Gestione delle eccezioni in Java: differenze tra le versioni
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== Segnalazione del fallimento di un metodo ==
Ogni [[Metodo (programmazione)|metodo]] di un programma Java dovrebbe avere un ''compito'' ben preciso da portare a termine (descritto dal suo commento [[Javadoc]]). In presenza di anomalie o situazioni impreviste, è possibile che un metodo ''fallisca'', ovvero non sia in grado di portare a termine tale compito. Questa evenienza deve essere evidentemente segnalata al metodo [[chiamata di metodo|chiamante]] il quale poi potrà, a seconda dei casi, prendere qualche contromisura che gli consenta di concludere il ''proprio'' compito nonostante il fallimento del metodo chiamato, oppure, se questo è impossibile, dichiarare a sua volta il proprio fallimento nei confronti del proprio chiamante (e così via).
Per segnalare il proprio fallimento, un metodo Java può ''sollevare'' (o "lanciare", per conservare il significato del corrispondente termine inglese ''to throw'') una eccezione. Si può considerare una eccezione sollevata da un metodo come analogo al concetto di ''valore restituito'' dal metodo. Tuttavia, Java distingue i due concetti, così che un metodo potrebbe per esempio tornare un valore intero ''oppure'' sollevare un'eccezione, che è un valore di altro tipo (in seguito vedremo quali sono i tipi ammissibili per i valori-eccezione). Il seguente estratto di codice mostra una situazione di questo genere:
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