}}
'''''Leptodirus hochenwartii''''' o '''''L. hohenwarti'''''<ref> Il nome è fonte di confusione. La specie fu inizialmente nominata ''Leptodirus Hochenwartii'', ma tale nome specifico risulta linguisticamente non corretto. Inoltre, vi sono diverse varianti linguistiche del nome della persona a cui la specie è stata dedicata e talvolta ci si riferisce ad essa come ''L. hohenwarti''.</ref> <span style="font-variant: small-caps">Schmidt</span>, 1832 è un [[Coleoptera|coleottero]] [[Fauna cavernicola|cavernicolo]] della famiglia [[Leiodidae]], unica [[specie]] appartenente al [[Genere (tassonomia)|genere]] '''''Leptodirus''''' e alla [[Tribù (tassonomia)|tribù]] '''Leptodirini'''. È una specie [[Troglobi|troglobia]], [[Endemismo|endemica]] delle grotte della [[Slovenia]], [[Croazia]] e in minima parte dell'[[Italia nord-orientale|Italia nordorientale]] ([[Carso]] [[Trieste|triestino]]).
== Biologia ed ecologia ==
''L. hochenwartii'' è un cavernicolo obbligato, che si è adattato a vivere in ambiente ipogeo e non è più in grado di sopravvivere nell'ambiente esterno. Di conseguenza, possiede le caratteristiche [[Morfologia (biologia)|morfologiche]] tipiche degli animali [[troglobi]]: [[Zampa degli insetti|zampe]] e [[Antenna degli insetti|antenne]] allungate, scomparsa delle [[Ala degli insetti|ali]], totale [[depigmentazione]] e mancanza di occhi ([[anoftalmia]]). Le sue caratteristiche peculiari sono però rappresentate dal [[Torace degli insetti|torace]] particolarmente sottile, da cui deriva il nome del genere (''leptos''=sottile e ''deiros''=torace)<ref name=":2" /><ref name=":3" />, e dalle [[Elitra|elitre]] allungate e concave che ricoprono completamente l'[[Addome degli insetti|addome]], conferendo all'animale la forma tipicamente tondeggiante<ref name=":3" /><ref name=":4">{{Cita libropubblicazione|autore=TrizzinoDeleurance-Glaucon et alS.|anno=1963|titolo=GliResherches artropodisur italianiles inColeopteres Direttivatrolobites Habitat:de biologia,la ecologia,sousfamille riconoscimentodes e monitoraggioBathysciinae|urlrivista=|collana=QuaderniAnn. ConservazioneSci. Habitat,Natur. 7Zool.|annovolume=201312|editorenumero=Centro Nazionale per lo Studio e la Conservazione della Biodiversità Forestale|città=Sommacampagna (VR)5|pp=2561-172}}</ref>. Questo adattamento (noto anche come "falsa fisogastria") permette all'animale di immagazzinare aria umida sotto le elitre e utilizzarla per la respirazione nelle aree più secche. Un'altra caratteristica è la presenza sulle antenne di un organo specifico (''organo di Hamann''), che consente all'animale di percepire il grado di umidità presente nell'aria<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Lucarelli M., Sbordoni V.|anno=1977|titolo=Humidity responses and the role of Hamann's organ of cavernicolous Bathysciinae (Coleoptera Catopidae)|rivista=International Journal of Speleology|volume=9|numero=|pp=167-177|lingua=inglese}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Accordi F., Sbordoni V.|data=1977|titolo=The fine structure of Hamann's organ in Leptodirus hohenwarti, a highly specialized cave Bathysciinae (Coleoptera, Catopidae)|rivista=International Journal of Speleology|volume=9|numero=|pp=153-165|lingua=inglese}}</ref>.
Vive principalmente in cavità di grandi [[Grotta|cavità]]dimensioni e per lo più fredde, in cui la temperatura non supera i 12 °C<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=Vrezec A. et al.|anno=2007|titolo=Monitoring populacij izbranih ciljnih vrst hroščev (končno poročilo)|rivista=Natura 2000 report|volume=|numero=|lingua=sloveno|url=http://www.natura2000.gov.si/uploads/tx_library/koncno_porocilo_MonitoringHrosci3_2.pdf}}</ref>. LaÈ suanoto ecologiache èsi pernutre lodi più[[sostanze sconosciutaorganiche]], tuttaviasia moltianimali esemplarisia sonovegetali, statiprovenienti osservatidall’esterno mentreattraverso sile nutrivanoacque sulledi carcassepercolazione o tramite il [[guano]] di vari[[Chiroptera|chirotteri]] e [[uccelli]] troglofili oppure di resti di animali cavernicolimorti ein altrogrotta<ref materialename=":5" organico/>. AncoraMolto menopoco si saconosce sull'[[ecologia]] e sullo sviluppo edella l'unicospecie. Il solo studio finoraapprofondito condottoeffettuato su ''L. hochenwathii'' ha stabilitodimostrato che siin riproduceessa, ecome crescein lentamente.altri LeLeptodirini ipogei molto specializzati, la femminefemmina depongonodepone un piccolo numero di [[uovoUovo (biologia)|uova]] relativamente grandi che hanno bisogno di molto tempo per svilupparsi. Il numero di [[Larva|stadi larvali]] è ridotto ad uno e la larve non si nutrono finché non mutano allo stadio adulto.<ref>{{Cita pubblicazione|autorename=Deleurance-Glaucon":4" S/>.|anno=1963|titolo=Resherches surNon lessi Coleopteresconosce trolobitesil deperiodo ladi sousfamillemassima desattività Bathysciinae|rivista=Ann.degli Sciadulti. Natur.Come Zool.|volume=12|numeromolte altre specie troglobie, la costanza delle condizioni atmosferiche e l’assenza di luce in grotta hanno prodotto la perdita del [[ritmo circadiano]], mentre quello stagionale rimane condizionato dal regime delle piogge<ref name=":5|pp=1-172}}<" /ref>.
== Tassonomia e distribuzione ==
== Stato di conservazione ==
A causa del limitato [[areale]] e della riproduzione lenta, ''L. hocherwartii'' è considerata una specie rara e a rischio di [[estinzione]], nonostante in alcune grotte la densità di individui è molto alta. Per questo motivo la specie è inserita nella [[Lista rossa IUCN|Lista Rossa]] [[Slovenia|slovena]] delle specie a rischio (categoria R)<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|data=24 settembre 2002|titolo=Uradni list Republike Slovenije|rivista=|città=Lubiana|volume=82|numero=|lingua=sloveno|url=https://www.uradni-list.si/_pdf/2002/Ur/u2002082.pdf}}</ref> e negli allegati II e IV della [[Direttiva Habitat]] (92/43/EEC)<ref>{{Cita libro|autore=Fabio Stoch|autore2=Piero Genovesi|titolo=Manuali per il monitoraggio di specie e habitat di interesse comunitario (Direttiva 92/43/CEE) in Italia: specie animali|url=http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/rete_natura_2000/Manuale_specie_animali_2016_prima_parte.pdf|collana=|anno=2016|editore=ISPRA, Serie Manuali e linee guida|pp=202|volume=141}}</ref><ref name=":5">{{Cita libro|autore=Fabio Stoch|titolo=Servizio di integrazione al catasto grotte nel Sito Natura 2000 SIC IT3340006 “Carso Triestino e Goriziano” e ZPS IT3341002 “Aree Carsiche della Venezia Giulia”. Relazione Finale|url=https://www.regione.fvg.it/rafvg/export/sites/default/RAFVG/ambiente-territorio/tutela-ambiente-gestione-risorse-naturali/allegati/RelazioneStoch.pdf|anno=2009|città=Udine|pp=232}}</ref>.
==Note==
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