Niccolò Nasoni: differenze tra le versioni

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Ricevette la sua educazione a [[Siena]] da [[Giuseppe Nicola Nasini]] (1657-1736) dal 1713 al 1720. Durante questo periodo costruì un [[catafalco]] per [[Ferdinando de' Medici]] (1663-1713) nella cattedrale di Siena e un [[arco trionfale]] per omaggiare il nuovo arcivescovo. Mentre lavorava col suo maestro per l'[[Museo dell'Opera del Duomo (Siena)|Opera]] del [[Duomo di Siena]] studiò architettura e pittura.
 
Fu in seguito impiegato come pittore a [[Roma]] e, tra il 1723 e il 1725, a [[Malta]]. Il nuovo [[Gran Maestro dell'Ordine di Malta]] era un nobile portoghese, [[Antonio Manoel de Vilhena|Dom António de Vilhena]]. Nasoni lavorò per la parata in suo onore. Il Conte Francisco PicolominiPiccolomini informò il Gran Maestro del notevole lavoro di Nasoni a cui fu pertanto commissionata la decorazione dei corridoi e dei soffitti del Palazzo Magistrale della [[La Valletta|Valletta]]. Il suo lavoro fu molto apprezzato ed egli divenne presto un pittore decoratore.
Nel 1723 Nasoni si trasferì ad Oporto su invito del Decano di quella città, Don Jerónimo de Távora e Noronha e qui rimase fino alla sua morte, nel 1773.