Collegio araldico: differenze tra le versioni
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Il 19 marzo 2015 nell'ultimo consiglio di presidenza il conte Roberto Colonnello Bertini Frassoni dichiarava decaduti gli organi elettivi e statuari dell'associazione.
A seguito di una lunga battaglia legale che non riguarda il nome dell'associazione in sé ma, bensì, verte intorno alla pubblicazione intitolata "Libro d'Oro della Nobiltà Italiana"<ref>[http://www.notiziarioaraldico.info/201508018994/il-tribunale-di-roma-respinge-la-richiesta-di-ettore-gallelli-editore Notiziario araldico: Il Tribunale di Roma respinge la richiesta dell’editore Ettore Gallelli]</ref><ref>[http://http://www.ettoregallellieditore.it/index.php/9-libri/23-libro-d-oro2 LIBRO D'ORO DELLA NOBILTA' ITALIANA-NUOVA SERIE Ettore Gallelli Editore]</ref><ref>[http://www.asni.it/uploads/3/0/5/0/30505896/ordinanza_30_7_2015.pdf Il Tribunale di Roma respinge la richiesta dell’editore Ettore Gallelli]</ref><ref>[http://https://web.archive.org/web/20160913010920/http://www.uninob.it/index.php/news/64-29-08-2016 Unione della Nobiltà Italiana: CHIARIMENTO LEGALE]</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.ettoregallellieditore.it/index.php/news/22-30-09-2016|titolo= precisazioni della Ettore Gallelli editore}}</ref>, attualmente esistono due associazioni che si ritengono eredi del disciolto Collegio Araldico, una rifondata a Roma ed avente sede in via Roccaporena al civico 51, l'altra rifondata in Torino, ambedue denominate "Collegio Araldico".
Circa la titolarità del nome "Libro d'Oro della Nobiltà Italiana", che ha generato la battaglia legale che ha portato alla formazione dei due "Collegi Araldici", oggi esistenti, è ancora in corso una contestazione legale tra associazioni senza fine di lucro, ditte commerciali e privati <ref>{{Cita web|url=http://www.notiziarioaraldico.info/201408096656/e-guerra-intorno-al-libro-doro/|titolo=E’ guerra intorno al “Libro d’Oro”}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://http://www.vivant.it/pagine/bollettini/VIVA_158.pdf= redazionale "Si sta finalmente chiarendo...", in "Vivant", Il bollettino interno informativo di VIVANT, Anno 21, Numero 158, novembre 2014, pagina 1-2}}</ref> su chi abbia la proprietà del titolo "Libro d'Oro della Nobiltà Italiana", nella quale è intervenuto anche lo Stato italiano <ref>{{Cita web|url=http://www.collegio-araldico.it/Rivista%20Araldica%20giugno%202016.pdf.|titolo=Francesco A. Magni:“Libro d’oro della Nobiltà italiana”: non sussistono il diritto di privativa dello stato italiano sulla titolazione né il rischio di confusione con la omonima pubblicazione privata, in "Rivista del Collegio Araldico, storia diritto genealogia, Collegio Araldico fondato nel 1853", Anno CXIII, giugno 2016, pagine 117 -134}}</ref><ref>Francesco A. Magni:"Libro d'Oro della Nobiltà Italiana" e registro della Consulta Araldica: ultimo atto?, "Rivista del Collegio Araldico, storia diritto genealogia, Collegio Araldico fondato nel 1853", Anno CXIV, giugno 2017, pagine 95-108</ref>.
Infatti tale proprietà è ancor oggi oggetto di disputa e vede contrapposti, da una parte, il Collegio Araldico Romano (con sede in Roma, via Roccaporena)<ref>{{Cita web|url=http://www.librodorosrl.it/|titolo=Società editrice del Libro d'oro della Nobiltà Italiana}}</ref><ref>[http://www.asni.it/uploads/3/0/5/0/30505896/ordinanza_30_7_2015.pdf Il Tribunale di Roma respinge la richiesta dell’editore Ettore Gallelli]</ref> <ref>{{Cita web|url=http://www.ettoregallellieditore.it/index.php/news/22-30-09-2016|titolo= precisazioni della Ettore Gallelli editore}}</ref>, dall'altra dal Collegio Araldico (rifondato a Torino nel 2015) avente pure sede in Roma <ref>{{Cita web|url=http://www.collegio-araldico.it/collegio.html|titolo=Collegio Araldico}}</ref> che opera insieme alla Libro d'Oro srl, società a fine di lucro <ref>{{Cita web|url=http://www.librodorosrl.it/|titolo=Società editrice del Libro d'oro della Nobiltà Italiana}}</ref> e all'A.S.N.I. (Associazione Storica Nobiliare Italiana) <ref>{{Cita web|url=http://www.asni.it/libro-doro.html=A.S.N.I. (Associazione Storica Nobiliare Italiana) e il Libro d'Oro della Nobiltà Italiana}}</ref>.
Per quanto riguarda invece l'uso del "marchio" [[Libro d'oro della nobiltà italiana (periodico)]], registrato nel 2014 da Marco Lupis Macedonio Palermo di Santa Margherita, segretario generale dell'A.S.N.I. <ref>{{Cita web|url=http://www.asni.it/il-consiglio-di-presidenza.htm|titolo=organigramma A.S.N.I.}}</ref> e poi anche membro del consiglio di Presidenza del Collegio Araldico di via Crescenzio, Roma <ref>{{Cita web|url=http://www.collegio-araldico.it/membri.html|titolo=elenco dei membri del Collegio Araldico di via Crescenzio, Roma}}</ref> e segretario dell'A.S.N.I., che nell'agosto 2014 iniziò autonomamente a raccogliere adesioni per la realizzazione di un terzo Libro d'Oro della Nobiltà Italiana
<ref>{{Cita web|url=http://www.asni.it/news/-campagna-aggiornamenti-per-ledizione-2015-2019-del-libro-doro-della-nobilta-italiana|titolo=campagna di aggiornamento e prenotazioni del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana}}</ref> poi confluito in quello stampato dalla Libro d'Oro srl <ref>{{Cita web|url=http://web.archive.org/web/20150721211434/http://www.asni.it/campagna-aggiornamento-xxv-edizione-2015-2019.html|titolo= fine della campagna di aggiornamento e prenotazioni del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana promossa dall'agosto 2014 al 31 dicembre 2014 dall'A.S.N.I. e passaggio alla Libro d'Oro srl}}</ref>, nonché da Filippo Bruno (conosciuto anche come Filippo Bruno di Tornaforte, Filippo Bruno De Brecco) <ref>{{Cita web|url=http://olgopinions.blog.kataweb.it/files/2010/08/20100801_il_gazzettino_pd.pdf|titolo= Filippo Bruno e suoi alias}}</ref>, membro del consiglio della medesima A.S.N.I. <ref>{{Cita web|url=http://www.asni.it/fbruno.html|titolo=Filippo Bruno membro dell'A.S.N.I.}}</ref>) e registrante il marchio Libro d'Oro della Nobiltà Italiana nel Registro Europeo Marchi e Brevetti (U.A.M.I. ora EUIPO<ref>{{Cita web|url=https://euipo.europa.eu/ohimportal/it|titolo=Ufficio dell'Unione Europea per la proprietà intellettuale}}</ref>) <ref>{{Cita web|url=http://www.asni.it/libro-doro-della-nobiltagrave-italiana.html|titolo=Registrazione Europea del marchio "Libro d'oro della Nobiltà Italiana"}}</ref> con sede ad Alicante, in nome e per conto dell'A.S.N.I. <ref>{{Cita web|url=http://www.asni.it/news/previous/3marchio|titolo=registrazione del marchio Libro d'Oro della Nobiltà Italiana e sua licenza d'uso alla Libro d'Oro srl}}</ref>, marchio poi dato in licenza d'uso alla Libro d'Oro srl a seguito di accordo tra A.S.N.I. e la Libro d'Oro srl <ref>{{Cita web|url=http://www.asni.it/news/comunicato-congiunto-circa-laccordo-definito-tra-associazione-storica-della-nobilta-italiana-asni-e-libro-doro-srl|titolo=accordo ASNI e Libro d'Oro srl per la stampa del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana (tratto dal sito internet ASNI)}}</ref> <ref>{{Cita web|url=http://www.vivant.it/pagine/bollettini/VIVA_159.pdf|titolo=accordo ASNI e Libro d'Oro srl per la stampa del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana (tratta dal bollettino VIVANT, Anno 21 Numero 159 dicembre 2014, pagina 2)}}</ref> che stampa uno dei Libri d'oro, registrazione attualmente in corso di cancellazione <ref>{{Cita web|url=https://euipo.europa.eu/eSearch/#details/trademarks/012981015|titolo=cancellazione del Marchio registrato Libro d'Oro della Nobiltà Italiana su istanza del Ministero per i Beni Culturali italiano}}</ref> per iniziativa del [[Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo]] e, dall'altra infine, appunto dal [[Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo]] che ha dato il via, da qualche anno, ad una serie di iniziative legali miranti alla protezione di tale titolo dichiarato demanio dello Stato, sia direttamente ed autonomamente, sia attraverso l'[[Avvocatura dello Stato]] insieme al [[Ministero dello sviluppo economico]] ed al suo competente [[Ufficio italiano brevetti e marchi]] e alla [[Presidenza del Consiglio dei ministri]].
Dal canto suo lo Stato italiano, oltre a porre in essere una serie di iniziative legali volte a tutelare il bene denominato "Libro d'Oro della Nobiltà Italiana" attraverso il [[Ministero dello sviluppo economico]] ed al suo competente [[Ufficio italiano brevetti e marchi]], ha definitivamente respinto sia la domanda di registrazione del marchio "Libro d'Oro della Nobiltà Italiana" promossa da Fabrizio Antonielli d'Oulx e di Costigliole (presidente dell'associazione Vivant <ref>{{Cita web|url=http://www.vivant.it/pagine/associa.htm|titolo= organigramma dell'Associazione Vivant}}</ref>, segretario generale del Collegio Araldico di via Crescenzio <ref>{{Cita web|url=http://www.collegio-araldico.it/membri.html|titolo=elenco dei membri del Collegio Araldico di via Crescenzio, Roma}}</ref> nonché uno dei fondatori e amministratore delegato della Libro d'Oro srl <ref>{{Cita web|url=http://www.librodorosrl.it/consamm.html|titolo=consiglio di amministrazione della Libro d'oro srl}}</ref><ref>domanda di registrazione del titolo "Libro d'Oro della Nobiltà Italiana" presso l'Ufficio italiano marchi e brevetti numero 302014902289045 (TO2014C002572) - Tipologia: Marchi, promossa da Fabrizio Antonielli d'Oulx e di Costigliole in data 26 agosto 2014</ref>, sia la domanda di registrazione del medesimo marchio proposta da Ettore Gallelli Benso, direttore della casa editrice Ettore Gallelli editore <ref>{{Cita web|url=http://www.ettoregallellieditore.it/index.php/pubblicazioni|titolo= pubblicazione del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana edito dalla Ettore Gallelli editore}}</ref> e presidente dell'U.N.I. (Unione della Nobiltà Italiana) <ref>{{Cita web|url=http://www.uninob.it/index.php/chi-siamo|titolo= organigramma e storia dell'Unione della Nobiltà Italiana}}</ref> <ref>{{Cita web|url=https://servizionline.uibm.gov.it/ricerca|titolo=sito e pagina di ricerca dell'Ufficio italiano marchi e brevetti}}</ref><ref>domanda di registrazione del titolo "Libro d'Oro della Nobiltà Italiana" presso l'Ufficio italiano marchi e brevetti numero 302014902292236 (CZ2014C000050) - Tipologia: Marchi, promossa da Ettore Gallelli Benso in data 11 settembre 2014</ref>. La Ettore Gallelli editore è però in possesso di pregresse registrazioni della denominazione "Libro d'Oro della Nobiltà Italiana"<ref>{{Cita web|url=http://www.ettoregallellieditore.it/index.php/9-libri/23-libro-d-oro2|titolo=registrazione del titolo "Libro d'Oro della Nobiltà Italiana" di Ettore Gallelli Benso presso il registro pubblico generale delle opere protette dalla legge sul diritto d’autore (art. 103 L. 633/1941)}}</ref> effettuale presso l'ufficio pubblico generale delle opere protette dalla legge sul diritto d’autore (art. 103 L. 633/1941), presso il registro ufficiale "opere e disegni" del [[Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo]] <ref>{{Cita web|url=http://www.uninob.it/images/LibroOro/18.pdf|titolo=registrazione della veste editoriale del "Libro d'Oro della Nobiltà Italiana" presso il registro ufficiale "opere e disegni" del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo}}</ref> e altrove.
== Voci correlate ==
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