Bambini di Selvino: differenze tra le versioni

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I '''bambini di Selvino''' sono stati un gruppo di circa 800 [[bambini dell'Olocausto]], ebrei, sopravvissuti ai campi di sterminio e rimasti orfani, raccolti nel dopoguerra in Italia, tra il 1945 e il 1948, nell'ex-colonia fascista di Sciesopoli, a [[Selvino]] sulle Prealpi bergamasche della Val Seriana. La maggior parte di loro emigreradall'Italia emigrerà in Palestina.
 
== Storia ==
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Per quanto la colonia vivesse un'esistenza autosufficiente, i rapporti con la popolazione locale furono sempre improntati a grande rispetto e cordialità. Di tanto in tanto si organizzavano delle partite di calcio tra i ragazzi ebrei e quelli italiani, e talora i cancelli si aprivano agli abitanti del villaggio per un invito a pranzo, molto gradito in quegli anni per tutti difficili.<ref>[http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/01/26/news/sciesopoli_bergamo_bambini_ebrei_nazismo-156914357/ La Repubblica (26 gennaio 2017)].</ref>
 
L'esperienza della colonia ebraica di Selvino-Sciesopoli cessò nel 1948 con la liberalizzazione dell'emigrazione ebraica nel nuovo stato di Israele. Molti dei ragazzi della colonia furono accolti in Israele nel kibbutz [[Tze'elim]].
 
==La memoria==
 
Dopo il 1948, la colonia continuo'continuò ad essere usata dal Comune di Milano come sanatorio per bambini bisognosi e malati, ed una scuola fu aperta per loro, ma gradualmente nei decenni successivi l'edificio cadde in disuso.
 
Nel 1983 un gruppo di 66 ebrei residenti nel kibbutz Tzeelim[[Tze'elim]] fecero ritorno a Selvino per una visita alla colonia che li aveva ospitati, accolti calorosamente dal sindaco Vinicio Grigis e dalla popolazione locale.<ref>[http://www.sciesopoli.com/news/alla-scoperta-di-sciesopoli-luglio-agosto-2017/ Selvino-Sciesopoli].</ref> Una targa di metallo dorato fu apposta ai muri di “Sciesopoli”:
 
:“In questa casa a Selvino sono stati accolti nel periodo 1945-1948 circa 800 bambini e ragazzi scampati allo sterminio, reduci dai ghetti e dai campi della morte. Qui hanno ritrovato la gioia di vivere e la fiducia nell’uomo di cui erano stati privati. Qui hanno appreso la lingua dei loro antenati, la lingua della Bibbia. Qui sono stati preparati a una nuova vita nella loro patria, Israele. Qui hanno imparato a conoscere e amare il cuore generoso del popolo italiano. Questa targa è dedicata a tutti coloro che hanno contribuito al successo di tale opera umana ed educativa”.
 
Si posero allora le basi per il gemellaggio tra la città di Selvino e il kibbutz Tzeelim[[Tze'elim]] che fu ufficializzato nel 1996. Nel settembre 2015 alcuni dei bambini di Selvino (con figli e nipoti) sono ancora una volta tornati a Sciesopoli, in occasione di un convegno a loro dedicato.
 
L'edificio della colonia e'è oggi in stato di completo abbandono. Negli anni Novanta Sciesopoli fu ceduta all'asta a un'immobiliare che voleva farne un albergo, ma il progetto è fallito. Un'associazione italo-israeliana si e'è costituita nel 2014-15 per opporsi ad ogni progetto di demolizione e preservare il sito come luogo di memoria dell'Olocausto.
 
==Bibliografia==
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== Filmografia ==
 
Un film sui ''Bambini di Selvino'' e'è in produzione alla RAI, per la regia di [[Francesca Mucci]]. Il film sarà trasmesso per la Giornata della Memoria del 2018.<ref>[http://www.sciesopoli.com/news/i-figli-dei-bambini-di-selvino/ I figli dei “Bambini di Selvino”].</ref>
 
== Note ==