Cavolfiore: differenze tra le versioni

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{{Tmp|Tassobox}}[[File:Chou-fleur 02.jpg|thumb|Un cavolfiore]]
Il '''cavolfiore''' (''Brassica oleracea L. var. botrytis'') è una [[varietà (biologia)|varietà]] di ''[[Brassica oleracea]]''. Il cavolfiore è caratterizzato da un'[[infiorescenza]], detta testa o palla, costituita da numerosi peduncoli fiorali, molto ingrossati e variamente costipati. L'infiorescenza a corimbo, che può assumere una varia colorazione (bianca, paglierina, verde, violetta) costituisce la parte commestibile dell'ortaggio.
 
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Il cavolfiore ha numerose varietà, che vengono distinte in base all'epoca di maturazione, per cui vi sono varietà precocissime (raccolte ad ottobre), precoci (raccolte a novembre-dicembre), invernali (raccolte a gennaio-febbraio) e tardive (raccolte da marzo a maggio).
 
== Coltivazione. ==
Il cavolfiore preferisce terreni freschi, profondi, di medio impasto. La semina avviene in semenzaio tra maggio e luglio; per le produzioni primaverili avviene a gennaio. Il trapianto in campo delle piantine viene effettuato 40-50 giorni dopo la semina. Prima del trapianto, il terreno viene preparato con un'[[aratura]], con cui si esegue anche la concimazione, preferibilmente organica. I lavori successivi al trapianto consistono in una o due [[sarchiatura|sarchiature]]. L'[[irrigazione]] è praticata dopo il trapianto (a luglio-agosto) e durante la crescita dell'infiorescenza se si verifica siccità. La raccolta viene effettuata tagliando il torsolo alla base.
 
== Avversità. ==
Le malattie da [[funghi]] che colpiscono più frequentemente il cavolfiore sono l'[[oidio]] (causato da ''[[Erysiphe cruciferarum]]''), la [[peronospora]] (causata da ''[[Peronospora brassicae]]''), l'alternariosi (causata da ''[[Alternaria brassicae]]''), l'ernia delle crucifere (causata da ''[[Plasmodiophora brassicae]]''), il marciume secco delle crucifere (causato da ''[[Phoma lingam]]''). Tra gli [[insetti]], i parassiti più importanti sono: l'[[afide]] ceroso del cavolo (''[[Brevicoryne brassicae]]''), la mosca del cavolo (''[[Delia radicum]]'') e due [[lepidotteri]], la cavolaia (''[[Pieris brassicae]]'') e la nottua del cavolo (''[[Mamestra brassicae]]'').
 
== In cucina. ==
[[File:Cavolfiore in besciamella.piatto.JPG|thumb|Cavolfiore alla besciamella]]
Il cavolfiore può essere consumato bollito, fritto, arrostito o cotto al vapore. Può essere usato come contorno o anche come piatto principale, nella preparazione di zuppe di verdura. Contrariamente a ciò che si pensa, questo ortaggio può essere mangiato anche crudo, misto alle insalate.
Si deve prendere solo la parte superiore del "fiore", le cosiddette testine, il resto si può usare cotto come al solito, e tagliarle a fettine sottili il più possibile. Queste, aggiunte alle verdure miste, saranno una prelibatezza. Un buon misto può essere fatto da varietà diverse di cicorie, lattughe e indivie. E ancora, spinaci, cavolo cappuccio o verza, sempre tagliati sottili, cetriolo, pomodoro, rucola, valerianella o gallinella che dir si voglia, erba cipollina, tarassaco e infine cipolla, sempre tagliata sottile e da aggiungere alla fine. Il tutto condito con sale, limone e olio d'oliva.
 
== Bibliografia. ==
* G. Serini, ''Orticoltura'', Edagricole, Bologna, 1986