova di una coreggenza tra Sesostri e suo figlio iniziata a partire da quell'anno (ca. 1858 a.C.). L'egittologo [[Stati Uniti d'America|statunitense]] Josef W. Wegner ha esaminato un'iscrizione che menziona un 39°º anno di regno, su di un blocco di [[Calcare|pietra calcarea]] proveniente da
 
{{Citazione|... un deposito di detriti da costruzione derivanti sicuramente dalla costruzione del tempio funerario di Sesostri III. Il frammento è di per sé una parte dei resti della costruzione del tempio. Questo deposito fornisce prove per la data della costruzione del tempio funerario di Sesostri III ad [[Abido (Egitto)|Abido]].|Josef Wegner<ref name=":4"/>}}
 
Wegner ha notato che è improbabile che Amenemhat III lavorasse al tempio mortuario del padre ancora nel suo ipotetico quarto [[decennio]] di regno, quindi quel 39°º anno di regno non è da riferire a quest'ultimo.
[[File:Sen-useret III, Egypt, Middle Kingdom, 12th Dynasty, c. 1874-1855 BCE - Nelson-Atkins Museum of Art - DSC08148.JPG|sinistra|miniatura|Testa di Sesostri III. [[Museo Nelson-Atkins]], [[Kansas City (Missouri)|Kansas City]].]]
L'unica possibile spiegazione per l'esistenza di tale blocco sembra una durata di 39 anni per Sesostri III, con una coreggenza di Amenhemat III negli ultimi 20 anni. Ciò implica che Sesostri III visse durante i primi due decenni ufficiali di regno del figlio<ref name=":4">Josef Wegner, The Nature and Chronology of the Senwosret III–Amenemhat III Regnal Succession: Some Considerations based on new evidence from the Mortuary Temple of Senwosret III at Abydos, JNES 55, Vol.4, (1996), p.251.</ref>. L'ipotesi di Wegner è rifiutata da studiosi come Pierre Tallet e Harco Willelms; secondo questi ultimi, è probabile che la coreggenza di Sesostri e suo figlio non sia mai avvenuta e che il riferimento al 39°º anno di regno si riferisca ad Amenemhat III, che potrebbe aver commissionato aggiunte o un altro genere di lavori ai vecchi monumenti del padre<ref>Tallet, Pierre (2005). Sésostris III et la fin de la XIIe Dynastie. Paris. pp. 28–29.</ref><ref>Willems, Harco (2010). "The First Intermediate Period and the Middle Kingdom". In Lloyd, Alan B. A companion to Ancient Egypt, volume 1. Wiley-Blackwell. p. 93.</ref>.
 
== Attività politica ==