Zea mays: differenze tra le versioni

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== Storia ==
[[File:Guila Naquitz cave.jpg|thumb|La caverna Guila Naquitz a [[Oaxaca (stato)|Oaxaca]], [[Messico]] è il sito di [[domesticazione]] precoce di diverse colture alimentari, tra cui [[teosinte]] (un antenato di mais).]]
La maggior parte degli storici ritiene che il mais fu domesticato nella valle di [[Tehuacán]] del [[Messico]].<ref>{{cita web|url=http://agron-www.agron.iastate.edu/Courses/agron212/readings/corn_history.htm|titolo=Origin, History, and Uses of Corn (Zea mays) {{!}} Iowa State University, Department of Agronomy|accesso=8 gennaio 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140223100251/http://agron-www.agron.iastate.edu/Courses/agron212/readings/corn_history.htm|dataarchivio=23 febbraio 2014}}</ref>
gli [[Olmechi]] e i [[Maya]] ne coltivavano numerose varietà nella zona del [[Mesoamerica]]. A partire dal [[2500 a.C.]] si ebbe la diffusione delle colture attraverso gran parte delle [[Americhe]].<ref>{{cita web|url=http://teosinte.wisc.edu/pdfs/YV_Directional_Evol.pdf|titolo=Directional Evolution for Microsatellite Size in Maize {{!}} Department of Genetics, University of Wisconsin, Madison|accesso=19 gennaio 2016}}</ref>
L'intera regione sviluppò una rete commerciale basata sul surplus e la varietà delle colture di mais e dopo la scoperta delle Americhe gli esploratori e commercianti europei lo introdussero in altri paesi. Presente all'inizio del XVI secolo in Spagna e Portogallo, si diffuse rapidamente in Francia meridionale, Italia settentrionale, nei Balcani, poi in altre parti del bacino mediterraneo, lungo la costa occidentale dell'Africa, e giunse in Cina intorno al 1540-50.<ref>Standage, pag. 104</ref> Il mais si diffuse in regioni così diverse e lontane grazie al suo alto rendimento, al breve ciclo colturale e alla capacità di crescere in climi diversi con varietà ricche di zucchero chiamate generalmente mais dolce che di solito sono coltivate per il consumo umano, mentre le altre varietà sono utilizzate principalmente per l'alimentazione animale.
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* Dal [[germe (cereali)|germe]] si ottiene un [[Olio di semi di mais|olio]] che può essere usato come condimento a crudo, mentre, a differenza di altri oli di semi come quello di [[Olio di semi di girasole|girasole]], non è adatto per friggere.
* La farina di mais<ref>G.V. Brandolini. ''Una sola [[polenta]]? No, ce ne sono
tante quante le [[varietà (biologia)|varietà]] di [[mais]]''. [[Bergamo]] economica. 2008 n. 3, p. 26-31 {{collegamento interrotto|1=[http://www.bergamoeconomica.it/BergamoEconomica/CadmoDriver?_action_extract=1&_criteria=C003AND%20C003AND%20C001%3d%20A012anno_rivistaIA004LIII%27C001%3d%20A011id_articoloIA0017%20C001%3d%20A014numero_rivistaIA0013%20&_page=p_Articolo_Testo&_rock=INVALID&_state=find&_token=SEARCHENGANESXXX] |date=novembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> è utilizzata nella preparazione di diversi piatti (tra i quali in Italia il più noto è la [[polenta]]), alcuni tipi di pane e alcuni dolci. Si distingue in farina '''bramata''', a grana grossa, per ottenere polente particolarmente saporite e gustose, '''fioretto''' di farina per polente pasticciate, morbide e delicate, '''fumetto di mais''', per una farina finissima adatta alla produzione di dolci e biscotti. Tra i più noti in Italia troviamo le [[paste di meliga]].
 
* La farina di mais, chiamata gritz con percentuali di grassi inferiore a 1% (separata quindi dal germe) viene utilizzata nella produzione di birra, e nella produzione di snack estrusi.