Ivry Gitlis: differenze tra le versioni

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Nato ad Haifa, Gitlis, fu presto notato da [[Bronislaw Huberman]] che lo aiutò a trasferirsi a Parigi per studiare violino presso il locale [[Conservatoire]], dove a soli 13 anni vinse il Premier Prix quale miglior studente. Si è poi perfezionato con [[Jacques Thibaud]], [[Carl Flesch]] e [[George Enescu]]. Nel 1939 si è rifugiato in Inghilterra, per sfuggire alle leggi razziali, e durante gli anni della seconda guerra mondiale ha vissuto a Londra. Nel 1951 rientra a Parigi e ottiene il 5º premio al [[Concorso Long-Thibaud]]. Dalla fine degli anni Cinquanta, si stabilisce definitivamente a Parigi dove tuttora vive. Dedicatario di alcuni lavori contemporanei, tra cui il ''Concerto per Violino e orchestra Op.50'' (1958) di [[René Leibowitz]], ''Pièce pour Ivry'' per violino solo<ref> Milano, G. Ricordi & C., 1972</ref> (1971) di [[Bruno Maderna]], nonché ''Rhapsodie Israélienne'' e ''Romantic Suite'' (1984) per violino solo, del compositore statunitense [[Charles Harold Bernstein]].
 
Ivry Gitlis è inoltre un commentatore (insieme a [[Itzhak Perlman]], Ida Haendel e Hilary Hahn) del DVD ''The Art of Violin'' (2000) che mostra le prestazioni e dà dettagli biografici di molti dei grandi violinisti del [[XX secolo]].
 
A Cremona il 30 settembre 2017, all’età di 95 anni è stato insignito del “Cremona Musica Awards 2017” per la categoria “Performance”. In quell’occasione ha suonato, col suo Stradivari del 1713 “Sancy”, ''Sicilienne'' in mi bemolle maggiore di Maria Theresia von Paradis (arr. Samuel Dushkin) accompagnato dal pianista Itamar Golan.