DECT: differenze tra le versioni
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Questo appena descritto rappresenta un primo scenario commerciale che con il vecchio telefono cordless analogico non era possibile: il telefono (e quindi un cliente) che si muova all'interno della prima copertura radio (l'aeroporto) utilizza un servizio di telefonia cordless, un telefono (e quindi un cliente) che si sposta tra aree di copertura differenti utilizza anche un servizio di mobilità.
== Caratteristiche tecniche ed emissioni ==
Digital European Cordless Telecommunication, lo standard di telefonia digitale cifrato cordless con possibilità di 120 canali su 12 frequenze, evoluzione del cordless analogico, implementa l'interfaccia GAP (Generic Access Profile). Utilizza la modulazione GMSK, bit rate massimo di 348 Kbps, consente l'interazione con altre reti come [[PSTN]], [[ISDN]], GSM.
La particolare tipologia di onde radio cosiddette "pulsate" utilizzata dagli apparecchi DECT è sospettata di avere conseguenze dannose sull'organismo umano, molto più che non i classici cellulari GSM o i cordless di generazione precedente.
La base del telefono cordless emette infatti una quantità di radiazione simile a quella di un'antenna per cellulari (non di un telefono cellulare!) e questo avviene continuativamente, sia che sia in corso una telefonata, sia che il cordless resti appoggiato alla base. Questo
Infatti, dal 03/01/1999 è in vigore il Decreto del Ministero dell'Ambiente 10/09/1998, n. 381 (pubblicato in data 03/11/98 sulla G.U. n. 257). Il Decreto introduce un principio generale di minimizzazione dell'esposizione ai campi elettromagnetici (c.e.m.) e fissa valori limite di esposizione della popolazione ai c.e.m. connessi al funzionamento e all'esercizio dei sistemi fissi delle telecomunicazioni e radiotelevisivi operanti nell'intervallo di frequenze compreso fra 100 kHz e 300 GHz. Il Decreto prevede per le frequenze di interesse limiti di 20 V/m in termini di valore efficace di campo elettrico (1 W/m2 in termini di densità di potenza) da 3 MHz fino a 3 GHz e di 40 V/m (4 W/m2) per frequenze superiori, da 3 GHz fino a 300 GHz.
▲La base del telefono cordless emette infatti una quantità di radiazione simile a quella di un'antenna per cellulari (non di un telefono cellulare!) e questo avviene continuativamente, sia che sia in corso una telefonata, sia che il cordless resti appoggiato alla base. Questo potrebbe causare fra le mura domestiche un campo elettromagnetico ben superiore ai 0,05 volt/metro imposto dalla legge per le antenne GSM ed UMTS.
In particolare l'articolo 4 del Decreto 381, prevede che i valori suddetti si riducono a 6 V/m e 0,1 W/m2, indipendentemente dalla frequenza, in corrispondenza di edifici adibiti a permanenze non inferiori a 4 ore.
I cordless DECT ricadono evidentemente in quest'ultimo caso ed è pertanto consigliabile tenere la base del telefono lontana da luoghi di soggiorno o riposo.
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