High Intensity Interval Training: differenze tra le versioni

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=== Differenze tra HIIT e Interval training ===
Molto spesso i termini ''High Intensity Interval Training'' (HIIT) e ''Interval Training'' (IT) possono essere adoperati in maniera intercambiabile. Più che differenze, si può dire che l'HIIT si presenta come una particolare tipologia di ''Interval training'' con delle caratteristiche peculiari, mentre l’''Interval training'' di per sé fa riferimento ad una vasta categoria di esercizi, in cui non necessariamente è presente una componente anaerobica. Il concetto generale di ''Interval training'', letteralmente ''Allenamento intervallato'', sta ad indicare il fatto che l'atleta esegue una prestazione fisica per un certo periodo di tempo ad una maggiore ''intensità'' e battito cardiaco, interrotta da periodi di recupero, prima di tornare a svolgere la prestazione fisica<ref>[http://www.drlenkravitz.com/Articles/circuits.html drlenkravitz.com - ''The Fitness Professional's Complete Guide to Circuits and Intervals'' di Len Kravitz, Ph.D] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120422230125/http://www.drlenkravitz.com/Articles/circuits.html |data=22 aprile 2012 }}</ref>. Allenamento intervallato sta a significare che tra la vera e propria prestazione si intervallano periodi in cui all'atleta viene concessa una forma di recupero. Tuttavia, questo recupero può essere attivo o passivo. Il ''recupero attivo'', in questo particolare contesto può significare che il periodo di intervallo viene svolto mantenendo il fisico in movimento o in attività, ad esempio semplicemente riducendo drasticamente l'entità dello sforzo svolgendo lo stesso esercizio, oppure eseguendo un altro esercizio blando. In questo senso l'esercizio non viene propriamente interrotto, ma viene semplicemente interrotta la prestazione più intensa. Il ''recupero passivo'' può essere invece inteso come un completo arresto dell'attività fisica<ref name="Friel">Joe Friel. ''[http://books.google.it/books?id=g9yfheoXARUC&pg=PA66&lpg=PA66&dq=steady+state+training&source=bl&ots=mjTdyKZ_sB&sig=Uay3G6KIA1szbnCslCgLrSDQ63M&hl=it&sa=X&ei=ubhkUNbDHvTa4QSzroGYCg&ved=0CDoQ6AEwAg#v=onepage&q=steady%20state%20training&f=false Total Heart Rate Training: Customize and Maximize Your Workout Using a Heart]''. Ulysses Press, 2006. p. 66. ISBN 1-56975-562-0</ref>. Un esempio di ''Interval training'' può essere una corsa della durata di 2 minuti al 60% del VO<small>2max</small> intervallata da un recupero passivo di 30 secondi, in un ciclo ripetuto più volte<ref name="Barker">Ray Barker. ''[http://books.google.it/books?id=4ENBabk6kBIC&pg=PA144&lpg=PA144&dq=steady+state+training&source=bl&ots=OWpRn-P0LG&sig=YxPfOa7OkVgaWzywOim-UfcffvA&hl=it&sa=X&ei=-7pkULqfD-zb4QTyxYH4BQ&ved=0CEcQ6AEwBDgK#v=onepage&q=steady%20state%20training&f=false BTEC National Sport: Sports Development and Fitness Options]''. Heinemann, 2004. p. 144. ISBN 0-435-45509-5</ref>. Come si può notare, l’''Interval training'' è un concetto molto più generico, e può essere organizzato in maniera molto diversa da un protocollo HIIT.
 
L'HIIT viene solitamente eseguito nell'ambito del ''fitness'' su macchine cardio, ma l’''interval training'' può essere generalmente applicato a qualsiasi sport o attività fisica come il nuoto, la corsa su strada, o lo sci. Le zone di intensità in cui viene impostato l'HIIT sono più definite, e oscillano tra la moderata (50-65% VO<small>2max</small>) e l'alta intensità (85-95% VO<small>2max</small>), cioè muovendosi al di sotto e al di sopra della soglia anaerobica, rendendo l'esercizio un ibrido tra aerobico e anaerobico. Le fasi di riposo prevedono più spesso, anche se non sempre, il recupero attivo sullo stesso esercizio a moderata intensità. Al contrario, un generico ''interval training'' può prevedere l'esecuzione di un altro esercizio durante il recupero attivo, può non superare la soglia anaerobica e quindi non prevedere una rilevante componente anaerobica pur mantenendosi ad un livello tale da incrementare il dispendio glucidico<ref>Douglas Brooks. ''[http://books.google.it/books?id=EjG9MwvZCUkC&pg=PA354&lpg=PA354&dq=interval+training&source=bl&ots=0IV21E1xRl&sig=c0QdfAVSua6mT4TF7A1-Kme4CyI&hl=it&sa=X&ei=XJJtUMuqD4nMsgaytICQCA&ved=0CC4Q6AEwADgK#v=onepage&q=interval%20training&f=false The Complete Book of Personal Training]''. Human Kinetics, 2004. p. 354. ISBN 0-7360-0013-5</ref>, di conseguenza può non essere svolto ad alte intensità.
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* {{cita web|http://www.my-personaltrainer.it/allenamento/alta-intensita-dimagrimento1.html|my-personaltrainer.it - ''Allenamento ad alta intensità e dimagrimento'' (parte 2)|lingua=It}}
* {{cita web|http://www.highintensityitalia.com/epoc-e-interval-training-massimizzare-lefficienza-nel-dimagrimento/|highintensityitalia.com - ''EPOC e Interval Training. Massimizzare l’efficienza nel dimagrimento''|lingua=It}}
* {{cita web|url=http://www.charlespoliquin.com/ArticlesMultimedia/Articles/Article/25/Getting_Maximum_Results_Part_I_-_Alternatives_to_A.aspx?lang=EN|titolo=charlespoliquin.com - ''Getting Maximum Results Part I - Alternatives to Aerobics''|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121013030028/http://www.charlespoliquin.com/ArticlesMultimedia/Articles/Article/25/Getting_Maximum_Results_Part_I_-_Alternatives_to_A.aspx?lang=EN|dataarchivio=13 ottobre 2012}}
* {{cita web|http://www.charlespoliquin.com/ArticlesMultimedia/Articles/Article/24/Getting_Maximum_Results_Part_II_-_Alternatives_to_.aspx|charlespoliquin.com - ''Getting Maximum Results Part II - Alternatives to Aerobics''|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.exercise.about.com/od/intervaltrainingworkouts/g/highintensityintervaltraining.htm|exercise.about.com - HIIT: ''High Intensity Interval Training''|lingua=en}}