Automotrice FS ALn 776: differenze tra le versioni
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Le '''automotrici ALn 776''' erano [[automotrice|rotabili automotori]] con motore diesel della SFEN, società esercente la [[ferrovia Biella-Novara]], immatricolati come '''AUTO.2N.BC 76.01-07'''. Vennero incorporati nel parco rotabili della [[Ferrovie dello Stato Italiane]] alla scadenza della concessione.
==Storia==
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<ref>{{Cita|Pedrazzini, ALn 776: dal sole dell'Egitto alla neve delle Alpi Biellesi|p. 8}}</ref>
L'esercizio di queste automotrici si svolse praticamente su tutte le due linee biellesi per [[Santhià]] e per [[Novara]].Non mancò infatti, che alcune Automotrici SFEN vennero noleggiate durante la guerra 1940-45 dall'allora società che gestiva la [[ferrovia Biella-Santhià]]; sia durante la guerra che nel dopoguerra, le nostre automotrici svolgevano i servizi locali Biella-Novara e i servizi diretti fra queste prime due località e [[Milano]].
Le 776 serie 1000 come modello costruttivo si rifacevano alle [[Automotrice FS ALn 556|ALn 556]] costruite dalla Fiat e fornite alle Ferrovie dello Stato; ne differivano per la maggior lunghezza, oltre 4 m, per la disposizione interna con 20 posti a sedere in più e un comparto bagagliaio e per il tipo di motorizzazione più potente (Fiat tipo 356 a iniezione indiretta al posto dei 355c a iniezione diretta). Tutto ciò si traduceva in una massa complessiva maggiore di oltre 8 t. Avevano il freno continuo automatico Breda per automotrici e quello di stazionamento a mano.
Unico esemplare di Aln 776 sopravvissuto è la 1001 costruita nel [[1940]] per le ferrovie dell'[[Egitto]] e non consegnato per le mutate condizioni politiche, successivamente acquisito dalla Biella-Novara. Nel [[1961]] venne alienato e acquistato per uso ufficio da una segheria di [[Borgo San Dalmazzo]]. Acquistata e recuperata dai volontari del [[Museo ferroviario piemontese]], è stata restaurata per treni storico-rievocativi grazie a un contributo della compagnia di SanPaolo, è in corso la reimmatricolazione, l'automotrice è ora esposta nella sede espositiva del museo a [[Savigliano]]<ref>News: iTreni 266 del 2005 a pag. 8. Foto C.Dutto</ref>.<ref>[http://www.museoferroviariopiemontese.com Info al sito del museo ferr.piemontese]</ref>
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