Generazione Z: differenze tra le versioni
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La '''Generazione Z''' (conosciuta anche come ''iGen'', ''Post-Millennials'', ''Centennials'', o ''Plurals'') identifica le persone nate dopo i [[Millennials]]. La generazione è generalmente circoscritta tra i nati dalla seconda metà degli anni novanta o dagli inizi del [[1995]] fino al [[2010]].<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/economia/rapporti/osserva-italia/trend/2016/02/29/news/la_carica_della_generazione_z_cambiera_il_mondo_dei_consumi-134472986/|titolo=La carica della "generazione Z" cambierà il mondo dei consumi|accesso=
Un aspetto importante di questa generazione è il suo diffuso utilizzo di [[Internet]] sin dalla giovane età. I membri della Generazione Z sono considerati come avvezzi all'uso della tecnologia e i [[social media]], che incidono per una parte significativa nel loro processo di [[Socializzazione (sociologia)|socializzazione]]. Alcuni studiosi hanno ipotizzato che crescere in un periodo di grave [[recessione]] dà loro una sensazione di instabilità e insicurezza.
== Terminologia ==
Gli autori William Strauss e Neil Howe hanno scritto alcuni saggi che hanno come oggetto di studio le generazioni; sono stati accreditati per essere coloro che hanno coniato il termine [[Generazione Y|Millennials]].<ref name="Horovitz">{{Cita news|cognome=Horovitz|nome=Bruce|titolo=After Gen X, Millennials, what should next generation be?|url=http://usatoday30.usatoday.com/money/advertising/story/2012-05-03/naming-the-next-generation/54737518/1|accesso=24 novembre 2012|giornale=USA Today|data=4 maggio 2012}}</ref> Howe ha affermato "Nessuno sa come si chiamerà la generazione successiva ai Millennials".<ref name="Horovitz"/> Nel [[2005]], la loro azienda ha sponsorizzato un concorso online e i partecipanti hanno votato in maniera massiccia per ''Homeland Generation''. Tutto ciò non fu molto dopo gli [[attentati dell'11 settembre 2001]], e probabilmente una delle conseguenze degli attacchi fu che gli americani si sentivano più sicuri a casa propria.<ref>{{Cita libro|titolo=Millennials & K-12 Schools|nome1=Neil|cognome1=Howe|nome2=William|cognome2=Strauss|wkautore=Strauss and Howe|anno=2008|editore=LifeCourse Associates|isbn=0-9712606-5-6|pp=109–111}}</ref> Howe si autodefinì come "non totalmente convinto" del nome e disse che "i nomi spesso sono inventati da persone che subiscono una forte pressione da parte della stampa. Tutti cercano un colpo di genio."<ref name="Horovitz"/> Howe definisce la ''Homeland Generation'' come le persone nate dal [[2005]] al [[2025]].<ref name="Forbes">{{Cita web|cognome1=Howe|titolo=Introducing the Homeland Generation (Part 1 of 2)|url=http://www.forbes.com/sites/neilhowe/2014/10/27/introducing-the-homeland-generation-part-1-of-2/|editore=Forbes|accesso=12 marzo 2015|data=27 ottobre 2014}}</ref><ref>{{Cita news|autore1=Neil Howe and Bill Strauss|titolo=The Next 20 Years: How Customer and Workforce Attitudes Will Evolve|url=https://hbr.org/2007/07/the-next-20-years-how-customer-and-workforce-attitudes-will-evolve|accesso=10 dicembre 2015|editore=Harvard University|data=
''iGeneration'' (o ''iGen'') è un nome che reclamano diverse persone, anche se "suona come un adattatore usato per ricaricare il [[Telefono cellulare|cellulare]] sull'[[autobus]]".<ref>{{Cita web|cognome1=Heller|nome1=Nathan|titolo=The "Founder" Generation's Creation Myth|url=http://www.newyorker.com/culture/cultural-comment/the-founder-generations-creation-myth|editore=The New Yorker|accesso=13 dicembre 2015|data=9 dicembre 2015}}</ref> L'autrice e professoressa di psicologia Jean Twenge sostiene che il nome ''iGen'' "le è venuto in mente" mentre stava guidando per la [[Silicon Valley]], e che intendeva usarlo per il suo libro del 2006 chiamato ''Generation Me'' ma che fu ignorato dal suo [[editore]]. Il demografo Cheryl Russell dichiara di essere stato il primo ad usare il termine nel [[2009]].<ref name="Horovitz"/>
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La Kelley School of Business definisce la Generazione Z come quella che va dal 1995 al 2010.<ref>http://kelley.iu.edu/development/event_V.cfm?key=IN160303</ref>
Nel 2013, il canale [[Nickelodeon (Stati Uniti d'America)|Nickelodeon]] usò il termine ''post-millennials'' per descrivere il pubblico dei "bambini nati dopo il 2005".<ref name="Poggi">{{Cita web|titolo=Nickelodeon Targets 'Post-Millennials' in Upfront|url=http://adage.com/article/special-report-tv-upfront/nickelodeon-targets-post-millennials-upfront/240045/|editore=Advertising Age|accesso=21 aprile 2013|nome=Jeanine|cognome=Poggi|data=26 febbraio 2013}}</ref>
Un'altra agenzia di [[comunicazione]] e [[marketing]], Frank N. Magid Associates, ha denominato questo gruppo come "''The Pluralist Generation''" o 'Plurals'. I nati appartenenti a questa generazioni vanno dal 1997 fino ai giorni nostri.<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://magid.com/sites/default/files/pdf/MagidPluralistGenerationWhitepaper.pdf|titolo=The First Generation of the 21st Century: An Introduction to the Pluralist Generation|cognome=|nome=|data=2012|rivista=Magid Generational Strategies|accesso=15 gennaio 2016}}</ref> Anche la società statunitense [[Turner Broadcasting System]] ha denominato la generazione successiva ai Millenials 'Plurals' al posto di Generazione Z.<ref>{{Cita web|titolo=Turner Says the Post-Millennial Generation Should Be Known as 'Plurals'|url=http://www.adweek.com/news/television/turner-says-post-millennial-generation-should-be-known-plurals-168994|sito=AdWeek|accesso=31 gennaio 2016}}</ref>
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