Utente:Roberto Bertini/Sandbox/Osvaldo Pesce: differenze tra le versioni

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Nel mesi successivi al [[XX Congresso del Partito Comunista dell'Unione Sovietica|XX del congresso PCUS]] del 1956, matura nel PCI l'opposizione alla [[Destalinizzazione|destalinizzazone]] ed alla teoria della via pacifica al socialismo, cui anche lui aderì; nel 1962 favorì la presa di posizione critica della FGCI di Milano contro le posizioni togliattiane di riavvicinamento verso Tito. Nel dicembre1962 quando la relazione del delegato cinese al X congresso del PCI, che contestava le dichiarazioni ufficiali del PCI sulla coesistenza pacifica e sulla destalizzazione, non fu pubblicata sull'Unità, Pesce, insieme ad altri, ne fece una pubblicazione che distribuì, al teatro Smeraldo nell'occasione di un discorso di Togliatti, e tra gli iscritti al partito. Fu invitato, nel 1963, dal Partito comunista cinese, per i festeggiamenti del 1° ottobre, in quanto espressione del dissenso nascente nel PCI<ref>{{Cita libro|titolo=Roberto Niccolai, Parlando di rivoluzioni. Citato pag. 99}}</ref>. Queste sue posizioni ebbero delle reazioni all'interno della federazione comunista di [[Milano]] e "gli fu imposto un aut-aut<ref>Pesce scrive: "il centralismo democratico si basa su una linea corretta e non su una linea errata, con varie promesse anche di carriera"{{Cita libro|titolo=|p=99|cid=Roberto Niccolai Parlando}}</ref>" in nome del [[centralismo democratico]]<ref>{{Cita libro|autore=Roberto Niccolai|titolo=Parlando di rivoluzioni|anno=1998|editore=Centro di Documentazione Pistoia Editrice|città=pistoia|p=99|pp=|cid=Roberto Niccolai, Parlando|ISBN=8885641709}}</ref>, ed al suo rifiuto di cambiare posizioni fu radiato dal PCI poche settimane dopo il suo ritorno dalla Cina.
 
A questo punto O. Pesce cercò di stabilire relazioni con i vari gruppi o singoli che, critici verso le posizione del partito comunista italiano, volevano affermare la persistente legittimità storica di un percorso di Rivoluzione Socialista per l'Italia e denunciavano la natura borghese del revisionismo dei vari Togliatti, [[Luigi Longo]], [[Berlinguer Enrico|Enrico Berlinguer]], [[Giorgio Amendola]], [[Giorgio Napolitano]], [[Pietro Ingrao]], [[Giancarlo Pajetta]], ecc.