Lacca povera: differenze tra le versioni
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La '''Lacca povera''', chiamata anche ''arte povera'', era un tipo di decorazione del mobile settecentesco veneziano che veniva prima ricoperto con piccole stampe che nascondevano completamente il legno e poi rifinito a [[gommalacca]].
[[File:18th century secretary from Venice, lacca contrafatta, HAA.JPG|thumb|300 px|[[Trumeau]] veneziano del Settecento in lacca povera]]
== Descrizione e stile ==
Accanto alle ricche laccature ispirate a quelle cinesi, con paesaggi, figure, ghirlande e fiori dipinti su fondo rosso, o azzurro, o nero, o verdino, a Venezia si diffuse la moda di una laccatura, più facile da eseguire e più a buon mercato, che si serviva come base di piccole stampe, ritagliate e poi incollate sul legno, quindi laccate. La rifinitura era infatti a gommalacca che, passata a più strati sottilissimi, dava lucentezza e uniformità al decoro. Questo tipo di rifinitura si metteva sia all'esterno del mobile veneziano del Settecento, sia all'interno dei cassetti, delle ante, degli sportelli. La struttura in legno del mobile scompariva, nascosta da una fioritura di disegni ameni. La struttura del mobile era più lineare e sobria.
Questa tecnica fu utilizzata anche per impreziosire oggetti curiosi, come certi cassettini, incastrati e soprapposti in modo da formare una piramide tronca oppure una pagodaː una piccola virtuosità degli ebanisti veneziani.
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