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===La chiesa===
Sulla tomba di San Sabino sorse un edificio forse già nel [[VI secolo]]<ref name="L'Umbria">{{cita libro | | autore1=Lamberto Gentili|autore2=Luciano Giacché|autore3= Bernardino Ragni|autore4= Bruno Toscano | |titolo= L’Umbria, Manuali per il Territorio. Spoleto|anno= 1978 |editore= Edindustria | città=Roma|pp=592, 594}}</ref>. FrammentiLa struttura attuale è decisamente di [[iscrizioniepoca romanica]],; grandi massiblocchi di reimpiego in [[travertino]], alcuni di circa due metri, sono visibili nella parte inferiore del [[portale]] e nella zona absidale,; alcunisono dei quali misurano circa due metri, rappresentanoqueste le parti più antiche dell'edificio e documentano l'esistenzala dell'edificiosua esistenza fin dall'alto medioevo;. lL'impiego di materiali di spoglio, recuperati dalla [[necropoli]] e da altri edifici romani presenti in zona, ricordano la disposizione di [[Teodorico il Grande]] circa il riuso di materiali di antichi edifici in rovina<ref>{{cita libro|url=https://www.piazzaduomo.org/Sansi/Sansi%20Vol.%20V/cap2.pdf|autore=Achille Sansi|titolo=I Duchi di Spoleto|p=28|accesso=18 ottobre 2017}}</ref>.
Nella parte alta delle pareti sono visibili piccoli conci irregolari di [[pietra calcarea]] bianca, segno di una sopraelevazione avvenuta probabilmente dopo gli [[Terremoto|eventi sismici]] del 1767(Sperandio, 2001).
 
Frammenti di [[iscrizioni]],
La struttura attuale è decisamente di [[epoca romanica]];chiesa occupa circa cinquecento metri quadrati e sorge su di un'area cemeteriale. La costruzione della [[abside|zona absidale]] priva di [[lesene]] e con ampi [[archetti pensili]], è stata fatta risalire al [[secolo XI]], mentre per l'interno è stato ipotizzato il [[secolo XII]] avanzato<ref name="L'Umbria"/>.
 
Nuovi restauri furono eseguiti nel [[cinquecento]] ma di loro non resta traccia; all'interno la costruzione dell'altare [[barocco]], avvenuta nel 1623, nascose completamente la decorazione medievale dell'abside centrale; altri interventi, che mutarono completamente l'originaria struttura, si resero necessari dopo il [[terremoto del 1767]]<ref name="L'Umbria"/>.