Agere sequitur esse: differenze tra le versioni
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'''''Agere sequitur esse''''' (in [[lingua latina|latino]]: "l'agire segue l'essere") è
Per [[Tommaso d'Aquino]] dall'essere discende necessariamente il ''dover-essere''; il fatto che ciò che esiste abbia una data natura [[ontologia|ontologica]] condizionerà inevitabilmente l'agire morale dello stesso [[ente (filosofia)|ente]], perchè ogni ente tende alla propria perfezione. Ne segue che questa tendenza alla perfezione comporta dei comportamenti conseguenti.
Pertanto in un primo accostamento al significato Tommaso sembrerebbe dire che l'uomo, poiché è una creatura di [[Dio]], non si limiterà a possedere la caratteristica ontologica di semplice creatura, ma sarà anche tenuto a un [[comportamento]] morale (un ''dover-essere'') consono in quanto creazione divina e quindi dovrà aspirare alla perfezione ultraterrena <ref>Joseph De Finance, ''Être et agir dans la philosophie de Saint Thomas'', Paris, 1945 </ref>.
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