Discussione:Mafia: differenze tra le versioni
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quando inserite testi sulla mafia assicuratevi prima di sapere di quale mafia tratta il libro.... non inserite tutto sotto cosa nostra..... [[Utente:Maximianus|Maximianus]]
==Etimologia==
Capisco che un'etimologia araba del termine, "estranea" al contesto culturale e linguistico italiano e/o siciliano, faccia talora assai comodo (sovente anche agli Arabi che cercano spasmodicamente di marcare della loro presenza anche sistemi culturali "altri") e che questo sia anche parecchio consolante (le brutture ci vengono da fuori). Non riesco però a capire su quali basi scientifiche si poggi l'ipotesi "araba" anzidetta (si badi bene, non è il mio un rimprovero all'estensore della voce ma, semmai, a quanti hanno disseminato e seguitano a disseminare i loro libri d'una simile fantasia).</br>
Il fatto si è che, pur ammettendo che l'uso del termine risale al XIX secolo, a pochi viene però in mente che la presenza araba in Sicilia si è compiuta nell'arco di due secoli, a partire dal primo sbarco a Mazara nell'827 dei tanti Berberi e dei pochi Arabi provenienti dal Nordafrica aghlabide.
Due secoli dopo i quali la presenza araba e berbera si ridusse (anche se non si estinse grazie alla lungimirante politica normanna e sveva che non aveva troppa necessità d'una legge Bossi-Fini ''ante litteram''). Dopo il XIII secolo, però, il ricordo arabo fu estirpato con certosina applicazione per opera della Chiesa e degli Angioini e le permanenze lessicali arabi sono riscontrabili solo nei settori più decentrati dell'agricoltura e dei sistemi idraulici, oltre che (inevitabilmente) nei toponimi che furono parecchio modificati dai Siciliani.</br>
Perché mai si debba allora pensare a una "difesa dei deboli", in un ambiente come quello arabo-islamico del IX-X secolo o normanno-svevo dei due secoli successivi, resterà per me per sempre un mistero. Del tutto paragonabile (con rispetto parlando) a quello di S. Gennaro il cui sangue annualmente si scioglie. Nel nostro caso è l'etimo arabo a riproporsi annualmente alla folla dei devoti, a dispetto dell'implausibilità storica d'una sopravvivenza tanto prolungata, in grado di traversare l'Alto e il Basso Medioevo.</br>
Il fatto è che le etimologie sono argomento complesso e retto dalle leggi "scientifiche" della storia e della linguistica comparata. Curiosamente però ognuno - per quanto dilettante - si sente autorizzato a dire la sua. I linguisti definiscono tali ipotesi col termine (accademico) di ''lectio facilior'', ma, ahimè, le cose non sono sempre così facili come si vorrebbe talora credere.
Il che non dovebbe comportare la cancellazione d'una simile ipotesi etimologica "alla Kolosimo" nel cappello del lemma ma credo che che la si dovrebbe accompagnare da qualche aggettivo ("ipotesi improbabile" o "non condivisibile", "desunta di qualsiasi scientificità" o "veridicità storica" o quant'altro). Come diceva qualcuno «Non garantiamo l'esattezza della notizia ma la sua freschezza (leggi "corretta metodologia" ) sì». --[[Utente:Cloj|Cloj]] 12:14, Lug 20, 2005 (CEST)
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