Forrest Gump: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 2 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v1.5.4)
m fix link, - refuso
Riga 96:
Dopo l'addestramento, Forrest e Bubba sono mandati in [[Vietnam]], dove conoscono il tenente Dan Taylor, comandante del loro plotone. Forrest non dimentica mai di scrivere a Jenny, che nel frattempo ha iniziato a girovagare per l'America con un gruppo di [[Hippy|hippies]]. Bubba convince Forrest a diventare suo socio e primo ufficiale della sua futura barca, con la quale intende lanciarsi, una volta finita la guerra, nella pesca dei gamberi. Durante una delle consuete marce attraverso la foresta, il plotone cade in un'imboscata e costretto a ripiegare in quanto in inferiorità numerica. Forrest desidera salvare Bubba, e nel cercarlo trova e salva cinque altri suoi commilitoni, compreso il tenente Dan, ferito gravemente alle gambe. Riesce infine a trovare anche Bubba, che però è stato ferito a morte e spira tra le sue braccia.
 
Giunto all'ospedale militare, Gump vi trova anche il tenente Dan, che ha perso entrambe le gambe. L'uomo non è felice di essere stato salvato da Forrest e, anzi, lo accusa di aver cambiato il suo destino che, a suo dire, era quello di morire con onore sul campo di battaglia come da tradizione della sua famiglia. Nell'esercito Forrest impara a giocare a [[Tennis tavoloTennistavolo|ping pong]] e, diventato velocemente un ottimo giocatore, viene mandato in [[Cina]] come esponente della squadra dell'esercito per un grande torneo che segnerà l'inizio della [[diplomazia del ping pong]].
 
Forrest viene anche premiato con la ''[[Medal of Honor]]'' dal presidente [[Lyndon Johnson]]. Nel frattempo a [[Washington]] si tiene un convegno pacifista di [[Hippy|hippies]], al quale Forrest ritrova Jenny. La ragazza racconta a Forrest della sua vita e dei suoi problemi con le droghe. In breve i due si separano nuovamente.
 
Mentre si trova a Washington, dove viene nuovamente invitato dal Presidente per i suoi meriti sportivi, provoca involontariamente lo [[scandalo Watergate]] e le successive dimissioni del Presidente [[Richard Nixon]]. Poco dopo viene congedato, ma prima di fare ritorno a casa incontra il tenente Dan e scopre che si è dato all'alcool. Forrest parla al tenente della promessa fatta a Bubba di comprare una nave per la pesca dei Gamberi e il tenente, sarcastico, promette a Forrest che se mai diventasse capitano di una barca lui gli avrebbe fatto da primo ufficaleufficiale.
 
Mentre Jenny continua la sua vita sregolata, dandosi anche alla prostituzione, Forrest acquista un peschereccio per gamberi. Poco dopo viene raggiunto dal tenente Dan che, in cerca di motivazione, tiene fede alla sua "promessa" e si offre come primo ufficiale. Improvvisamente, sulla zona si abbatte un violento tornado che distrugge tutte le imbarcazioni dei pescatori tranne quella di Forrest che, essendo rimasto l'unico in grado di gettare le reti, riesce a pescare gamberi in grande quantità e a venderli ad alto prezzo. In questo periodo il tenente Dan ricomincerà a sorridere alla vita, fino a ringraziare Forrest per averlo salvato in Vietnam.
Riga 208:
** ''[[Oscar al miglior attore|Miglior attore protagonista]]'' a [[Tom Hanks]]
** ''[[Oscar alla migliore sceneggiatura non originale|Migliore sceneggiatura non originale]]'' a [[Eric Roth]]
** ''[[Oscar per ilal miglior montaggio|Miglior montaggio]]'' a [[Arthur Schmidt (montatore)|Arthur Schmidt]]
** ''[[Oscar per iai migliori effetti speciali|Migliori effetti speciali]]'' a [[Ken Ralston]], [[George Murphy (cinema)|George Murphy]], [[Stephen Rosenbaum]] e [[Allen Hall]]
** Nomination ''[[Oscar al miglior attore non protagonista|Miglior attore non protagonista]]'' a [[Gary Sinise]]
** Nomination ''[[Oscar alla migliore fotografia|Migliore fotografia]]'' a [[Don Burgess]]
Riga 224:
** Nomination ''[[Golden Globe per la migliore attrice non protagonista|Miglior attrice non protagonista]]'' a [[Robin Wright]]
** Nomination ''[[Golden Globe per la migliore sceneggiatura|Migliore sceneggiatura]]'' a [[Eric Roth]]
** Nomination ''[[Golden Globe per la migliore colonna sonora originale|Miglior colonna sonora]]'' a [[Alan Silvestri]]
* [[Premi BAFTA 1995|1995]] - '''[[British Academy Film Awards|Premio BAFTA]]'''
** ''[[BAFTA ai migliori effetti speciali|Migliori effetti speciali]]'' a [[Ken Ralston]], [[George Murphy]], [[Stephen Rosenbaum]] e [[Allen Hall]]
Riga 235:
** Nomination ''[[BAFTA al miglior montaggio|Miglior montaggio]]'' a [[Arthur Schmidt (montatore)|Arthur Schmidt]]
* [[Screen Actors Guild Awards 1995|1995]] - '''[[Screen Actors Guild Awards]]'''
** ''[[Screen Actors Guild Award per il Migliormiglior Attoreattore in un Filmcinematografico|Miglior attore protagonista]]'' a [[Tom Hanks]]
** Nomination ''[[Screen Actors Guild Award per il miglior attore non protagonista cinematografico|Miglior attore non protagonista]]'' a [[Gary Sinise]]
** Nomination ''[[Screen Actors Guild Award per la migliore attrice non protagonista cinematografica|Miglior attrice non protagonista]]'' a [[Sally Field]]
Riga 353:
* Nel periodo in cui Forrest è impegnato nell'esercito, un compagno di stanza gli passa una copia di [[Playboy]], celebre rivista erotica per uomini fondata nel [[1953]], che sarebbe diventata simbolo di un'epoca. Sulla rivista Forrest vede delle foto di Jenny semi-nuda con la divisa della sua università, motivo per cui la ragazza è stata cacciata e in seguito contattata da un losco night club. Quando Forrest va ad assistere a una sua performance, la trova sul palco nuda a cantare ''[[Blowin' in the Wind]]'', celebre brano di [[Bob Dylan]] risalente al [[1962]].
* Forrest è reclutato per la [[Guerra del Vietnam]], svoltasi tra il [[1960]] e il [[1975]], e dice che lui e i suoi compagni erano sempre incaricati di cercare "''un tizio di nome Charlie''". Il riferimento è al termine ''charlies'', con cui si indicavano i [[vietcong]]. In queste scene compaiono molte immagini sedimentate nell'immaginario collettivo della guerra del Vietnam: c'è un attacco aereo col [[napalm]], e la scena iniziale, con l'arrivo di Forrest e dell'amico Bubba nell'accampamento, vede i soldati americani impegnati a suonare chitarre e fare barbecue, ricordando la scena della festa ''country'' allestita dal colonnello Kilgore in ''[[Apocalypse Now]]'' di [[Francis Ford Coppola]].
* Il tenente Dan è l'ultimo discendente di una famiglia in cui tutti gli uomini hanno prestato servizio nell'esercito americano, al punto che in ogni grande guerra che ha coinvolto gli Stati Uniti è caduto uno di loro: in una serie di immagini, vengono mostrati i suoi nonni e bis-nonni cadere per la [[guerra di d'indipendenza americana|guerra di 'indipendenza]], di [[Guerra di secessione americana|secessione]] e nella [[Prima guerra mondiale|prima]] e [[seconda guerra mondiale]].
* Jenny diventa una ''[[hippiehippy]]'', movimento giovanile che prese piede negli [[Stati Uniti]] negli anni sessanta e che protestò attivamente contro la guerra in Vietnam. In seguito Jenny stessa racconta a Forrest che colse al volo l'opportunità di un passaggio in macchina per [[San Francisco]], una delle mete tipiche degli hippy in quegli anni, e non a caso in sottofondo si sente la nota canzone ''[[San Francisco (Be Sure to Wear Flowers in Your Hair)]]'' di [[Scott McKenzie]].
* Forrest, ferito alle natiche da un proiettile, viene mandato a casa. Per il suo onore sul campo e per aver salvato molti dei suoi compagni di squadra, viene premiato con la medaglia d'onore dal presidente [[Lyndon B. Johnson]], successore di Kennedy dopo il suo assassinio. Johnson si rese noto soprattutto per l'intensificazione del conflitto in Vietnam. Forrest mostra al presidente e alle telecamere la ferita sulle natiche.
* Dopo essere uscito nuovamente dalla [[Casa Bianca]], dov'è stato per la seconda volta, Forrest fa una passeggiata per [[Washington]] in divisa militare e viene creduto uno dei reduci giunti in città con lo scopo di intervenire ad una manifestazione pacifica in corso al [[Lincoln Memorial]], di fronte al [[Campidoglio (Washington)|Campidoglio]], dove [[Abbie Hoffman]] arringa la folla contro la guerra. Forrest è spinto a parlare per primo ai microfoni, di fronte ad un'enorme folla di persone: probabilmente si tratta della celebre manifestazione del 21 ottobre [[1967]].<ref>{{cita web|url=http://www.verona-in.it/2012/10/20/21-ottobre-1967-100-mila-a-washington-contro-la-guerra-in-vietnam/|titolo=21 ottobre 1967. 100 mila a Washington contro la guerra in Vietnam|editore=verona-in.it|data=20 ottobre 2012|accesso=12 ottobre 2014}}</ref>. Mentre Forrest sta per dire ciò che pensa sulla guerra del Vietnam, un intruso sabota il tutto scollegando l'amplificatore. Forrest parla quindi a vuoto, senza che nessuno sia in grado di sentirlo. Nel momento in cui i cavi vengono finalmente ricollegati, si ode solo l'ultima frase: "''...e questo è tutto quello che ho da dire sul Vietnam''". Il leader della manifestazione si congratula con lui dicendogli "''hai detto tutto''", volendo dire che la tragica storia della guerra del Vietnam non si può descrivere a parole. A questo punto Jenny esce dalla folla e corre lungo la celebre vasca di fronte al monumento (la ''Lincoln Memorial Reflecting Pool''), chiamandolo. Forrest le va incontro e la abbraccia, e i due si tuffano nella fontana tra gli applausi generali. Questa scena ha ricordato a molti una citazione da ''[[La Dolcedolce Vitavita]]'' di Federico Fellini, col celebre bagno di [[Anita Ekberg]] nella [[Fontana di Trevi]].
* Jenny porta Forrest a un raduno dei [[Black Panther]], che termina però con una scazzottata, iniziata da Forrest stesso quando vede Jenny venire schiaffeggiata dal suo fidanzato.
* Forrest diventa un asso di [[ping-pong]] durante il periodo del ricovero nell'ospedale militare durante la guerra del Vietnam. Durante il periodo della ''[[Distensione (politica)|Distensione]]'', voluta da [[Nixon]], Forrest fa parte della squadra americana di ping-pong mandata in [[Cina]] nel [[1971]], nell'ottica di una serie di iniziative per riabilitare le relazioni fra i due paesi (si tratta della cosiddetta [[diplomazia del ping pong]]).
Riga 369:
 
== Sequel ==
Visto il clamoroso successo del film, nel [[2001]] i produttori incaricarono [[Eric Roth]] di scrivere una sceneggiatura per un possibile secondo capitolo, adattandosi a [[Gump & Co.]], [[sequel|seguito]] del libro su cui era basato Forrest Gump, entrambi scritti da [[Winston Groom]]. Il film proseguirebbe con le avventure di Forrest, negli anni ottanta e '90, compresa la caduta del muro di [[Berlino]], ma nulla è andato in porto<ref name="911Relevant">{{Cita news|cognome=Sciretta|nome=Peter|titolo=9/11 Killed the Forrest Gump Sequel|pubblicazione=/Film|data=7 dicembre 2008|url=http://www.slashfilm.com/2008/12/07/911-killed-the-forrest-gump-sequel/|accesso=21 ottobre 2010|urlarchivio=https://www.webcitation.org/5texjrGVQ?url=http://www.slashfilm.com/2008/12/07/911-killed-the-forrest-gump-sequel/|dataarchivio=22 ottobre 2010|urlmorto=sì}}</ref> anche se la [[Paramount]] ha recuperato lo script di Roth.<ref name="2007Sequel">{{Cita news|cognome=Tyler|nome=Josh|titolo=Forrest Gump Gets A Sequel|pubblicazione=Cinema Blend|data=7 marzo 2007|url=http://www.cinemablend.com/new/Forrest-Gump-Gets-A-Sequel-4626.html|accesso=21 ottobre 2010|urlarchivio=https://www.webcitation.org/5texlRlch?url=http://www.cinemablend.com/new/Forrest-Gump-Gets-A-Sequel-4626.html|dataarchivio=22 ottobre 2010|urlmorto=sì}}</ref> Il progetto si arenò definitivamente in seguito agli [[attentati dell'11 settembre 2001]], quando Roth, [[Tom Hanks]] e [[Robert Zemeckis]] convennero di comune accordo che il progetto non fosse più rilevante.<ref name="911Relevant"/>.
 
== Note ==