Hector Barbossa: differenze tra le versioni

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|professione = {{sp}}
* Pirata
* Corsaro <small>(solo innel ''[[Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare|quarto film]]'')</small>
| poteri = Immortalità <small>(solo ne ''[[La maledizione della prima luna]]'')</small>
|attore = [[Geoffrey Rush]]
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=== Aspetto e nome ===
Hector Barbossa ha i capelli castani, con il tempo diventati di colore grigio scuro, lunghi fino alle spalle e parzialmente sciolti; dietro ha una sottile treccia che finisce sotto una bandana color verde scuro. Il suo viso è cosparso da lentiggini e rughe, mentre sullo zigomo destro ha una profonda cicatrice, ottenuta durante un combattimento. Ha gli occhi azzurri, ingialliti col tempo, i denti marci e le unghie annerite, proprio come un vero pirata. Porta una barba ispida bionda/castana che cade fino alla base del collo. Il suo braccio destro reca un tatuaggio raffigurante la costellazione [[Carena (costellazione)|Carina]], cosa che doveva fungere da unico ricordo di sua figlia dopo che decise di abbandonarla in un orfanotrofio. Dal quarto episodio, dopo essersi amputato la gamba destra per sfuggire alla cattura di Barbanera, si è messo una gamba di legno al cui interno Barbossa tiene del rum.
Indossa sempre gli stessi vestiti: un cappello nero a cui sono attaccate delle piume di struzzo blu al quale tiene molto (com'è fatto intuire nel primo film quando Jack gli taglia via delle piume durante il duello finale), un grande anello raffigurante una testa di leone e un cappotto nero con bottoni, fabbricato con l'argento degli Inca.<ref name="hector" /> La sua pistola, invece, apparteneva ad un pirata spagnolo che ha ucciso in duello<ref name="hector">http://www.pirates-shipwrecks-treasure-diving.com/dead-mans-chest.html</ref>.
Mentre nel quarto film, nel quale lavora per Re Giorgio II, Hector indossa la divisa della marina inglese, nel quinto capitolo, essendo diventato un pirata molto agiato, Barbossa, per fare sfoggio del suo potere e della sua ricchezza, sostituisce i suoi abiti originali con una sfarzosa parrucca, un nuovo cappello e un cappotto lussuoso. Inoltre, al posto della sua vecchia gamba di legno, ne acquista una d'oro.
Il suo simbolo, infine, è il [[Jolly Roger]], spesso raffigurato sulla bandiera della sua nave.
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[[File:Pirate Flag of Rack Rackham.svg|thumb|Il [[Jolly Roger]] di Hector Barbossa nel primo film. Storicamente la bandiera era del pirata [[Calico Jack]].]]
 
Il nome ''Hector'' non viene mai pronunciato nei primi due film (infatti viene chiamato per nome per la prima volta da [[Jack Sparrow]] nello ''Scrigno di Davy Jones'' solamente nel terzo film ''[[Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo|Ai confini del mondo]]'') ma viene rivelato nella sezione dei contenuti speciali dell'edizione in [[DVD]] all'interno della quale gli autori spiegano che il cognome sia derivato dal [[Ariadeno Barbarossa|pirata Barbarossa]]; inoltre, il cognome ''Barbossa'' in italiano rispecchia alla perfezione la natura della maledizione di cui è schiavo nel primo film. Gli sceneggiatori [[Terry Rossio]] e [[Ted Elliott]] hanno rivelato che [[Johnny Depp]], attore che interpreta Jack Sparrow, è stato di grande aiuto per l'ideazione del personaggio di Hector.<ref>{{Cita news | autore = Scott Holleran | titolo = Interview: Ted Elliott & Terry Rossio on 'At World's End' | editore = [[Box Office Mojo]] | data=31 maggio 2003 | url = http://www.boxofficemojo.com/features/?id=2323&pagenum=all&p=.htm | accesso=6 giugno 2007}}</ref>
 
=== Personalità ===
Barbossa è una sorta di eterno amico-rivale di Jack Sparrow, nonostante nel primo film rappresentasse il suo acerrimo nemico, ed è il pirata nobile del Mar Caspio. Confidente, persuasivo, astuto e spietato, Hector Barbossa combina l'esperienza con l'audacia. Nonostante sia cupo e ruvido, ha un talento per l'umorismo asciutto. È temerario e, non ha paura di affrontare alcun tipo pericolo, ma è soprattutto molto sveglio e intelligente; quando si tratta di dare consigli, i suoi sono sempre tra i più saggi. Ha anche una particolare eloquenza con cui spesso inganna le persone per raggiungere i suoi scopi. Al suo peggio sa essere crudele, scaltro, manipolatore e sanguinario, può essere spietato e spesso stipula accordi a suo favore; tuttavia, dichiara di avere una natura misericordiosa ed il senso del fair play, anche se questo è forse solo un esempio del suo morboso senso dell'umorismo. Condottiero temutissimo e maestro nella strategia navale, Barbossa sa prevedere con facilità le mosse dei suoi avversari e, grazie a questa abilità, durante gli scontri mantiene sempre una calma assoluta che infonde molta sicurezza ai suoi alleati. Durante le battaglie Barbossa preferisce stare nelle retrovie: il suo stile di combattimento è difensivo, teso a mettere il nemico in difficoltà, terrorizzarlo e costringerlo alla resa. Quando viene spinto al duello, però, è un avversario letale, tanto che nel corso degli anni Barbossa si è guadagnato la fama di spadaccino più temuto nei Caraibi. Padrone del proprio fato, Hector è un pirata che non conosce compromessi e vede se stesso come uomo d'onore, nonostante la sua vocazione. Il suo pezzo da otto è un occhio di legno custodito da un membro della ciurma, [[Personaggi minori dei Pirati dei Caraibi#Ragetti|Ragetti]]. La sua scimmietta di nome Jack, che lo accompagna sempre, tenta invano di restituirgli l'occhio rubandolo a Ragetti. Proprio come Jack Sparrow, Barbossa tiene molto alla [[Perla Nera]] e fa di tutto pur di sottrarla al rivale. L'attaccamento alla Perla è molto sottolineato nel quarto film, dove Barbossa è pronto a tutto pur di uccidere il terribile pirata Barbanera, colpevole di avergli sottratto la nave (e la gamba). Infatti, quando si ritroverà contro il pirata, Barbossa lo infilzerà con la sua spada alle spalle, cosa impensabile per un autoproclamato uomo d'onore, dedicando la vendetta alla nave ormai perduta. Dopo aver vendicato la Perla, Barbossa reclama la spada, la ciurma e la nave di Barbanera, la [[Queen Anne's Revenge]], come pagamento per la sua gamba perduta. Il suo nuovo equipaggio lo accetta come capitano e, dopo esser tornato un pirata lasciando le vesti di corsaro inglese, Barbossa si avvia con la sua nuova e festante ciurma, che dimostra di apprezzarlo molto più rispetto allo spietato tiranno Barbanera, verso Tortuga. Inoltre, possedendo ora la spada di Barbanera, acquisisce tutti i suoi poteri straordinari, divenendo uno dei pirati più potenti e temuti nei Caraibi. Come quasi ogni pirata, inoltre, Barbossa ha una cattiva igiene personale e un'insaziabile sete di rum. È anche molto ghiotto di mele verdi, frutto che gli ricorda la sua infanzia trascorsa nelle campagne circostanti la città di [[Bristol]]<ref name="youtube.com">Geoffrey Rush interview; https://www.youtube.com/watch?v=LeURAR-ZMiE</ref>.
 
Nel corso della saga il personaggio di Hector subisce diverse modifiche<ref>Geoffrey Rush interview (Pirates Of The Caribbean - Dead Men Tell No Tales) European Premiere - https://www.youtube.com/watch?v=Q33Mu8f5Iv8</ref>. Mentre nel [[La maledizione della prima luna|primo film]] rappresenta l'antagonista principale della storia, uno spietato pirata che sta disperatamente cercando di liberarsi della maledizione di cui è schiavo, nel [[Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo|terzo film]], dopo essere stato resuscitato grazie ai poteri soprannaturali della sacerdotessa voodoo Tia Dalma, diventa una sorta di politico che, una volta riunito il Consiglio della Fratellanza, cerca di mettere d'accordo i nove Pirati Nobili sulla soluzione migliore per affrontare in modo vincente il nemico comune: Beckett. Nel [[Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare|quarto film]], Barbossa diventa un corsaro della marina inglese al servizio di Re Giorgio II che, sotto la protezione della corona, vuole solo vendicarsi di Barbanera. Nel [[Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar|quinto film]] della saga, infine, Hector è diventato un pirata molto ricco e potente che si ritrova al comando di una flotta composta da oltre dieci navi e che è disposto a tutto pur di salvare i propri affari, anche di collaborare con Salazar. Tuttavia, alla fine del film, Hector, nell'atto eroico di salvare, a costo della propria vita, la figlia, che dopo la morte della moglie aveva abbandonato in un orfanotrofio, si dimostra essere una persona molto affettuosa, premurosa e sentimentale.
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Poco si sa della gioventù di Hector Barbossa, come del resto di quella di ogni altro personaggio della saga. [[Geoffrey Rush]], attore che interpreta il personaggio, tuttavia, ha provato ad immaginare il suo passato.
 
Barbossa nacque nel 1682 in Inghilterra, a Bristol<ref name="youtube.com"/>, e trascorse la sua infanzia in una famiglia estremamente povera ma di nobili origini sotto la tutela di un padre violento. Così, all'età di 13 anni, Hector scappò di casa per farsi una vita propria. Affascinato dal mare, decise di diventare marinaio e cominciò a studiare i comportamenti degli ufficiali. Inizialmente Barbossa era un uomo retto e onesto ma, in seguito, rendendosi conto che avrebbe potuto vivere molto meglio da fuorilegge, decise di darsi alla pirateria. Il suo cognome fa presumere che avesse origine spagnola o portoghese mentre il suo nome potrebbe far pensare ad origini greche.
 
=== ''Pirates of the Caribbean: The Price of Freedom'' ===
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{{vedi anche|Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar}}
Nel [[Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar|quinto film]], Barbossa è diventato un pirata molto ricco e potente che si ritrova a controllare una flotta composta da dieci navi, ottenuta grazie alla spada magica di cui era venuto in possesso dopo la sconfitta di [[Personaggi di Pirati dei Caraibi#Barbanera|Barbanera]]. Quando il terrificante capitano [[Personaggi di Pirati dei Caraibi#Armando Salazar|Armando Salazar]] riesce a fuggire dal Triangolo del Diavolo, tuttavia, attacca e affonda alcune delle navi di Barbossa, il quale, per evitare che i suoi affari vadano in rovina, decide di imbarcarsi sulla sua nave ammiraglia, la [[Queen Anne's Revenge]], per incontrarlo di persona e proporgli un accordo: Barbossa l'avrebbe condotto da [[Jack Sparrow]] e Salazar, in cambio, avrebbe risparmiato la sua flotta. Tuttavia, quando si ricongiunge con Jack decide di schierarsi dalla sua parte per sconfiggere una volta per tutte lo spietato e vendicativo capitano spagnolo. Dunque, utilizzando la spada di Barbanera, libera finalmente la [[Perla Nera]], intrappolata ormai da cinque anni nella bottiglia, della quale diventa nuovamente il capitano, legando Sparrow all'albero maestro. A bordo della nave si ricongiunge con sua figlia, [[Personaggi di Pirati dei Caraibi#Carina Smyth|Carina Smyth]], senza però rivelarle momentaneamente la sua vera identità. Partecipa all'operazione di salvataggio di Jack, [[Personaggi di Pirati dei Caraibi#Henry Turner|Henry]] e Carina dal fondo dell'oceano, luogo in cui era ubicato il leggendario Tridente di [[Poseidone]], e, per evitare che Salazar faccia precipitare sua figlia dall'ancora alla quale sono appesi, Hector si sacrifica lanciandosi sul terribile nemico, ormai tornato umano, facendolo cadere nelle profondità dell'oceano e salvando così il suo unico "tesoro".
 
==== ''Hector e Carina'' ====
Nel quinto film viene rivelato che Hector Barbossa aveva avuto in passato una relazione con una donna chiamata Margaret Smyth dalla quale ebbe una figlia, Carina. Una volta morta la moglie, Hector, non volendo prendersi cura della figlia da solo, decise di abbandonarla in un orfanotrofio lasciandole il diario di Galileo Galilei, oggetto che aveva rubato da una nave italica, credendo che con il rubino presente sulla copertina avrebbe potuto costruirsi una vita dignitosa. Tuttavia Carina interpretò quei segnali come la volontà del padre, che credeva fosse defunto, di continuare gli studi nell'astronomia e di trovare, traducendo le nozioni contenute nel diario, il leggendario Tridente di Poseidone. Nel momento in cui Barbossa, spinto dalla necessità di sconfiggere Salazar e di ristabilire il proprio predominio sui mari, si mette alla ricerca del Tridente e incontra sulla propria strada la figlia (che riconosce per via del diario che porta con sè), decide di nascondere la propria identità per non rovinarle l'immagine che aveva di suo padre. Le permette di guidare la Perla Nera per trovare la locazione del tesoro e la tratta sempre in modo molto educato, proprio come farebbe un buon padre. Durante la fuga dalla ''Tomba di Poseidone'' (il luogo in cui era ubicato il Tridente), Carina nota un tatuaggio sul braccio di Barbossa, capendo finalmente che si trattatava di suo padre. Questo, poco prima di sacrificarsi, le dichiara il suo amore, ragione per cui, dopo la sua morte, Carina decide di prendere il suo cognome.
 
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