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| Nome = Hirabayashi
| Cognome = Taiko
| PostCognome = {{Nihongo2|平林 たい子}}, [[pseudonimo]] di Hirabayashi Tai,
| Sesso = F
| LuogoNascita = Suwa
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Hirabayashi nasce da una famiglia di piccoli imprenditori nella [[prefettura di Nagano]], dove riceve l'istruzione primaria e secondaria. Fin dalla tenera età dimostra una propensione per la scrittura e la letteratura e un interesse per idee liberali e socialiste.
 
Dopo essersi diplomata alla Scuola Superiore femminile di Suwa nel 1922, si trasferisce a [[Tokyo|Tōkyō]], dove ricopre lavoretti saltuari e convive con l'anarchico {{Nihongo|Yamamoto TorazooTorazō|山本虎三}}<ref>{{Cita libro|nome=Rimer, J.|cognome=Thomas.|nome2=Gessel, Van|cognome2=C.|titolo=The Columbia anthology of modern Japanese literature|url=https://www.worldcat.org/oclc/56334254|data=©2005-©2007|editore=Columbia University Press|OCLC=56334254|ISBN=9780231138048}}</ref>. Al ritorno da un viaggio in Corea, vengono entrambi arrestati nel clima di confusione e provvedimenti restrittivi conseguente al [[Grande terremoto del Kantō del 1923|terremoto del Kantō del 1923]] e rilasciati a condizione di lasciare TokyoTōkyō. Hirabayashi si trasferisce nella [[Manciuria]]. La figlia che da alla luce quell'anno muore dopo pochi giorni per malnutrizione.
 
Al ritorno a TokyoTōkyō, frequenta associazioni di artisti di estrema sinistra e inizia una relazione con uno dei membri, Handa{{Nihongo|Iida TokutaroTokutarō|飯田徳太郎}}. In questo periodo conosce la scrittrice [[Fumiko Hayashi|Hayashi Fumiko]], con la quale instaura un'amicizia destinata a durare tutta la vita. Nel 1927 sposa il romanziere e critico Jinji {{Nihongo|Kobori Jinji|小堀甚二}} e pubblica il suo primo romanzo ''Azakeru'' ("Autoironia"). Nel 1937 viene arrestata per attività sovversive; in carcere si ammala gravemente di pleurite e peritonite, malattie che la portano a una stregua e lunga lotta alla sopravvivenza. Nel 1945 si iscrive allo ''Shin Nihon Bungakai'', un'associazione di scrittori di sinistra, ma presto si allontana per dissidenze politiche.
 
Muore di cancro nel febbraio del 1972. Nel 1973 viene stabilito l'Hirabayashi Taiko Prize in suo onore.<ref>{{Cita libro|nome=Schierbeck, Sachiko|cognome=Shibata.|titolo=Japanese women novelists in the 20th century : 104 biographies, 1900-1993|url=https://www.worldcat.org/oclc/32348453|data=1994|editore=Museum Tusculanum Press|OCLC=32348453|ISBN=8772892684}}</ref>
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=== Prima produzione ===
Dopo il matrimonio Hirabayashi ha finalmente l'occasione di dedicarsi attivamente alla scrittura. Nel 1927 pubblica ''Azakeru'' ("Autoironia"), un racconto autobiografico sulla scarcerazione dalla prigione di TokyoTōkyō e sul successivo rientro in Manciuria. L'anno dopo scrive la sua opera più famosa ''SeryoushitsuSeryōshitsu nite'' ("Nel reparto volontario"). Il romanzo, anche questo autobiografico, parla della sua gravidanza e della tragica perdita della figlia. Nel 1929, diventata membro della "Federazione dei Laburisti", pubblica un racconto dopo l'altro ma è costretta a interrompere l'attività per l'arresto del 1937 e per i problemi di salute che sviluppa in prigione.
 
=== Produzione del dopoguerra ===
Dopo la guerra Hirabayashi riprende la scrittura, ma con un nuovo approccio. La lunga guerra e la lotta contro la malattia portano l'attenzione dell'autrice sul benessere individuale più che sulla lotta di classe. In ''shuusenShūsen nisshi'' ("Il diario della fine della Guerraguerra") esprime la sua gioia e il sollievo per il termine del conflitto mondiale. In "''Hitori Yuku"yuku'' ("Io cammino da sola") la protagonista, gravemente ammalata e in difficoltà economiche, si ritrova in un letto d'ospedale a riflettere sul tempo sprecato in attività sovversive. <ref>{{Cita libro|nome=Jean|cognome=Miseli|titolo=Violent emotions: Modern Japanese and Korean women's writing, 1920–1980|url=https://search.proquest.com/docview/305056849/|data=2004|editore=ProQuest Dissertations Publishing|ISBN=0612931366}}</ref>
 
=== Racconti gialli ===
Hirabayashi pubblica dei racconti gialli per le riviste ''Shinseinen'' e ''Ryōki''. Riconosciuto il suo talento, l'editore di ''Shinseinen'' cerca di invogliare l'autrice a continuare a cimentarsi nel genere poliziesco, ma Hirabayashi rifiuta, preferendo dedicarsi alla letteratura proletaria.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|nome=Sari|cognome=Kawana|anno=2004|titolo=The Price of Pulp: Women, Detective Fiction, and the Profession of Writing in Inter-War Japan|rivista=Japan Forum|volume=Vol.16(2)|numero=|pp=207-29|doi=10.1080/0955580042000222646|url=http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/0955580042000222646}}</ref>
 
==Opere<!-- ref>La traduzione dal giapponese dei titoli è amatoriale e non ufficiale --.</ref>==
* ''Azakeru'' (嘲る, 1927) - "Autoironia"
* ''SeryoushitsuSeryōshitsu nite'' (施療室にて, 1928) - ''"''Nel reparto ospedaliero"
* ''ShuusenShūsen nisshi'' (1946) - "Diario di fine guerra"
* ''Hitori yuku'' (一人行く, 1946) - "Io cammino sola"
* ''Mou ChuugokuChūgoku-hei'' (猛中国兵1946) - "Soldati cinesi inferociti"
* ''Kishimojin'' (鬼子母神, 1946) - "La dea demone"
* ''KooiuKō iu onna'' (かういふ女, 1946) - "Una donna così"
* ''Watashi wa ikiru'' (私は生きる, 1947) - "Io vivrò"
* ''Kokusatsu'' (黒札) - "Note nere"
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* ''Sono hito to tsuma'' (その人と妻) - "L'uomo e sua moglie"
* ''Erudorado Akarushi'' (エルドラド明るし)
* ''FumouFumō'' (不毛, 1962) - "Sterilità"
* ''Kuroi Nenrei'' (1963) - "Gli anni neri"
* ''Haha to iu onna'' (母と言う女, 1966) - "Una donna da chiamare mamma"