Bruce Springsteen: differenze tra le versioni
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«''The Boss''», come è sempre stato soprannominato, è uno degli artisti più conosciuti nell'ambito della musica contemporanea ed è considerato uno dei più rappresentativi fra i musicisti [[rock]].<ref name=AllMusic>{{cita web|autore=William Ruhlmann|titolo=Bruce Springsteen – Artist Biography|sito=AllMusic|http://www.allmusic.com/artist/bruce-springsteen-mn0000530745/biography|accesso=11 novembre 2015|urlarchivio=http://www.webcitation.org/6TjkN2m8U|dataarchivio=31 novembre 2014|deadurl=no}}</ref> Accompagnato per gran parte della sua carriera dalla [[E Street Band]], è divenuto famoso soprattutto per le sue coinvolgenti e lunghissime esibizioni dal vivo, raggiungendo il culmine della popolarità fra la seconda metà degli anni settanta e il decennio successivo.
Fra i suoi [[album discografico|album]] di maggior successo si annoverano ''[[Born to Run]]'', ''[[Darkness on the Edge of Town]]'', ''[[The River (album Bruce Springsteen)|The River]]'' e ''[[Born in the U.S.A.]]'', lavori emblematici della sua poetica volta a raccontare – con l'immediatezza della musica rock – la quotidianità degli "ultimi" d'America, nel solco della tradizione dei cosiddetti «''storyteller''», offrendo uno spaccato della grandezza e delle contraddizioni della società statunitense;<ref name=Iorio>{{cita web|autore=Maurizio Iorio|titolo=Quarant'anni fa esce "Born to Run" e comincia l'epopea musicale di Bruce Springsteen|sito=Rainews|data=25 agosto 2015|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Quaranta-anni-fa-esce-Born-to-run-e-comincia-epopea-musicale-di-Bruce-Sprinsgteen-57c39a2f-aef4-4245-afe0-b8a3a81fd37a.html|accesso=19 febbraio 2016|urlarchivio=http://www.webcitation.org/6fPTcHkOf|dataarchivio=19 febbraio 2016|deadurl=no}}</ref><ref name=Onda>{{cita web|autore=Cristian Degano|titolo=Bruce Springsteen – Il menestrello dell'Altramerica|sito=Ondarock|url=http://www.ondarock.it/songwriter/brucespringsteen.htm|accesso=11 novembre 2015|urlarchivio=http://www.webcitation.org/6TjV7hk2A|dataarchivio=31 ottobre 2014|deadurl=no}}</ref> con il disco ''[[The Rising (album Bruce Springsteen)|The Rising]]'' è intervenuto anche sulla tragedia degli [[attentati dell'11 settembre 2001]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.musicbox-online.com/9-11.html|titolo=Bruce Springsteen – The Rising|accesso=11 novembre 2015}}</ref> Springsteen è noto inoltre per il suo sostegno a numerose iniziative di carattere sociale e per il suo impegno a favore dello sviluppo del suo Stato d'origine, il [[New Jersey]]. Negli anni duemila ha partecipato attivamente al dibattito politico negli Stati Uniti, appoggiando le campagne presidenziali di [[John Kerry]] e di [[Barack Obama]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.huffingtonpost.com/2008/04/16/bruce-springsteen-endorse_n_96933.html|titolo=The Boss Picks A Boss: Bruce Springsteen Endorses Obama|autore=Rachel Sklar|data=16 aprile 2008|accesso=11 novembre 2015}}</ref>
In più di quarant'anni di carriera ha venduto 65 milioni di dischi nel suo paese e, secondo alcune stime, circa 120 milioni nel mondo.<ref name=RIAA>{{cita web|lingua=en|url=http://www.riaa.com/gold-platinum/?tab_active=top_tallies&ttt=TAA#search_section|titolo=Gold & Platinum – Top Selling Artists|sito=RIAA.com|editore=Recording Industry Association of America|accesso=13 gennaio 2016|urlarchivio=http://www.webcitation.org/6eVFdOKmS|dataarchivio=13 gennaio 2016|deadurl=no}}</ref><ref name=SB>{{cita web|lingua=en|url=http://www.statisticbrain.com/top-selling-music-artists-of-all-time/|titolo=Top Selling Music Artists of All Time|sito=Statistic Brain Research Institute|accesso=13 gennaio 2016|urlarchivio=http://www.webcitation.org/6eVGrkSHk|dataarchivio=13 gennaio 2016|deadurl=no}}</ref> Il suo lavoro gli è valso parecchi riconoscimenti, tra cui venti [[Grammy Award|Grammy]] e un [[Premio Oscar|Oscar]] oltre all'onorificenza del [[Kennedy Center Honors|Kennedy Center Honor]], che gli è stata attribuita per il suo contributo alla diffusione della [[Cultura degli Stati Uniti d'America|cultura statunitense]] nel mondo.<ref name=AmericanSkin172>{{cita|Labianca, 2002|p. 172}}.</ref><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.kennedy-center.org/artist/A56005|titolo=Bruce Springsteen|editore=The Kennedy Center|data=9 settembre 2009|accesso=11 novembre 2015|urlarchivio=https://archive.is/QjTyT|dataarchivio=11 novembre 2015|urlmorto=no}}</ref>
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Pochi giorni dopo la stipula dell'accordo, Springsteen entrò in studio con Jon Landau e la E Street Band per dare inizio alla lavorazione del suo quarto album.<ref name=Marsh2004-167>{{cita|Marsh, 2004|p. 167}}.</ref> In precedenza il cantante aveva preso in affitto una fattoria a Holmdel, nella campagna del New Jersey, dove per tutta la durata della causa aveva continuato in semiclandestinità a provare e a incidere nuove canzoni.<ref name=Car14/>
Quando iniziarono le registrazioni ufficiali del nuovo disco, nei primi giorni di giugno del 1977, Springsteen aveva dunque già composto, provato o solo abbozzato decine di brani.<ref name=AS66>{{cita|Labianca, 2002|pp. 66-72}}.</ref> Il suo approccio compositivo, infatti, era radicalmente mutato: dalla manciata di canzoni scritte per ''Born to Run'', sulle quali aveva lavorato a lungo in studio, Springsteen era passato a comporre di getto abbozzi che poi cuciva e rielaborava senza sosta; frammenti di musica e di testo passavano continuamente da una canzone all'altra fino al raggiungimento del risultato finale, costituito da brani dotati di una struttura più semplice, con [[arrangiamento|arrangiamenti]] meno articolati rispetto ai dischi precedenti.<ref name=Zimmy>{{cita disco|artista=Thom Zimny|titolo=The Promise: the Making of Darkness on the Edge of Town|wktitolo=The Promise (Bruce Springsteen)|etichetta=Columbia Records|distributore=Sony Music|catalogo=886978746696|formato=DVD|anno=2011}}</ref> Nel complesso i pezzi registrati in forma più o meno completa furono una settantina: solo dieci di essi vennero poi prescelti per comporre la scaletta finale dell'album, che peraltro fu cambiata diverse volte in corso d'opera.<ref>In seguito Springsteen ha pubblicato molte delle altre canzoni registrate o almeno abbozzate durante le sessioni del 1977-1978: cinque sono state inserite in ''[[Tracks (Bruce Springsteen)|Tracks]]'' (1998) e venti in ''[[The Promise (Bruce Springsteen)|The Promise]]'' (2010); altri sei pezzi dello stesso periodo furono reincisi per il successivo album ''[[The River (album Bruce Springsteen)|The River]]'' del 1980, per un totale di 41 canzoni alle quali si devono aggiungere brani solo abbozzati che sono stati resi disponibili, in varie forme, attraverso dischi illegali.</ref> Al contempo non diminuì la cura per i dettagli e il contributo di Jon Landau fu decisivo per aiutare Springsteen ad arginare la sua esuberanza.<ref name=Zimmy/>
[[File:Springsteen 05051981 01 200.jpg|miniatura|Bruce Springsteen in concerto a [[Drammen]] nel 1981]]
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Nel settembre del 1979 l'artista prese parte a due delle quattro esibizioni organizzate al [[Madison Square Garden]] di New York dal collettivo [[Musicians United for Safe Energy|MUSE]] (''Musicians United for Safe Energy'', «musicisti uniti per l'energia sicura»). L'evento, ideato dopo l'[[incidente di Three Mile Island]] avvenuto il 28 marzo dello stesso anno, intendeva sensibilizzare l'opinione pubblica sui pericoli dell'[[energia nucleare]].<ref name=Marsh208>{{cita|Marsh, 2004|pp. 208, 221-225}}.</ref> Gli spettacoli furono documentati da un film e da un triplo [[Long playing|LP]] che rappresenta la prima apparizione di Bruce Springsteen e della E Street Band in un [[album dal vivo]].<ref>Per la prima volta il gruppo fu accreditato su disco come «Bruce Springsteen & the E Street Band».</ref><ref name=NNAlbum>{{cita album|anno=1979|artista=|titolo=No Nukes|formato=LP|numerodischi=3|etichetta=Asylum Records|catalogo=ML-801}}</ref>
Il disco seguente del cantautore, ''[[The River (album Bruce Springsteen)|The River]]'', fu edito nell'ottobre del 1980 dopo una lunga lavorazione che aveva avuto inizio nel maggio del 1979.<ref name=Marsh2004-209>{{cita|Marsh, 2004|p. 209}}.</ref><ref name=AS48>{{cita|Labianca, 2002|p. 48}}.</ref> Inizialmente il progetto era basato sui brani estromessi dal lavoro precedente, con il veloce pezzo rock ''The Ties that Bind'' che avrebbe dovuto dare il titolo all'opera; nondimeno Springsteen seguitava a comporre nuove canzoni e convinse la casa discografica a dare alle stampe un album doppio.<ref name=Marsh208/> Il brano scelto come nuova ''[[title track]]'' era stato presentato in anteprima durante i concerti del MUSE ed era dedicato alla sorella Ginny, rimasta incinta a 17 anni come la protagonista della canzone.<ref name=Wier19>{{cita|Wiersema|p. 19}}.</ref> Dal punto di vista stilistico, il disco proseguiva il percorso intrapreso negli album precedenti, distinguendosi tuttavia da ''Darkness on the Edge of Town'' per la presenza di incalzanti pezzi [[rockabilly]] alternati a brani di sapore [[musica country|country]].<ref name=Car17>{{cita|Carlin|cap. 17}}.</ref>
''The River'' fu il primo LP di Springsteen a raggiungere la vetta della classifica statunitense;<ref name=Billboard1-11-80>{{cita news|titolo=Top LPs & Tape|pubblicazione=Billboard|data=1º novembre 1980|editore=Billboard Publications, Inc.|p=95|lingua=en|url=http://books.google.it/books?id=ZiQEAAAAMBAJ&lpg=PA1&dq=billboard&hl=it&pg=PT94#v=onepage&q&f=false|accesso=12 febbraio 2016}}</ref><ref name=Billboard8-11-80>{{cita news|titolo=Top LPs & Tape|pubblicazione=Billboard|data=8 novembre 1980|editore=Billboard Publications, Inc.|p=67|lingua=en|url=http://books.google.it/books?id=iSQEAAAAMBAJ&lpg=PP1&dq=billboard&hl=it&pg=PT78#v=onepage&q&f=false|accesso=12 febbraio 2016}}</ref> ''Hungry Heart'', definito da [[John Lennon]] «il miglior [[singolo (musica)|singolo]] di rock 'n' roll dai tempi dei Beatles»,<ref name=Col628>{{cita|Colombati|p. 628}}.</ref> fu inoltre il primo 45 giri del cantautore a entrare nella ''top ten''.<ref name=Billboard27-12-80>{{cita news|titolo=Hot 100|pubblicazione=Billboard|data=27 dicembre 1980|editore=Billboard Publications, Inc.|p=95|lingua=en|url=http://books.google.it/books?id=_SQEAAAAMBAJ&lpg=PP1&dq=billboard&hl=it&pg=PT79#v=onepage&q&f=false|accesso=12 febbraio 2016}}</ref> Il 3 ottobre 1980 iniziò un'altra tournée che durò quasi un anno per un totale di 140 concerti; tra l'aprile e il giugno del 1981 il musicista si esibì anche all'estero, nel suo primo vero tour europeo. Nonostante la presenza dei nuovi brani, il cantante continuava a inserire in scaletta numerose ''cover'' di canzoni da lui amate, come per esempio alcuni pezzi dei [[Creedence Clearwater Revival]] e il classico del folk ''[[This Land Is Your Land]]'' di [[Woody Guthrie]].<ref name=AS90>{{cita|Labianca, 2002|p. 90}}.</ref>
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Fra le sue influenze giovanili, il musicista ha spesso menzionato gli stessi Presley e Dylan, oltre a tutto il [[musica pop|pop]] e il rock ascoltati da ragazzo tramite la radio, dal [[rock and roll]] alla musica arrivata dall'Inghilterra negli anni sessanta, in particolare gli [[The Animals|Animals]] di [[Eric Burdon]]. Le sue principali fonti d'ispirazione includono anche [[Chuck Berry]], i [[The Beatles|Beatles]], i [[The Rolling Stones|Rolling Stones]], i [[Manfred Mann]], [[Van Morrison]], gli [[The Who|Who]], il [[folk rock]] dei [[The Byrds|Byrds]] e in egual misura il [[soul]] della [[Motown Records|Motown]] e della [[Stax Records|Stax]].<ref name=Marsh2004-19>{{cita|Marsh, 2004|p. 19}}.</ref> Tra i preferiti di Springsteen si annoverano inoltre [[John Fogerty]] e i suoi [[Creedence Clearwater Revival]], a cui ha dedicato molte ''[[cover]]'' nei suoi concerti. Di [[Roy Orbison]], citato nel testo di ''[[Thunder Road (brano musicale)|Thunder Road]]'', egli cercò di imitare la voce nella realizzazione di ''[[Born to Run]]''; lo stesso album era stato concepito prendendo a modello la tecnica del «''[[Wall of Sound]]''» che aveva reso famoso il produttore [[Phil Spector]] negli anni sessanta.<ref name=Col483>{{cita|Colombati|p. 483}}.</ref>
All'epoca di ''[[Darkness on the Edge of Town]]'', grazie a [[Robert Gordon (musicista)|Robert Gordon]] che incise la sua ''Fire'', il cantautore si appassionò al [[rockabilly]] e registrò molti pezzi di rock and roll ballabile che però non entrarono nella scaletta del disco e furono recuperati solo nel 2010 nell'antologia di inediti ''[[The Promise (Bruce Springsteen)|The Promise]]''.<ref name=Car26/><ref name=Marsh2004-157>{{cita|Marsh, 2004|p. 157}}.</ref> Tra la fine degli anni settanta e i primi anni del decennio seguente, il musicista incontrò il folk di [[Woody Guthrie]], un influsso che lasciò tracce significative nella sua produzione successiva a partire da ''[[The River (album Bruce Springsteen)|The River]]'' e ''[[Nebraska (album)|Nebraska]]''.<ref name=Col484>{{cita|Colombati|p. 484}}.</ref> Anche gli [[stilema|stilemi]] del [[musica country|country]] della scuola tradizionale, con particolare riferimento a [[Jimmie Rodgers]], [[Hank Williams]], [[Carl Perkins]], [[Johnny Cash]] e [[Merle Haggard]], rientrano fra i principali paradigmi espressivi di Springsteen;<ref name=AmericanSkin202>{{cita|Labianca, 2002|p. 202}}.</ref> nell'opera dell'artista statunitense non mancano inoltre elementi riconducibili all'[[hard rock]] e al [[blues rock]] degli anni sessanta e settanta, retaggio delle sue prime esperienze musicali.<ref name=AmericanSkin202/>
Gli anni novanta e duemila, oltre a far segnare un'evoluzione nell'approccio compositivo del cantautore, furono caratterizzati da un suo deciso riavvicinamento al folk e alle sonorità acustiche, esemplificato dagli album ''[[The Ghost of Tom Joad]]'', ''[[Devils & Dust]]'' e ''[[We Shall Overcome: The Seeger Sessions|We Shall Overcome]]'', quest'ultimo interamente dedicato alla rivisitazione del repertorio di [[Pete Seeger]].<ref name=Car23/><ref name=Car25/><ref name=Guaitamacchi2006/>
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* [[1975]] – ''[[Born to Run]]''
* [[1978]] – ''[[Darkness on the Edge of Town]]''
* [[1980]] – ''[[The River (album Bruce Springsteen)|The River]]'', doppio
* [[1982]] – ''[[Nebraska (album)|Nebraska]]''
* [[1984]] – ''[[Born in the U.S.A.]]''
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