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Il '''Monte Toc''' (1.921 m) è una vetta dai fianchi dirupati situato in provincia di [[Pordenone]] tra la Val Gallina e la Val del [[Piave]]. È divenuto tristemente famoso per la frana caduta nella diga del Vajont e che ha distrutto diverse frazioni di [[Erto e Casso]] e pure più in giù verso Longarone.
 
==L'origine del nome==
L'origine del nome proviene dalla parlata locale: la radice "Toc" in gran parte del triveneto significa "pezzo", ma in [[lingua friulana]] indica anche qualcosa di "guasto", "avariato", "sfatto", condividendo lo stesso etimo dell'aggettivo "Patoc" che peraltro significa "zuppo" o "marcio".
Probabilmente pertanto venne così chiamato per la sua nota franosità, poiché tutto il versante sovrastante era di natura calanchiva.
 
==Morfologia==
La sua morfologia è prevalentemente di tipo dolomitico ed trova origine nell'era della glaciazione dove, successivamente,il [[torrente Vajont]] si scavò una profonda gola, sino a gettarsi nel [[Piave]]. Le pendici del monte Toc erano più fertili rispetto al [[monte Salta]], monte sul quale si trovano i paesi di [[Erto e Casso]]. I paesani infatti, attraversando i diversi ponti sul [[torrente Vajont]], arrivavano a coltivare i propri campi, poi esporopriati e sommersi dalle acque.
 
Alle pendici del versante del Toc, avevano luogo quattro mulattiere, tre ponti sul [[torrente Vajont]] e svariati sentieri oltre ad alcune località appartenenti al comune di [[Erto e Casso]]: Ceva, Liron, Prada e Spianada, evacquate durante l'erezione della [[Diga del Vajont]]. La Pineda e altre case appartenenti alle località sopracitate, furono successivamente spazzate via dallo smottamento stesso della montagna e dall'onda di piena che la frana provocò.
La sua morfologia è prevalentemente di tipo dolomitico ed trova origine nell'era della glaciazione dove, successivamente,il [[torrente Vajont]] si scavò una profonda gola, sino a gettarsi nel [[Piave]]. Le pendici del monte Toc erano più fertili rispetto al [[monte Salta]], monte sul quale si trovano i paesi di [[Erto e Casso]]. I paesani infatti, attraversando i diversi ponti sul [[torrente Vajont]], arrivavano a coltivare i propri campi, poi esporopriati e sommersi dalle acque.
 
==Storia==
Le pendici del monte Toc erano più fertili rispetto al [[monte Salta]], monte sul quale si trovano i paesi di [[Erto e Casso]]. I paesani infatti, attraversando i diversi ponti sul [[torrente Vajont]], arrivavano a coltivare i propri campi, poi esporopriati e sommersi dalle acque. Alle pendici del versante del Toc, avevano luogo quattro mulattiere, tre ponti sul [[torrente Vajont]] e svariati sentieri oltre ad alcune località appartenenti al comune di [[Erto e Casso]]: Ceva, Liron, Prada e Spianada, evacquate durante l'erezione della [[Diga del Vajont]]. La Pineda e altre case appartenenti alle località sopracitate, furono successivamente spazzate via dallo smottamento stesso della montagna e dall'onda di piena che la frana provocò.
 
[[Categoria:Montagne del Friuli-Venezia Giulia]]