Jacky Ickx: differenze tra le versioni

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==== Dalle moto alle vetture turismo ====
Jacky Ickx si avvicinò molto presto agli [[sport motoristici]] seguendo la passione dei familiari. Negli anni cinquanta il padre [[Jacques Ickx|Jacques]] era un famoso giornalista automobilistico e [[gentleman-driver|pilota dilettante]] mentre il fratello maggior [[Pascal Ickx|Pascal]], già [[aviatore]], iniziava a disputare le prime corse. A sedici anni, nel 1961, acquistò un [[Ciclomotore|motorino]] [[Puch-Werke|Puch]] per poi sostituirlo con una [[Suzuki]] e una [[Zündapp]], con cui esordì con successo nelle gare di [[trial]], disciplina che si rivelerà fondamentale nello sviluppo delle qualità di guida del pilota;<ref name="Heuvink/12"/> dopo due anni si aggiudicò i campionati belga ed europeo di specialità, nella classe [[cilindrata|50 cc]].<ref name="Heuvink/236">{{Cita|Heuvink, 2014|p. 236|titolo=Jacky Ickx}}</ref> Con le [[motociclette|moto]] gareggiò anche nella [[Motociclismo#Motociclismo sportivo|velocità su pista]].<ref name="Donnini/29-30">{{Cita|Donnini, 2013|pp. 29-30|titolo=Le Mans}}</ref>
[[File:Jacky Ickx 1967.jpg|upright|thumb|left|Un giovane Jacky Ickx ritratto agli esordi della carriera.]]
 
Nel 1963 esordì con le [[Turismo (automobile)|vetture turismo]] al volante di una [[BMW 700#Attività sportiva|BMW 700 S]] messa a disposizione da Albert Moorkens, rivenditore della [[BMW|casa bavarese]] e della Zündapp, con la quale il giovane pilota gareggiava nel trial; a [[circuito di Zandvoort|Zandvoort]] prese lezioni da [[Paul Frère]] per imparare i rudimenti della guida sportiva. Il debutto in gara non risultò positivo, in quanto alla sua prima [[cronoscalata]] si schiantò contro un albero distruggendo la macchina, ma nella seconda corsa in salita vinse nella sua categoria; sul [[circuito di Zolder]], all'esordio in pista, ottenne il terzo posto di classe mentre, nonostante la buone prestazioni, si ritirò per problemi elettrici al [[Tour de France automobile|Tour de France]], corsa ibrida con prove in salita e circuito inserita nel [[Campionato del mondo sportprototipi 1963|Campionato internazionale gran turismo]].<ref name="Heuvink/13">{{Cita|Heuvink, 2014|p. 13|titolo=Jacky Ickx}}</ref>
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==== Il debutto in monoposto e con i prototipi ====
[[File:Jacky Ickx 1967& Gian Paolo Dallara (Varano de' Melegari, 1960s-70s).jpg|upright|thumb|Un giovane Jacky Ickx ritrattoe [[Gian Paolo Dallara]] sul [[Autodromo Riccardo Paletti|circuito di Varano de' agliMelegari]], esordianni della1960-1970 carrieracirca.]]
 
Nell'intensa stagione 1966, che lo vide disputare una cinquantina di gare tra [[Europa]], [[Stati Uniti d'America]] e [[Sudafrica]], Jacky Ickx fece le prime esperienze al volante di [[Sportprototipo|sportprototipi]] e [[monoposto]], continuando comunque il suo impegno con le vetture turismo che lo portò a vincere la prestigiosa 24 Ore di Spa, con una [[BMW Neue Klasse|BMW 2000 TI]] condivisa con [[Hubert Hahne]].<ref name="Heuvink/24">{{Cita|Heuvink, 2014|p. 24|titolo=Jacky Ickx}}</ref> Nei primi mesi dell'anno, l'ex pilota belga [[Jacques Swaters]] diede a Ickx la possibilità di gareggiare al volante di un prototipo [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] in occasione della [[24 Ore di Daytona]]; in seguito, partecipò anche alla [[24 Ore di Le Mans]] al volante della [[Ford GT40]].<ref name="Donnini/29-30"/> Nello stesso anno, grazie a un programma voluto da [[Elf Aquitaine|Elf]] e [[Matra]] per sostenere giovani piloti di [[lingua francese]], in cui vennero inseriti anche [[Jean-Pierre Beltoise]] e [[Johnny Servoz-Gavin]], Ickx ebbe la possibilità di gareggiare in [[Formula 2]] con le [[monoposto]] francesi gestite da Ken Tyrrell.<ref name="Schittone/640">{{cita libro|curatore=Guido Schittone|titolo=Annuario della Formula 1 2006|editore=De Agostini|p=640}}</ref> Il manager inglese, con cui in precedenza aveva sostenuto un test in [[Ungheria]] al volante di una vettura turismo, si rivelò una delle figure fondamentali della carriera del giovane pilota; gli diede la possibilità di fare esperienza e lavorare senza pressioni e pretese nei risultati, facendolo gareggiare anche in [[Formula 3]].<ref name="Donnini/29-30"/> Nella sua prima stagione in monoposto ebbe come compagno di squadra [[Jackie Stewart]], già affermato pilota di [[Formula 1]], con cui in diverse occasioni condivise la macchina.<ref name="Heuvink/20">{{Cita|Heuvink, 2014|p. 20|titolo=Jacky Ickx}}</ref> Con la Matra della [[Tyrrell]] partecipò anche al [[Gran Premio di Germania 1966|Gran Premio di Germania]]. A fine stagione venne confermato da Ken Tyrrell, per continuare in Formula 2 con la sua squadra, e si accordò con [[John Wyer]] per gareggiare con con i prototipi nella stagione successiva.<ref name="Heuvink/24"/>