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Il '''Quartetto Arditti''' è un [[quartetto d'archi]] fondato nel 1974 e guidato dal violinista britannico [[Irvine Arditti]]. Il quartetto è universalmente riconosciuto come promotore della musica classica contemporanea e di avere un repertorio molto vasto<ref>{{Cita web|url=https://www.barbican.org.uk|titolo=The Arditti Quartet: 40 Years Young". London: Barbican. Retrieved May 8, 2015.}}</ref>. Inizialmente il quartetto divenne noto perché formavapreparava un repertorio di brani tecnicamente molto impegnativi.
Nel corso degli anni ci sono stati cambiamenti di esecutori nella formazione ma Irvine Arditti è rimasto al comando, guidando il gruppo. Il repertorio del gruppoquartetto è soprattutto musica degli ultimi 50 anni con una forte enfasi sui compositori viventi. Il loro obiettivo fin dall'inizio è stato quello di collaborare con i compositori soprattutto durante le prove. Tuttavia, a differenza di altri gruppi, il quartetto è fedele alla musica di vena classica e evita la musica cross-genre. Il Quartetto si è esibito in grandi sale da concerto e festival culturali in tutto il mondo e ha la più lunga discografia di ogni gruppo nel suo genere. Nel 1999 ha vinto il Premio Ernst von Siemens Music alla carriera, il primo e unico gruppo ad oggi ad aver ricevuto questo premio.
 
== Repertorio ==
 
Il Quartetto Arditti si è dedicato a lavori del XX secolo e contemporanei, una nicchia nella musica da camera dove dominano i maestri classici<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Richard Fairman|titolo="Arditti Quartet"|rivista=Financial Times|volume=|numero=May 13, 2011, p.11}}</ref>. Mentre svolgono solo una manciata di opere prima del ventesimo secolo, richiedono che il loro repertorio mantenga quella tradizione secolare che si è stata stabilitaformata in Europa. Non lavorano con compositori provenienti da campi come jazz, pop o [[Crossover (musica)|crossover]]<ref>{{Cita web|url=http://www.beckmesser.de/interpreten/arditti/int-e.html|titolo="The Arditti Quartet: Interview with Irvine Arditti"|cognome=Nyffeler|nome=Max}}</ref>. Si concentrano su quelli degli ultimi cinquant'anni, insieme a musicamolta moltomusica nuova, soprattutto repertorio appositamente scritto per l'ensemble e prima esecuzioni<ref>{{Cita web|url=http://www.bruceduffie.com/arditti.html|titolo="Violinists Irvine Arditti and David Alberman". Retrieved May 8, 2015.|cognome=Duffie|nome=Bruce}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20150518083547/http://www.icaboston.org/programs/performance/music/arditti_quartet/|titolo=The Arditti Quartet". Boston: Institute of Contemporary Art. Archived from the original on 18 May 2015. Retrieved May 8, 2015}}</ref>.
 
Il quartetto è considerato l'interprete autentico per moltissimi compositori del tardo 20 ° secolo, con una reputazione nel padroneggiare le composizioni più difficili e complesse. Essi raramente improvvisano perché il loro obiettivo è lavorare con i compositori, che spaziano da quelli attivi nei primi anni del Novecento fino ad oggi e comprendono Hans Abrahamsen, Thomas Adès, [[Luciano Berio]], [[John Cage]], [[Elliott Carter]], [[Franco Donatoni]], [[Pascal Dusapin]], [[Henri Dutilleux]], [[Brian Ferneyhough]], [[Morton Feldman]], [[Georg Friedrich Haas]], [[György Kurtág|György Kurtag]], [[Helmut Lachenmann]], [[György Ligeti]], [[Witold Lutosławski|Witold Lutoslawski]], [[Wolfgang Rihm]], [[Giacinto Scelsi]] e [[Iannis Xenakis]].
 
Hanno occasionalmente eseguito pezzi minimalisti come Mishima di Philip Glass e il primo quartetto di Gavin Bryars scritto per loro. Anche le opere che coinvolgono l'elettronica sono nel loro repertorio. Antiphon di York Holler, Nymphea di [[Kaija Saariaho]] e [[Roger Reynold Talbot|Roger Reynolds]] Ariadnes Thread. Nel loro primo concerto hanno suonato solo nuove composizioni, ma nel loro secondo anno hanno deciso che il loro repertorio dovesse includere opere della [[Seconda scuola di Vienna|Seconda Scuola Viennese]] e [[Béla Bartók|Bartók]] subito dopo. Funziona dagli inizi del XX secolo come prospettiva seguita e negli anni Ottanta incorporarono Grosse Fuge di [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]]. Hanno eseguito il secondo Quartetto di Ligeti e centinaia di volte i Tetras di Xenakis.
 
L'attenzione alla nuova musica si manifesta anche nella capacità di collaborare con il compositore nell'interpretazione del brano, cosa che il gruppo considera molto importante, sia nel 'come' suonare il brano che nel fatto che considerano il loro lavoro come una sorta di servizio ai compositori, particolarmente più giovani e meno conosciuti. I compositori spesso effettuano piccoli aggiustamenti alle loro composizioni dopo aver lavorato con il quartetto. Il compositore norvegese [[Sven Lyder Kahrs]] chiama il gruppo "Rolls-Royce" dei quartetti, in parte perché non deve spiegare come suonare la loro musica. Semplicemente sanno.