Angelo Bevilacqua: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
AttoBot (discussione | contributi)
m Bot: elimino categorie (vedi), typos fixed: n° 4 → nº 4
m Fix link
Riga 31:
Con la [[Sentenza]] numero 15 del 20 marzo [[1935]] il [[Tribunale Speciale fascista]], lo condanna per Associazione comunista e Propaganda sovversiva a 10 anni di reclusione da scontare nel carcere di [[Fossano]], dove entra in contatto con altri membri del partito, tra i quali [[Umberto Terracini]].
 
Già il 5 aprile [[1937]], però, viene liberato grazie all'[[amnistia]] concessa per la nascita del [[principe]] [[Vittorio Emanuele di Savoia|Vittorio Emanuele]] e torna a [[Savona]] dove lo ospita un [[fratello]].
 
=== La vita da ex detenuto politico ===
Riga 40:
Nonostante tutto Bevilacqua continua ad occuparsi clandestinamente di informazione e [[propaganda antifascista]], con grande pericolo perché le abitazioni degli ex detenuti politici sono le prime ad essere perquisite ogni volta che le autorità hanno notizia o sospetto di attività antifasciste.
 
Nel [[1939]] riesce comunque a farsi riassumere dall'[[Ilva]], dove continua a lavorare di nascosto per il partito, organizzando l'ospitalità di giovani comunisti che, tornati da periodi di studio in [[Russia]] e rimpatriati clandestinamente, vanno in giro per istruire i nuovi [[quadri]] del Partito Comunista.
 
Dal [[1941]] è membro del [[Comitato federale]] di Savona del Partito Comunista.