Scarperia: differenze tra le versioni
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Sconfitti gli [[Ubaldini]], feudatari del [[Mugello]], il 20 aprile 1306 il Consiglio dei Cento della [[Repubblica Fiorentina]] stabilì l'edificazione di una Terra Nova, cioè una cittadella fortificata che potesse proteggere Firenze dagli attacchi provenienti da nord e si stabilisse in un punto strategico sulla via Bolognese ai piedi dell'[[Appennino tosco-emiliano]]. Questa venne fondata il 7 settembre dello stesso anno e prese il nome di Castel San Barnaba, dal santo dell'11 giugno, in onore della vittoria guelfa a [[Battaglia di Campaldino|Campaldino]] l'11 giugno del 1289.
Il Palazzo del Capitano della Terra Nova fu eretto non lontano dal [[Montaccianico|Castello di Montaccianico]], distrutto nell'estate del 1306 e quindi ampliato successivamente fino a divenire un Palazzo Signorile nel Quattrocento. Infatti, nel 1415 Castel San Barnaba si trasformò da avamposto militare inespugnabile a Sede del Vicariato. Il Vicario, designato dalla Repubblica di Firenze e rinominabile, riceveva l'investitura e governava per sei mesi. Aveva funzioni amministrative e giudiziarie. La "terra murata", popolata grazie ad un'esenzione decennale da tasse e balzelli, conobbe così una crescita demografica ed un periodo di prosperità. Le botteghe, gli alberghi e le osterie erano numerosi, data la posizione strategica lungo la strada che conduceva al [[Passo del Giogo]] ed il rinomato artigianato del paese si specializzò nei ferri taglienti.
Nel Settecento tuttavia, con l'ascesa dei [[Asburgo-Lorena di Toscana|Lorena]], Scarperia conobbe un rapido declino: fu decisa l'apertura della [[Strada statale 65 della Futa|Carrozzabile della Futa]] nel 1752, la quale tagliava fuori l'abitato dal traffico commerciale che era stato la sua fortuna. Per adeguarsi alle nuove condizioni, si puntò ad abbellire l'aspetto del centro storico, con l'abbattimento di porte e mura verso la metà dell'Ottocento.
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