Aerodactylus: differenze tra le versioni

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''Aerodactylus'', come gli pterosauri correlati, possedeva una cresta sul cranio composta principalmente da tessuti molli lungo la cima del cranio. Un esemplare (MCZ 1505, lastra di conteggio di BSP 1883 XVI 1) mostra una cresta di tessuto molle approssimativamente triangolare che si estende verso l'alto sopra la metà posteriore della ''fenestra nasoantorbitale'' e dell'orbita; la cresta era lunga 44-51 millimetri (circa il 38-45% della lunghezza totale del cranio) e raggiungeva un'altezza massima di 9,5 millimetri.<ref name=BennettPZ>{{Cita pubblicazione|anno=2013 |titolo=New information on body size and cranial display structures of ''Pterodactylus antiquus'', with a revision of the genus |rivista=Paläontologische Zeitschrift |volume=in press|doi=10.1007/s12542-012-0159-8 |autore=Bennett, S. Christopher }}</ref>
 
[[File:Aerodactylus MCZ 1505.png|thumb|Ricostruzione artistica dell'esemplare MCZ 1505, di Matthew Martyniuk.]]
Bennett (2013) notò che altri precedenti autori hanno affermato che la cresta di tessuto molle di ''[[Pterodactylus]]'' si estendeva posteriormente al cranio; Bennett, tuttavia, non trovò alcuna prova che la cresta che si estendesse oltre la parte posteriore del cranio.<ref name=BennettPZ /> L'unica cresta posta sul retro del cranio era un piccolo e corto corno o "linguetta" che si proiettava posteriormente al cranio. Il corno era composto principalmente da fibre lunghe e rigide, avvolte in un modello a spirale all'interno di una guaina conica di tessuto molle.<ref name="frey&martill1998"/>