Concordato: differenze tra le versioni

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'''Concordato''' è il nome dato ai trattati bilaterali che la [[Santa Sede]] stipula con altri stati per regolare la situazione giuridica della Chiesa cattolica in un determinato [[Stato del mondo]].
 
== Contenuto ==
ntrastiGli accordi prevedono reciproche concessioni per evitare possibili contrasti tra diritto civile e diritto canonico e riguardano ambiti sia religiosi che temporali. Agli Stati viene talvolta concesso un potere di veto sulla nomina di vescovilavescovi o la restrizione di alcune libertà di culto, mentre alla Chiesa possono essere riconosriconosciuti privilegi economici (sussidi diretti o sostegno alle opere di culto) o particolari diritti per i fedeli laici o per il clero (quali la possibilità di [[obiezione di coscienza]] rispetto a leggi che impongano comportamenti contrari alla morale cattolica). Dopo il [[Concilio Vaticano II]] (1962-1965), e in particolare la sua approvazione di una Dichiarazione sulla Libertà Religiosa (''[[Dignitatis Humanae]]''), questo tipo di accordo giuridico formale ha visto evolvere il suo spirito e i suoi contenuti. Storicamente la Santa Sede ha stipulaestipulato concordati con tutti gli stati che lo hanno concesso, anche con quelli più ostili verso i cattolici o la religione in generale.
 
==Concordati celebri==