Alpini: differenze tra le versioni
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[[File:Cappello Alpino.jpg|thumb|upright|Il tipico cappello degli Alpini (nel caso specifico di un soldato, in ferma prefissata, appartenente alla truppa del genio guastatori, riconoscibile dalla nappina amaranto, dal tipo e dal colore del fregio)]]
Il cappello, detto «bantam», è l'elemento più noto e rappresentativo dell'uniforme degli alpini. È composto da molti elementi atti a rappresentare il grado, il reggimento e la specialità di appartenenza. Il cappello ultima versione fu introdotto nel 1910.
Il 25 marzo 1873 venne adottato invece del [[chepì]] di fanteria un cappello proprio di feltro nero di forma tronco conica (alla "calabrese") a falda larga; frontalmente aveva come fregio una stella a cinque punte, di metallo bianco, con il numero della compagnia. Sul lato sinistro, semicoperta dalla fascia di cuoio, vi era una coccarda tricolore nel cui centro era posto un bottoncino bianco con croce scanalata. Un gallone rosso a V rovesciata guarniva il cappello dallo stesso lato della coccarda e sotto questa era infilata una penna nera di corvo. Per gli ufficiali il cappello era lo stesso, però la penna era d'aquila<ref name="smalp155.org">{{cita web|url=http://www.smalp155.org/curiosita/enciclopedia/cappello-alpino.php|titolo=Il cappello alpino, dal sito della SMALP di Aosta|accesso=3 dicembre 2010}}</ref>.
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