Carlo Verri: differenze tra le versioni

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Fu lui che tenne le redini, dalla parte dei cadetti, della lite che si aprì in seguito alla morte del padre per la divisione dell'eredità.
{{quote|Per consolarsi dell'infelice esito che in complesso hanno avuto gli affari di famiglia, nella quale credeva tutto suo, ora prende il partito di dire a tutto il mondo che siamo poveri e falliti e di combattere con esibiti facendo una guerra da ussaro, con piccole e continue scaramucce.|Carlo Verri a proposito del fratello Pietro<ref> da Stefano Baia Curioni in ''“Una grande famiglia: i Verri”'' da ''“Storia Illustrata di Milano”'' a cura di Franco della Peruta, Elio Sellino Editore</ref>}}
Infine a lui fu assegnata la tenuta di [[Biassono]], ora [[Villa Verri (Biassono)|Villa Verri]], dove si ritirò a vivere con quella che divenne la sua compagna di vita, una donna di modesti natali, Teresa Colombi cui rimarrà fedele fino alla morte di lei, avvenuta nel [[1823]]. Nel comune di Biassono è ora presente un [[Museo civico Carlo Verri|museo a lui dedicato]].
 
== Vicende politiche ==