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=== Prima produzione ===
Dopo il matrimonio Hirabayashi ha finalmente l'occasione di dedicarsi attivamente alla scrittura. Nel 1927 pubblica ''Azakeru'' ("Autoironia"), un racconto autobiografico su una coppia di giovani anarchici che viene imprigionata a Tōkyō e costretta a trasferirsi in Manciuria. L'anno dopo scrive la sua opera più famosa, ''Seryōshitsu nite'' ("Nel reparto volontario"). Il romanzo, anche questo autobiografico, parla della sua gravidanza e della tragica perdita della figlia ed è anche una feroce critica agli ospedali del tempo e alla mancanza di cure dedicate alle donne partorenti. Nel 1929, diventata membro della "Federazione dei Laburisti", pubblica un racconto dopo l'altro ma è costretta a interrompere l'attività per l'arresto del 1937 e per i problemi di salute che sviluppa in prigione.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Laura Katherine Ondrake|data=2009|titolo=Hirabayashi Taiko
=== Produzione del dopoguerra ===
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=== Racconti gialli ===
Verso la fine
== Temi e stile ==
Le opere di Hirabayashi Taikori fanno parte della letteratura proletaria giapponese e l'autrice è ben consapevole di scrivere per questo determinato genere letterario, ma il suo interesse non è focalizzato solo sulle questioni politiche. I suoi romanzi intrecciano sia aspetti di pura critica sociale sia tematiche più personali e intimiste, in cui l'elemento ideologico passa in secondo piano.
La sua produzione è in linea con il genere dello ''shishōsetsu'', del romanzo autobiografico. Gli elementi fittizi ed elementi autobiografici sono strettamente collegati, spesso soprapposti; ciò permette all'autrice di denunciare la società parlando delle esperienze traumatiche del proprio passato. L'attenzione infatti non è tanto sulla sofferenza delle masse, ma quanto sul suo dolore personale, in quanto donna e in quanto cittadina giapponese.
Le protagoniste delle sue storie vanno incontro a eventi tragici ma non ne vengono schiacciate. La tragedia diventa mezzo di catarsi, il dolore ha dei risvolti positivi: serve a trasformare, rinvigorire e far maturare i personaggi.
Hirabayashi ha uno stile realistico e crudo, a tratti quasi grottesco. I romanzi sono spesso in prima persona e viene fatto ampio uso di mologhi interiori e lungo descrizioni che permettono ai personaggi di analizzare le situazioni in cui si trovano.
==Opere<ref>La traduzione dal giapponese dei titoli è amatoriale e non ufficiale.</ref>==
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