Napoli: differenze tra le versioni

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Dopo l'[[unità d'Italia]], sul finire del XIX secolo, si avviò il grande progetto del [[risanamento di Napoli]], che prevedeva l'abbattimento di intere zone e l'edificazione di nuovi edifici con l'intento di riqualificare l'intera area. In questo piano furono interessate tutte le strutture presenti su [[corso Umberto I]], il [[rione Amedeo]], il [[borgo Santa Lucia]] e la zona di Santa Brigida, dove verrà costruita la [[galleria Umberto I]].<ref>{{Cita|Russo||GRRR}}.</ref> A questo periodo, ma già nel corso del Settecento, risalgono anche le edificazioni di numerose [[ville di Napoli|ville]] in stile neoclassico negli spazi non ancora congestionati della città, come a [[Chiaia]], al [[Vomero]] oppure a [[Posillipo]].
 
Nel periodo del [[razionalismo italiano]], con la presenza di architetti venuti da fuori, si progettarono importanti edifici come il [[palazzo del Banco di Napoli]], il nuovo [[Palazzo delle Poste (Napoli)|palazzo delle Poste]] (quest'ultimo edificio si presentò come un vero e proprio manifesto dell'[[Funzionalismo (arte)|architettura funzionalista]] e [[Razionalismo italiano|razionalista]] della città) e diversi altri ancora. Negli anni novanta infine, venne inaugurata una un'intera cittadella di grattacieli, la prima d'[[Italia]] e dell'[[Europa meridionale]], ossia il [[centro direzionale di Napoli|centro direzionale]] di [[Kenzo Tange]], alla cui realizzazione parteciparono architetti di fama internazionale come [[Renzo Piano]]<ref>[http://www.empirismoeretico.it/wp-content/uploads/2014/01/milano-leggera1.pdf Empirismoeretico.it]</ref>.
 
=== Architetture militari ===