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I primi ventiquattro Curtiss Helldiver destinati all'[[Aeronautica militare]], la cui designazione è stata cambiata da '''SB2C-5''' in '''SC2-5''' eliminando la '''B''' di ''Bomber'' per aderenza al Trattato di Pace, ancora in vigore, che negava all'Italia l'uso di bombardieri, sbarcarono a [[Brindisi]] nel settembre del 1950.
 
Assegnati temporaneamente alla Scuola Volo di Lecce, con questi velivoli venne costituito nel dicembre 1950 l'86° Gruppo Antisom che fu basato a [[Grottaglie]] una volta completati i lavori di adeguamenroadeguamento della pista e la costruzione delle infrastrutture necessarie<DeRisio pag 200>. Mentre i piloti iniziano la familiarizzazione con il nuovo velivolo, gli specialisti sono alle prese con i problemi di manutenzione secondo gli standard americani, particolarmente stringenti sopratutto per le apparecchiature elettroniche di cui l'Helldiver è dotato.
 
Comunque già nell'aprile del 1951, l'86° Gruppo inizia la sua attività all'estero con il rischieramento di dodici Helldiver sull'aeroporto di [[Ħal Far]] a [[Malta]] a seguito della Squadra navale dell'ammiraglio Massimo Girosi, per operare con reparti britannici<Brotzu p.10>.
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Putroppo l'attività di volo è funestata dai primi incidenti, anche mortali-L'11 gennaio 1951 l'Helldiver (MM M80020) stalla in atterraggio,causando la morte del pilota Enrico Guerrisi. Il 12 febbraio successivo l'Helldiver (MM 80025) finisce fuori pista, fortunatamente senza conseguenza per l'equipaggio, ma il velivolo subisce danni tali da dover essere radiato.
 
Pur funestata da altri incidenti (l'Helldiver MM 80032 il 22 giugno 1951, precipita dopo il decollo causando la morte del pilota, ten. Augusto Bertoli) l'attività di volo continua intensa ed il livello addestrativo di piloti e specialisti e tale da consentire la partecpazione alle esercitazioni interforze previste per l'estate del 1951, come quella che si svolse dall'8 al 19 luglio. Sei Helldivers si trasferiscono da Grottaglie a [[Hyères]] per parteciparrepartecipare ad una manovaramanovra congiunta tra le marine italiane, francese e statunitense.
 
Dal 9 al 18 agosto. otto Helldiver si rischierano a [[Catania]] per partecipare all'esercitazione ''Be Hive'' con navi inglesi ed americane. Ancora, dal 14 al 20 settembre, sei Helldiver, da Grottaglie, intervengono a supporto delle operazioni navali dell'esercitazione ''Italic 3''.<De Risio pag 201>
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Si utilizzano anche le boe idrofoniche che vengono lanciate attorno al sommergibile intercettato, in modo da rilevarne costantemente gli spostamenti.<Brotzu pagina 14>
La cessione di ulteriori sedici Helldiver in ambito MDAP tra il gennaio e il marzo del 1952, permette di trasferire a [[Aeroporto di Catania-Fontanarossa|Catania-Fontanarossa]], la 164ª squadriglia che costituisce il primo nucleo del costituendo 87° gruppo antisom costituito ufficialmente il 15 luglio del 1952<De Risio pag. 201> cui si unirà successivamnetesuccessivamnente la 165ª squadriglia. L'attività è intensa e di conseguenza anche l'usura dei velivoli e gli incidenti.
 
Alla data del 26 gennaio 1953, l'86º gruppo ha in carico ventitreventitré Helldiver di cui nove efficienti mentre l'87º ne ha in carico undici, di cui 6 efficienti.
 
A partire da febbraio del 1953, L'87º gruppo inizia la transizione sui [[Lockheed Ventura|Lockeed PV-2 Harpoon]] <ref> il primo dei quarantotto ceduti, atterra a Grottaglie il 12 gennaio del 1953</ref>, mentre si adegua l'aeroporto di Catania e si allestisce una sala strumentale munita di [[Link-Trainer]], per l'addestramento del personale radarista e marconista <Brotzu pag 18>. Via via che si rendono disponibili i bimotori, gli Helldiver vengono concentrati presso l'86º gruppo.
 
Nell'agosto del 1953, gli Helldiver donati dalla U.S. Navy alla [[Marina Militare]] passano a Grottaglie, dove sono presi in carico dall'86º gruppo.<De Risio pag 203>