Ars et Labor Ferrara: differenze tra le versioni

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[[File:Gradinata Spal anni '90.jpg|thumb|La gradinata del ''[[Stadio Paolo Mazza|Paolo Mazza]]'' colorata dalle bandiere spalline.]]
 
La ''Società Polisportiva Ars et Labor'' sin dalla propria fondazione ha adottato come colori sociali il [[bianco]] e l'[[azzurro]], ricavati dallo stemma dei sacerdoti Salesiani.<ref>{{cita web|url=http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2013/11/03/matti_da_lega_pro_spal_dieci_cose_da_sapere.html|titolo=Dall'acronimo alla matricola: dieci cose da sapere sulla Spal|data=11 novembre 2013|accesso=19 aprile 2016}}</ref> L'unica eccezione a ciò si ebbe nel periodo a cavallo tra gli anni 1930 e 1940, durante il quale il club aveva cambiato denominazione in ''Associazione Calcio Ferrara'' e vestito i colori [[bianco]]-[[nero|neri]] del [[Ferrara|Comune di Ferrara]]. La tenuta di gioco della squadra dal [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]] in avanti ha assunto la tinta unita azzurra con maniche, colletto e pantaloncini bianchi; venendo sostituita poi nel corso dell'annata [[Società Polisportiva Ars et Labor 1962-1963|1962-1963]] con il motivo bianco-azzurro a righe strette verticali e pantaloncini bianchi o talvolta azzurri.
[[File:Spal 1967-68.jpg|thumb|left|La SPAL della [[Serie A 1967-1968]], con la consueta divisa biancazzurra.]]