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Agli esordi Bradstreet scrisse cinque quaternioni, poemi epici composti da quattro parti ciascuno che esplorano le variegate e complementari nature del loro soggetto. La maggior parte della poesia della Bradstreet è basata sull’osservazione del mondo attorno a sé, e si focalizza principalmente nei temi domestici e religiosi. La sua opera è stata considerata da Cotton Mather come “un monumento eretto in suo ricordo che va oltre il più maestoso marmo”. Considerata a lungo una figura di storico interesse, nel 1900 vinse il consenso critico che la proclamò poetessa di un verso che permane nel tempo; in particolar modo viene riconosciuta per la sequenza di poemi religiosi “Contemplations”, che fu scritta per la sua famiglia e non pubblicata fino alla metà del XIX secolo. Il lavoro della Bradstreet è stato profondamente influenzato dal poeta Guillaume de Salluste Du Bartas, considerato il preferito dei lettori del XVII secolo. Circa un secolo dopo, Martha Wadsworth Brewster, una conosciuta poetessa e scrittrice americana del XVIII secolo, nel suo principale lavoro intitolato Poems on Diverse Subjects, afferma di essere stata influenzata dal verso della Bradstreet e le reca omaggio.
Nonostante la tradizionale mentalità nei confronti delle donne del tempo, Bradstreet ha realmente preso in considerazione la conoscenza e l’intelletto; era una libera pensatrice e alcuni la considerano come una delle prime femministe. Al contrario della più radicale Anne Hutchinson, il femminismo della Bradstreet non fa riferimento a visioni eterodosse e antinomiane<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Lucas Hardy|anno=2012|titolo=Theologies of Pain in American Puritanism: The Human Body and Spiritual Conversion from Anne Bradstreet to Jonathan Edwards|rivista=|volume=|numero=|p=20|pp=|abstract=http://uve-iua-primo.hosted.exlibrisgroup.com/unive:Primo Central:TN_proquest1038366860}}</ref>. Basandoci sulle sue poesie, Bradstreet può anche essere considerata una complementarista. Un esempio di ciò si trova nel poema “In Honour of that High and Mighty Princess Queen Elizabeth of Happy Memory”, dove elogia la regina Elisabetta<ref name=":3" /> come prova che le comuni percezioni che gli uomini avevano nei confronti delle donne, fossero sbagliate.<ref name=":10" /> In particolar modo si focalizza nell’abilità di Elisabetta di eccellere nelle attività considerate maschili, ad esempio la guerra, come possiamo vedere nei versi a seguire.
''"Her Victories in foreign Coasts resound?''
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