New York Yankees: differenze tra le versioni
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Nel 1923, gli Yankees si spostarono nella loro nuova casa, lo [[Yankee Stadium (1923)|Yankee Stadium]]. Fu il primo stadio per il baseball composto da tre anelli, potendo contenere 58.000 spettatori, una cifra altissima all'epoca. Nella prima gara allo Yankee Stadium, Babe Ruth batté un fuoricampo, in quella che venne in seguito soprannominata "La casa costruita da Ruth".<ref name=Secyclo/> Al termine dell'anno, gli Yankees affrontarono per la terza volta consecutiva i Giants alle World Series 1923|World Series, riuscendo a conquistare il loro primo titolo. Prima di quel momento, i Giants erano stati l'icona e la squadra dominante della città. Dal 1923 in avanti, gli Yankees assunsero quel ruolo e i Giants avrebbero finito col trasferirsi a [[San Francisco]].
Nella stagione 1927, gli Yankees schierarono una formazione che divenne nota come "Murderers' Row", considerata da alcuni come la miglior squadra della storia del baseball (anche se simili dichiarazioni sono state fatte per altre squadre degli Yankees, in particolare quelle 1939, 1961 e 1998).<ref name=1927best>{{Cita web
|url = http://www.baseballhalloffame.org/history/2002/1927_murderers_row.htm |titolo = 1927 "Murderers' Row" New York Yankees: No Team Has Ever Been Better
|editore = National Baseball Hall of Fame''
|nome = Leonard
|cognome = Koppett
|accesso = 20 ottobre 2015
|accesso=20 ottobre 2015 |urlarchivio=//web.archive.org/web/20070407214215/http://www.baseballhalloffame.org/history/2002/1927_murderers_row.htm|dataarchivio=7 aprile 2007}}</ref> Gli Yankees vinsero l'allora record della AL di 110 gare, con sole 44 sconfitte, battendo i [[Pittsburgh Pirates]] per 4-0 nelle [[World Series 1927]]. I 60 fuoricampo totali di Ruth nel 1927 rimasero un primato per 34 anni. Nel frattempo, il [[prima base]] [[Lou Gehrig]] ebbe la sua prima grande stagione, battendo con .373, con 47 fuoricampo e 175 [[punto battuto a casa|punti battuti a casa]], superando il primato di Ruth di 171 del 1921. L'anno successivo, ancora una volta gli Yankees si laurearono campioni.▼
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070407214215/http://www.baseballhalloffame.org/history/2002/1927_murderers_row.htm
|dataarchivio = 7 aprile 2007
|urlmorto = sì
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Nel 1931, [[Joe McCarthy (baseball)|Joe McCarthy]] divenne il manager della squadra, riportando la franchigia in vetta alla AL e alla vittoria delle World Series nel 1932 contro i [[Chicago Cubs]], arrivando a una striscia di 12 vittorie consecutive in gare delle World Series. Questa serie fu resa celebre dal famoso ultimo home run di Babe Ruth, che il giocatore aveva mimato con un gesto prima di andare in battuta al [[Wrigley Field]], un appropriato canto del cigno della sua illustre carriera a New York. Ruth avrebbe lasciato gli Yankees per unirsi ai [[Atlanta Braves|Boston Braves]] della NL dopo il 1934, non raggiungendo più le World Series
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Dopo la stagione 1974, Steinbrenner fece una mossa che diede il via all'era moderna dei [[free agent]], firmando la stella [[Catfish Hunter|James Augustus "Catfish" Hunter]] da Oakland. A metà del 1975 assunse l'ex seconda base [[Billy Martin (giocatore di baseball)|Billy Martin]] come manager. Con questi alla guida, la squadra tornò alle World Series, dove fu sconfitta in quattro gare dai Cincinnati Reds e la loro celebre "Big Red Machine".
Dopo la stagione 1976, Steinbrenner acquistò la stella di Oakland, l'esterno [[Reggie Jackson]], che aveva trascorso l'ultima annata con i [[Baltimore Orioles]]. Durante gli allenamenti primaverili del 1977, Jackson si alienò le simpatie dei compagni di squadra con controversi commenti sul capitano della squadra, il ricevitore [[Thurman Munson]]. Ebbe anche cattivi rapporti col manager Billy Martin, che aveva allenato i [[Detroit Tigers]] nel 1972 quando gli Athletics di Jackson li avevano battuti nei playoff dei quell'anno. Jackson, Martin e Steinbrenner si scontrarono spesso durante i cinque anni di contratto di Jackson. Martin sarebbe stato assunto e licenziato da Steinbrenner cinque volte nel corso dei successivi 13 anni. Questi conflitti, assieme alla natura estremamente esagitata dei tifosi degli Yankees su finire degli anni settanta e le cattive condizioni del Bronx, portarono l'organizzazione degli Yankees e lo stadio ad essere soprannominati "lo zoo del Bronx."<ref name=BronxZoo>{{Cita libro|cognome=Lyle|nome=Sparky|wkautore=Sparky Lyle|autore2=Golenbock, Peter |titolo=The Bronx Zoo: The Astonishing Inside Story of the 1978 World Champion New York Yankees|anno=2005|editore=Triumph Books|città=Illinois|isbn=1-57243-715-4}}</ref> Malgrado queste turbolenze, Jackson dominò le World Series del 1977, quando colpì tre fuoricampo nella stessa gara e, complessivamente, quattro home run consecutivi su lanci di quattro diversi lanciatori. Le sue prestazioni gli valsero il premio di [[World Series Most Valuable Player Award|MVP delle World Series]] e il soprannome di "Mr. October."<ref name=MrOctober>{{Cita web|url=http://www.baseballhalloffame.org/hofers/detail.jsp?playerId=116439|titolo=The Hall of Famers – Reggie Jackson|editore=National Baseball Hall of Fame''|accesso=21 aprile 2015
Sul finire degli anni settanta, la corsa per la vittoria dell'American League fu spesso una ristretta competizione tra gli Yankees e i Red Sox. Negli anni cinquanta e all'inizio degli anni sessanta, i Yankees erano stati dominanti mentre i Red Sox erano largamente un non fattore. Nel decennio successivo invece, i ruoli si erano invertiti.
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Nel 2004, la squadra acquisì [[Alexander Rodriguez|Alex Rodriguez]], che si spostò dal consueto ruolo di interbase a quello di interbase per fare spazio a Derek Jeter. Nelle ALCS gli Yankees incontrarono i Boston Red Sox e divenne la prima squadra nella storia del baseball professionistico, e la solamente la terza nella storia delle squadre del Nord America, a perdere una serie al meglio delle sette gare dopo essere stati in vantaggio per 3-0.
Nel 2005, Alex Rodriguez fu premiato come miglior giocatore della lega, il primo a riuscirvi da Don Mattingly nel 1985. La squadra vinse la AL East ma perse nelle ALDS]] in cinque gare contro gli Angels. La stagione 2006 fu caratterizzata dalla vittoria di tutte e cinque gare contro i Red Sox a Fenway Park (a cui talvolta ci si riferì come "Second Boston Massacre"), con un punteggio complessivo di 49–26.<ref>{{Cita news|titolo=Yankees finish off five-game sweep|url=http://www.boston.com/sports/baseball/redsox/articles/2006/08/21/yankees_finish_off_five_game_sweep/|pubblicazione=Boston Globe
Malgrardo la vittoria della division per il quarto anno consecutivo, il club perse nelle ALDS contro i Detroit Tigers. Al termine della serie, una tragedia scosse la squadra quando il lanciatore [[Cory Lidle]] morì in uno schianto aereo a Manhattan. Dopo Thurman Munson, Lidle fu il secondo giocatore attivo degli Yankees a morire in un incidente sul proprio aereo privato.
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