Scuola secondaria di secondo grado in Italia: differenze tra le versioni

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L'assemblea d'istituto è la riunione di tutti gli [[studente|studenti]] che rappresenta un momento di confronto e di discussione tra gli studenti, avente come scopo l'approfondimento dei problemi della [[scuola]] e della [[Società (sociologia)|società]]. È regolata dal T.U. 297/94 che sancisce il diritto per gli studenti di un istituto di riunirsi nel limite delle ore di lezione di una giornata al mese<ref>Artt. 12-14 del Decreto legislativo 297/94, Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione</ref>. L'assemblea è stata istituita con i cosiddetti "[[Provvedimenti Delegati sulla scuola]]" del [[1973]]-[[1974]].
 
Ha la funzione di permettere agli studenti di prendere coscienza dei problemi sociali, acuendo lo spirito critico nei confronti degli eventi d'attualità, e di riflettere sulla vita scolastica; essa può, inoltre, produrre documenti da sottoporre all'attenzione del [[Dirigentedirigente Scolasticoscolastico]]. Le modalità di svolgimento possono essere diverse in funzione degli spazi, di norma vengono utilizzate l'aula magna e la palestra, essendo i locali più spaziosi e quindi maggiormente adatti per ospitare l'intero corpo studentesco, oltre che, qualora necessario, aule, laboratori o altri locali interni, utili per tenere gruppi più ristretti. L'Assemblea di Istituto può, a seconda della disponibilità dei locali, articolarsi per classi parallele, permettendo ai diversi corsi scolastici di organizzare assemblee divise. Gli spunti di riflessione da cui far partire la discussione possono essere diversi, come la visione di un film oppure l'intervento di un insegnante o di un relatore esterno. In alcuni istituti l'Assemblea è divisa in differenti "comitati di dibattito", indicati nell'ordine del giorno, e, pertanto, gli studenti hanno la possibilità di scegliere quale argomento seguire.
 
L'assemblea può essere richiesta dalla maggioranza del comitato studentesco (ove presente) o dal 10% degli studenti, anche se in molte scuole è consuetudine: per comodità, però, spesso i dirigenti scolastici accordano la richiesta anche solo dei rappresentanti d'istituto. È inoltre necessario definire un ordine del giorno che verrà discusso nelle ore di assemblea. Ai dirigenti scolastici è esclusivamente affidato il compito di collaborare con i rappresentanti d'istituto per garantire la sicurezza degli studenti e il rispetto del regolamento, adottando le misure necessarie per assicurare il corretto svolgimento dell'assemblea o sospendendola qualora ciò non sia possibile.
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===Consiglio d'istituto===
{{vedi anche|Consiglio di Istituto}}
Il Consiglio d'istituto è un organo collegiale formato dalle varie componenti interne alla scuola e si occupa della gestione e dell'amministrazione trasparente degli istituti scolastici pubblici e parificati statali italiani. Tale organo elabora e adotta atti di carattere generale che attengono all'impiego delle risorse finanziarie erogate dallo Stato, dagli Enti pubblici e privati. In esso sono presenti rappresentanti degli studenti, degli insegnanti, dei genitori e del personale ATA. Il Dirigentedirigente scolastico ne fa parte come membro di diritto.
 
Ogni rappresentanza viene eletta all'interno della sua componente mediante consultazioni elettorali regolarmente effettuate all'interno dell'Istituto. Il mandato è triennale per i membri docenti, ATA e genitori, annuale per gli studenti. La presidenza del Consiglio d'Istituto spetta ad un genitore eletto da tutte le componenti del Consiglio con votazione segreta.
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===Consiglio di classe===
{{vedi anche|Consiglio di classe}}
Il consiglio di classe è un organo collegiale della scuola italiana, formato dal corpo docente della classe, dal Dirigentedirigente Scolasticoscolastico, da due rappresentanti degli studenti e da due rappresentanti dei genitori. Esso ha il compito di formulare proposte al Collegio Docenti relative all'azione educativa e didattica e agevolare il rapporto tra docenti, genitori e studenti. Con la sola presenza dei docenti ha competenza riguardo alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari e alla valutazione periodica e finale degli alunni.
 
===Collegio dei docenti===
Il collegio dei docenti è un'istituzione deliberante della scuola italiana, istituito con il D.P.R. 416 31 maggio [[1974]], articolo 4, allegato ai [[Provvedimenti Delegati sulla scuola]]. Il collegio dei docenti è composto da tutti gli insegnanti in servizio in un Istitutoistituto Scolasticoscolastico ed è presieduto dal Dirigentedirigente scolastico. Quest'ultimo si incarica anche di dare esecuzione alle delibere del Collegio. Si riunisce in orari non coincidenti con le lezioni, su convocazione del Dirigentedirigente scolastico o su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti, ogni volta che vi siano decisioni importanti da prendere.
 
Al collegio dei docenti competono le decisioni relative alla didattica:
# definisce annualmente la programmazione didattico-educativa, con particolare cura per le iniziative multi o interdisciplinari;
# formula proposte al Dirigentedirigente scolastico per la formazione e la composizione delle classi, per la formulazione dell'orario delle lezioni o per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio di Istituto;
# delibera la suddivisione dell'anno scolastico;
# valuta periodicamente l'efficacia complessiva dell'azione didattica in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati proponendo, ove necessario, opportune misure per il suo miglioramento;