Talmud: differenze tra le versioni

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{{Approfondimento|allineamento=destra|larghezza=35%<!--|titolo=Halakhah-->|dim-testo = 90%|titolo=Rashi (22 febbraio 1040 – 13 luglio 1105)
|contenuto=Shlomo Yitzhaki ([[ebraico]]: רבי שלמה יצחקי), o in [[lingua latina|latino]] Salomon Isaacides e correntemente noto con l'[[acronimo]] "Rashi" ([[ebraico|ebr.]] רש"י , RAbbi SHlomo Itzhaki) – rabbino di [[Troyes]], famoso per essere l'autore dei primi commentari su Talmud, Torah e Tanakh, è considerato il capostipite della successiva scuola di commentatori biblici noti come [[Tosafisti]].
[[Nahmanide]] scrive nell'introduzione al proprio commentario sul [[Libro del Deuteronomio|Deuteronomio]]: "Porrò quale illuminazione del mio volto le luci di un puro candelabro – i commentari di Rabbi Shlomo (Rashi), corona di bellezza e gloria... ...nelle Scritture, nella Mishnah e Talmud, a lui appartiene il diritto di primogenitura..." (a nota, probabile si trattasse di un discendente della [[Casa davidica]])<ref>Citato su [http://www.jtsa.edu/Conservative_Judaism/Ramban_Biography.xml ''Biography of Ramban'', Jewish Theological Seminary] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130311133723/http://www.jtsa.edu/Conservative_Judaism/Ramban_Biography.xml |data=11 marzo 2013 }}</ref><ref name="chabad">[http://www.chabad.org/library/article_cdo/aid/476620/jewish/Rashis-Method-of-Biblical-Commentary.htm Miller, Chaim. ''Rashi's Method of Biblical Commentary''] su [[chabad.org]]</ref>
Acclamato per la sua capacità di presentare il significato basilare del testo in modo sintetico e chiaro, Rashi attrae sia eruditi che studenti principianti e le sue opere rimangono il fulcro degli studi ebraici contemporanei.
}}
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Tra gli ebrei [[sefarditi]] e quelli [[Ebraismo in Italia|italiani]], a partire dal [[XV secolo]], alcune autorià cercarono di applicare i metodi di [[logica]] [[Aristotelismo|aristotelica]] nel modo formulato da [[Averroè]].<ref>''Kol Melechet Higgayon'', traduzione ebraica dell'[[epitome]] di Averroè sulle opere aristoteliche di logica, era molto studiata nel Nord Italia, particolarmente a [[Padova]].</ref> Questo metodo fu usato per la prima volta, sebbene senza riferimento esplicito ad [[Aristotele]], da [[Isaac Campanton]] (m. Spagna nel 1463) nel suo ''Darkhei ha-Talmud'' ("Le Vie del Talmud") e si ritrova anche nelle opere di [[Mosè Luzzatto]].<ref>Per un trattamento comparativo, cfr. Ravitzky, più sotto.</ref>
 
Secondo lo storico e teologo [[sefarditi|sefardita]] moderno [[José Faur]], lo studio tradizionale sefardita del Talmud può avvenire a tre livelli.<ref>Faur descrive qui la tradizione di [[Damasco]], sebbene l'approccio possa esser stato simile anche in altri posti.</ref> Il livello base consiste in un'analisi letteraria del testo senza l'aiuto di commentari, per far risaltare la ''tzurata di-shema'ta'', cioè la struttura logica e narrativa del passo.<ref>Si possono trovare esempi su {{collegamento interrotto|1=[http://www.moreshetsepharad.org/GEMARA.html ''moreshetsepharad.org''] |date=ottobre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}.</ref> Il livello intermedio, '''iyyun'' (concentrazione), considera lo studio con l'aiuto di commentari tipo quello di [[Rashi]] e dei [[Tosafot]], in maniera simile a quella praticata dagli [[ashkenazi]]ti (storicamente i sefarditi studiavano i ''Tosefot ha-Rosh'' ed i commentari di [[Nahmanide]] in preferenza ai Tosafot stampati). Il livello più alto, ''halakhah'' (legge), consiste nel raccogliere le opinioni espresse dal Talmud insieme a quelle dei codici halakhici, come la [[Mishneh Torah]] e lo [[Shulchan Aruch]], in modo da studiare il Talmud come fonte giuridica (un progetto chiamato ''Halacha Brura'',<ref name="brura">{{Cita web |url=http://www.halachabrura.org/ |titolo=Un compito molto grande ci si presenta, riparare la rottura tra le deliberazioni talmudiche e le decisioni halakhiche... per far abituare gli studenti della Ghemarah a correlare l'apprendimento di tutta l'halakhah con la sua fonte e ragione... |autore=Rav Avraham Yitzchok Ha-Cohen Kook, zt"l, defunto Gran Rabbino di Israele |data=17 febbraio 2008 |editore=Halacha Brura and Birur Halacha Institute |accesso= 26 maggio 2012 }} Non deve esser confuso col compendio halakhico omonimo di Rabbi David Yosef.</ref> fondato da [[Abraham Isaac Kook]], presenta il Talmud ed i codici halakhici faccia a faccia in formato libro, per permettere questo tipo di confronto).
 
Una distinzione abbastanza simile vien fatta nel programma di studi della [[yeshivah]] ashkenazita, tra ''beki'ut'' (familiarizzazione basilare) e '''iyyun'' (studio approfondito). Correntemente la maggioranza delle yeshivot sefardite seguono l'approccio [[Lituania|lituano]], come quello del metodo "Brisker": i metodi tradizionali sefarditi vengono infatti tramandati e perpetuati informalmente da alcune persone coinvolte in tali studi ebraici.
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Nel XIX secolo, Raphael Nathan Nota Rabinovicz pubblicò un'opera di diversi volumi intitolata ''Dikdukei Soferim'', che mostrava le varianti testuali dei manoscritti di [[Monaco di Baviera|Monaco]] e altre edizioni talmudiche, mentre altre varianti sono registrate nel Talmud Israeliano Completo e nella ''Gemara Shelemah'' (cfr. [[#Stampa e pubblicazione|Stampa e pubblicazione]], ''supra'').
 
Correntemente molti altri manoscritti si sono resi disponibili, in particolare dalla [[Geniza del Cairo]]. L'[[Accademia della Lingua Ebraica]] ha elaborato un testo su CD-ROM per scopi lessicografici, contenente il testo di ogni trattato secondo il manoscritto ritenuto più affidabile, e l'Istituto Lieberman,<ref>[http://www.lieberman-institute.com "Lieberman-Institute"].</ref> associato al ''[[Jewish Theological Seminary]]'' d'America, mantiene un sito internet ricercabile sul quale intende rendere disponibili tutti i testi manoscritti.<ref>Introduzione a Sokoloff, ''Dictionary of Jewish Babylonian Aramaic''.</ref> Immagini di alcuni manoscritti più antichi possono esser trovati sul sito della [[Biblioteca nazionale di Israele]].<ref>[http://jnul.huji.ac.il/dl/talmud/ "Tesoro di manoscritti Talmudici"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20061212182252/http://jnul.huji.ac.il/dl/talmud/ |data=12 dicembre 2006 }}, su [[Biblioteca nazionale di Israele]].</ref>
 
Ulteriori varianti testuali possono spesso essere rinvenute in citazioni di letteratura secondaria, tipo i commentari di [[Isaac Alfasi|Alfasi]], di [[Chananel ben Chushiel|Rabbenu Ḥananel]] e di [[Zaccaria Aghmati|Aghmati]], e a volte i commentatori spagnoli successivi come quelli di [[Nahmanide]] e [[Solomon ben Adret]].
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== Critiche e opposizioni ==
Lo storico [[Michael Levi Rodkinson]], nel suo libro ''The History of the Talmud'' ("Storia del Talmud"), ha scritto che i detrattori del Talmud, sia durante che dopo la sua formazione, "sono variati in carattere, oggetto e azione" e procede poi a documentare una quantità di critici e persecutori, tra cui [[Nicholas Donin]], [[Johannes Pfefferkorn]], [[Johann Andreas Eisenmenger]], i [[Frankisti]] e [[August Rohling]].<ref name="Rodkinson">M.L. Rodkinson, ''[http://www.sacred-texts.com/jud/t10/index.htm History of Talmud]'', testo completo {{en}}</ref> Molti attacchi provennero da fonti [[antisemitismo|antisemitiche]], particolarmente da antisemiti cristiani come [[Justinas Pranaitis]], [[Elizabeth Dilling]] o [[David Duke]]. Esiste della critica specifica da parte di fonti [[Islam|musulmane]],<ref>Lewis, Bernard, ''Semites and anti-Semites: an inquiry into conflict and prejudice'', W. W. Norton & Company, 1999, p. 134</ref><ref>Johnson, Paul, ''A history of the Jews'', HarperCollins, 1988, p. 577</ref><ref>''Arab attitudes to Israel'', Yehoshafat Harkabi, p. 248, 272</ref> fonti ebraiche,<ref>Come quelle di [[Uriel da Costa]], [[Israel Shahak]] e [[Baruch Kimmerling]]</ref> e atee e scettiche.<ref>Come quelle di [[Christopher Hitchens]] e [[Denis Diderot]]. È sconcertante constatare che tra i più focosi antisemiti e anti-ebraismo, figurano apostati ebrei o persone di origine ebraica (materia di ampio studio psicologico). A parte i nomi già citati ''supra'', si noti Hitchens, di origini ebraiche e deceduto recentemente - che ha comunque sempre condannato l'[[antisemitismo]] ed è più volte intervenuto pubblicamente contro antisemiti britannici ed americani.</ref> Accuse contro il Talmud includono presunti<ref name="Rodkinson"/><ref>[[Hyam Maccoby]], ''Judaism on Trial''</ref><ref>Relazione della ADL [http://www.adl.org/presrele/asus_12/the_talmud.pdf "The Talmud in Anti-Semitic Polemics"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100805220714/http://www.adl.org/presrele/asus_12/the_talmud.pdf |data=5 agosto 2010 }}, [[Anti-Defamation League]]</ref><ref>[[Gil Student|Student, Gil]] - [http://talmud.faithweb.com/ "Rebuttals to criticisms of Talmud"]</ref><ref>[[Wilhelm Bacher|Bacher, Wilhelm]], "Talmud", articolo su ''[[Jewish Encyclopedia]]'', Funk & Wagnalls Company, 1901</ref><ref>[http://www.jewishencyclopedia.com/view.jsp?artid=32&letter=T Articolo online]</ref><ref>[http://www.jewishencyclopedia.com/view.jsp?artid=32&letter=T&search=talmud#145 Cfr. specialmente le sezioni "Attacks on the Talmud"] {{en}}</ref>
# Contenuti anti-cristiani o anti-''[[Gentili]]''<ref>Fraade, pp. 144-146</ref><ref>[[Baruch Kimmerling|Kimmerling, Baruch]], "Images of Gentiles" (recensione), ''Journal of Palestine Studies'', aprile 1997, Vol. 26, No. 3, pp. 96–98</ref><ref>Siedman, p. 137</ref><ref>Cohn-Sherbok, p. 48</ref>
# Contenuti assurdi e sessualmente immorali<ref>Steinsaltz, pp. 268-270</ref>
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=== XIX secolo ===
[[File:Pale teacher.jpg|thumb|left|upright=0.8|Primi studi del Talmud: un padre ebreo mentre insegna al figlio - [[Podolia]], [[anni 1800|fine 1800]].]]
L'edizione ''Shas'' di [[Vilna]]<ref>L''''Edizione Vilna''' del Talmud, stampata a [[Vilna]] (ora [[Vilnius]]), in [[Lituania]], è certamente l'edizione stampata più comune del Talmud ancora in uso quale testo basilare dello [[studio della Torah]] nelle [[yeshivah]] e da parte di tutti gli studiosi dell'ebraismo. Fu stampata per i tipi della Casa Editrice Romm di Vilna. Tale edizione comprende 37 volumi e contiene l'intero [[Talmud babilonese]]. Nel suo complesso conta 5.894 fogli. Una pagina tipica è stampata con la [[Gemara]] e/o la [[Mishnah]] al centro, il commentario di [[Rashi]] sul margine interno e le [[Tosafot]] sul margine esterno, affiancati da altre annotazioni varie di vari [[maestri ebrei|eminenti talmudisti]]. Questa edizione fu stampata per la prima volta negli [[anni 1870]] e [[anni 1880|1880]], ma continua ad esser prodotta foto/anastaticamente in tutto il mondo.</ref> fu soggetta alla censura del [[Russia Imperiale|governo russo]], o ad autocensura per venir incontro alle aspettative del governo, sebbene questa fosse una situazione meno severa di precedenti tentativi: il titolo "Talmud" fu mantenuto e il trattato [[Avodah Zarah]] fu incluso. La maggior parte delle edizioni moderne sono o copie o versioni strettamente basate sull'edizione di Vilna e quindi omettono ancora la maggior parte dei passaggi contestati. Sebbene non fossero disponibili per molte generazioni le sezioni rimosse del Talmud, Rashi, le Tosafot e Maharsha furono conservate tramite stampe rare di liste di ''[[Errata corrige|errata]]'', note come ''Chesronos Hashas'' ("Omissioni del Talmud").<ref>Vedi [http://www.dhengah.org/torah/chhashas.pdf ''Chesronos Hashas''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081002041052/http://www.dhengah.org/torah/chhashas.pdf |data=2 ottobre 2008 }}.</ref> Molte di queste porzioni censurate furono recuperate, ironicamente, grazie a manoscritti incensurati della [[Biblioteca Vaticana]]. Alcune edizioni moderne del Talmud contengono parte o tutto questo materiale, a volte alla fine del libro, a volte nei margini, o nel posto originale del testo.<ref>[[The Talmud: The Steinsaltz Edition]], pp. 103-104 {{Cita libro |titolo=Printing the Talmud: a history of the individual treatises printed from 1700 to 1750 |cognome=Heller|nome=Marvin J. |anno=1999 |editore=Brill Publishers |città=Basel |pagine=17, 166 }}</ref>
 
Nel 1830, durante un dibattito alla [[Camera dei Pari di Francia]] in materia di riconoscimento statale della fede ebraica, l'ammiraglio Verhuell si dichiarò incapace di perdonare gli ebrei che aveva conosciuto durante i suoi viaggi in giro per il mondo sia per il loro rifiuto di riconoscere [[Gesù]] come [[Messia]] sia per il loro possesso del Talmud. Nello stesso anno l'Abbé Chiarini pubblicò a [[Parigi]] un'opera voluminosa dal titolo "Théorie du Judaïsme," in cui annunciava una traduzione del Talmud, promuovendo per la prima volta una versione che avrebbe reso il lavoro generalmente accessibile e quindi utile per attacchi contro l'ebraismo.<ref name="solo"/> In simile atteggiamento gli agitatori antisemiti del XIX secolo spesso sollecitarono che venisse prodotta una traduzione e tale richiesta fu persino presentata agli organi legislativi, come a quello di [[Vienna]]. Il Talmud e l'"ebreo talmudico" divennero così oggetto di attacchi antisemiti, ad esempio nell'opera ''Der Talmudjude'' (1871) di [[August Rohling]], anche se, d'altro canto, furono a volte difesi da studenti cristiani del Talmud, in particolare [[Hermann Strack]].<ref>Rodkinson, pp. 109-114.</ref>
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=== Le polemiche su internet ===
{{vedi anche|Anti-Defamation League|Lashon hara}}
A partire dagli [[anni 2000]] si sono diffuse numerose critiche in [[Internet]].<ref>{{Cita news |nome=Jeremy |cognome=Jones |autore= |titolo=Talmudic Terrors |url=http://www.aijac.org.au/review/1999/246/talmudic.html |pubblicazione= |editore=Australia/Israel Review |mese=giugno |anno=1999 |citazione= Se i lettori dubitassero della malizia, virulenza e prevalenza di tale materiale sul web, allora possono prenderne visione visitando un sito internet chiamato ''Talmud Exposé'' (ora archiviato presso [http://www.oocities.org/athens/cyprus/8815/ Talmud Exposé]) preparato da David Maddison di [[Melbourne]] che, affrontando un compito erculeo, ha risposto individualmente a centinaia di citazioni, menzogne, diffamazioni e tematiche incontrate su Internet contro il Talmud. |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20020330032614/http://www.aijac.org.au/review/1999/246/talmudic.html |dataarchivio=30 marzo 2002 }}; vedi anche [http://www.aijac.org.au/news/article/antisemitism-in-australia-2007-08 "Antisemitism in Australia"] (2007).</ref> La [[Anti-Defamation League]], in un documento del 2003 sull'argomento ha affermato che i critici antisemiti del Talmud utilizzano frequentemente e in malafede, traduzioni erronee o citazioni selettive al fine di distorcere il significato del testo talmudico e talvolta fabbricarne i passaggi.<ref>Interessante vederne un esempio nella [[Discussione:Talmud|pagina discussioni di questa voce]].</ref> Inoltre, tali critici raramente forniscono un contesto completo delle citazioni e non danno informazioni contestuali circa la cultura in cui il Talmud fu composto, quasi 2000 anni fa.<ref name="ADL">{{Cita web
|editore = [[Anti-Defamation League]]
|data = febbraio 2003
|formato = PDF
|titolo = The Talmud in Anti-Semitic Polemics (Il Talmud in polemiche antisemitiche)
|url = http://www.adl.org/presrele/asus_12/the_talmud.pdf
|accesso = 28 maggio 2012
|citazione = Citando selettivamente vari passaggi dal Talmud e [[Midrash]], i polemisti hanno cercato di dimostrare che l'ebraismo sostiene l'odio per i non-ebrei (e in particolare per i cristiani), e promuove oscenità, perversione sessuale e altri comportamenti immorali. Al fine di usare questi brani per i loro scopi, tali polemisti spesso li traducono malamente o li citano fuori contesto (l'invenzione all'ingrosso è nota) .... Nella distorsione dei significati normativi di testi rabbinici, gli scrittori anti-Talmud spesso estraggono i brani fuori dal loro testo e contesto storico. Anche quando presentano le loro citazioni accuratamente, giudicano i passi citati sulla base delle attuali norme morali, ignorando il fatto che la maggior parte di questi brani sono stati composti quasi duemila anni fa da persone che vivevano in culture radicalmente diverse dalla nostra. Sono quindi in grado di ignorare la lunga storia dell'ebraismo nel progresso sociale e lo dipingono invece come una religione primitiva e parrocchiale. Coloro che attaccano il Talmud citano frequentemente antiche fonti rabbiniche, senza notare i successivi sviluppi del pensiero ebraico e senza fare alcuno sforzo in buona fede di consultare le autorità ebraiche contemporanee, che possono spiegare il ruolo di queste fonti nel pensiero ebraico normativo e pratico.
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100805220714/http://www.adl.org/presrele/asus_12/the_talmud.pdf
|dataarchivio = 5 agosto 2010
}}
</ref>